domenica 18 febbraio 2018

Calvados, tipica acquavite di sidro della Normandia

Calvados, tipica

acquavite di sidro
della Normandia



Il Calvados è un’acquavite ottenuta dalla distillazione di sidro nei migliori terreni della Normandia, regione nel nord della Francia. Un “frutteto” unico al mondo, composto da mele dette “pommes à cidre” (mele da sidro). 

La Normandia è passata alla storia nella seconda guerra mondiale. Nell’agosto del 1943, alla conferenza di Québec, Churchill e Roosevelt decisero di effettuare il fatidico “sbarco” delle truppe alleate sulle spiagge di questa bella regione. Il 6 giugno 1944, passato poi alla storia come il “D-Day”, avvenne quanto stabilito e, a seguito della più imponente invasione di mezzi anfibi della storia, eserciti composti da oltre un milione di uomini decisero il destino dell’Europa.

(Calvados, acquavite di sidro tipica della Normandia)

Ma la Normandia oggi è famosa anche per il suo territorio e per un grande distillato: il Calvados. Le mele di questa regione sono diverse da quelle che consumiamo per abitudine a tavola, in quanto il tenore in tannini dei mosti e la loro acidità sono maggiori. Si ritiene che l’assemblaggio ideale per ottenere il Calvados sia la mescolanza di tutti e quattro i tipi che appartengono alle mele da sidro: dolci, dolci-amare, amare e agre. Quarantotto sono le varietà adatte alla produzione di sidro.

Il sidro elaborato per la distillazione è regolamentato ed è essenzialmente ottenuto con la fermentazione naturale dei frutti freschi. Esistono due Appellation d’origine controlée: il Calvados du Pays d’Auge e il Calvados. Le due denominazioni si contraddistinguono sia per produzione che per territorio. La prima è ottenuta obbligatoriamente a mezzo di una doppia distillazione con un alambicco a ripasso del tipo charentais e deve essere prodotta all’interno di una zona che ha come centro la cittadina di Lisieux. Per la seconda denominazione non è obbligatoria la doppia distillazione e la zona di produzione del sidro è decisamente più vasta.

All’uscita dall’alambicco, l’acquavite è incolore e viene poi fatta invecchiare in fusti di quercia dove si affina e si arricchisce di sostanze tanniniche ed aromatiche, liberate dal legno stesso. Quando l’invecchiamento è terminato, si iniziano i tagli, ossia l’assemblaggio dei diversi distillati sia per età che per raccolti e terreni diversi. Per la legge francese la menzione dell’età di invecchiamento è facoltativa, se però è riportata deve rispettare le seguenti indicazioni: “Trois Etolies” o “VS”, con almeno 2 anni minimo di invecchiamento; “Vieux” o “Réserve”, con almeno 3 anni minimo di invecchiamento; “VO” o “Vielle Réserve”, con almeno 4 anni minimo di invecchiamento; “VSOP”, con almeno 5 anni minimo di invecchiamento; “Extra” o “Napoleon” o “Hors d’Age”, con 6 anni e oltre di invecchiamento.
di Enrico Rota

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