Passione, capacità e digitale.
Il Covid non ferma
Vanni Berna |
Il sommelier de Le cantine dei dogi di Mirano (Ve) si racconta. Nonostante le restrizioni il suo entusiasmo gli ha permesso di portare avanti le sue attività, eventi compresi
Dopo ben quattro anni di partecipazione dove si è sempre posizionati ai primissimi posti, Vanni Berna ha conquistato quest'anno la 13ª edizione del sondaggio di Italia a Tavola "Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza" nella categoria Sala e Hotel con 29.437 preferenze.
La vittoria è arrivata anche grazie al passaparola degli appassionati che seguono le sue manifestazioni. Una carriera nel mondo del vino, nata da giovanissimo per caso con un corso per agente di commercio e la scelta di iniziare a rappresentare piccole realtà vitivinicole. La voglia di arricchire le proprie conoscenze sul prodotto ed il desiderio di migliorarsi nella sua attività lo porta a frequentare un corso Ais, a diventare sommelier e a proseguire il percorso didattico per degustatore ufficiale, poi direttore di corso e relatore, il più giovane del Veneto. Nel frattempo apre l’Enoteca Le Cantine dei Dogi a Mirano, oggi gestita con il fratello Ezio.
Non solo sommelier-enotecario, ma anche ideatore e organizzatore di eventi
L’inizio con La Grande Festa del Vino giunta alla 13ª edizione, poi Bollicine in Villa che hanno come palcoscenico Villa Farsetti a Santa Maria di Sala Venezia e quest’anno anche la prima edizione di Bollicine Wine Festival a Bologna. L'1 e 2 marzo inauguriamo la Biennale Internazionale del Vino Bio, la prima fiera del vino tutta digitale. L’obiettivo è quello di riunire produttori, operatori, buyer e opinion leader nel corso di due intense giornate di incontri, degustazioni, confronti e approfondimenti, finalizzati alla ricerca di nuove opportunità commerciali, all'avvio di innovative e fruttuose relazioni d'affari, in un ambiente appropriato, ad alta professionalità ed esclusivamente mirato al business to business. Ad oggi hanno confermato la loro presenza 50 buyer internazionali provenienti da circa 28 paesi.
Un’occasione unica per sviluppare il mercato internazionale...
Nonostante le difficoltà di quest’ultimo anno siamo riusciti a portare a termine ben tre eventi abbastanza importanti e qualche serata a tema.
Come ha vissuto L’enoteca "Le cantine dei Dogi" questo complicato periodo di chiusure?
A conduzione famigliare, aperta nel 2003. Dal 2010 abbiamo sviluppato la prima enoteca online della provincia di Venezia, l’e-commerce in questo periodo ci ha permesso di recuperare in parte le mancate vendite del canale Horeca e di quelle stesse del negozio, risentiamo molto della mancanza dei turisti. Nel 2016 la nostra enoteca si è aggiudicata il titolo di “Sito web dell’anno” per la categoria shopping. La nostra enoteca ha ottenuto per il terzo anno consecutivo il Food&Drink Award Wine retailer of the Year assegnato dal Magazine LuxLife per la sua specializzazione nella consulenza e nella stesura delle migliori carte dei vini.
Cosa bolle in pentola per il futuro?
Sto organizzando una startup sempre sull’e-commerce che sfrutta l’intelligenza artificiale. Sarà dedicata al vino e al cibo, al momento non posso svelare altri dettagli.
La vittoria è arrivata anche grazie al passaparola degli appassionati che seguono le sue manifestazioni. Una carriera nel mondo del vino, nata da giovanissimo per caso con un corso per agente di commercio e la scelta di iniziare a rappresentare piccole realtà vitivinicole. La voglia di arricchire le proprie conoscenze sul prodotto ed il desiderio di migliorarsi nella sua attività lo porta a frequentare un corso Ais, a diventare sommelier e a proseguire il percorso didattico per degustatore ufficiale, poi direttore di corso e relatore, il più giovane del Veneto. Nel frattempo apre l’Enoteca Le Cantine dei Dogi a Mirano, oggi gestita con il fratello Ezio.
Non solo sommelier-enotecario, ma anche ideatore e organizzatore di eventi
L’inizio con La Grande Festa del Vino giunta alla 13ª edizione, poi Bollicine in Villa che hanno come palcoscenico Villa Farsetti a Santa Maria di Sala Venezia e quest’anno anche la prima edizione di Bollicine Wine Festival a Bologna. L'1 e 2 marzo inauguriamo la Biennale Internazionale del Vino Bio, la prima fiera del vino tutta digitale. L’obiettivo è quello di riunire produttori, operatori, buyer e opinion leader nel corso di due intense giornate di incontri, degustazioni, confronti e approfondimenti, finalizzati alla ricerca di nuove opportunità commerciali, all'avvio di innovative e fruttuose relazioni d'affari, in un ambiente appropriato, ad alta professionalità ed esclusivamente mirato al business to business. Ad oggi hanno confermato la loro presenza 50 buyer internazionali provenienti da circa 28 paesi.
Un’occasione unica per sviluppare il mercato internazionale...
Nonostante le difficoltà di quest’ultimo anno siamo riusciti a portare a termine ben tre eventi abbastanza importanti e qualche serata a tema.
Come ha vissuto L’enoteca "Le cantine dei Dogi" questo complicato periodo di chiusure?
A conduzione famigliare, aperta nel 2003. Dal 2010 abbiamo sviluppato la prima enoteca online della provincia di Venezia, l’e-commerce in questo periodo ci ha permesso di recuperare in parte le mancate vendite del canale Horeca e di quelle stesse del negozio, risentiamo molto della mancanza dei turisti. Nel 2016 la nostra enoteca si è aggiudicata il titolo di “Sito web dell’anno” per la categoria shopping. La nostra enoteca ha ottenuto per il terzo anno consecutivo il Food&Drink Award Wine retailer of the Year assegnato dal Magazine LuxLife per la sua specializzazione nella consulenza e nella stesura delle migliori carte dei vini.
Cosa bolle in pentola per il futuro?
Sto organizzando una startup sempre sull’e-commerce che sfrutta l’intelligenza artificiale. Sarà dedicata al vino e al cibo, al momento non posso svelare altri dettagli.
di Piera Genta
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