Youtuber vegana
muore di cancro
Vittima di una fake
news da lei diffusa
L’insorgere di una malattia, anche grave, spinge a farsi convinzioni a volte basate su clamorose fake news come dimostra la morte della youtuber Mari Lopez convinta che la dieta vegana potesse curare il tumore.
La dieta vegana non è in grado di guarire dal tumore, nonostante il diffondersi di fake news in tal senso che, troppo spesso, illudono molte persone malate, con l’aggravante di influire su individui psicologicamente più deboli perché spaventati dalla patologia.
foto: Corriere.it
Mari Lopez era una celebre youtuber che spiegava nei suoi video, molto seguiti sul web, come l’alimentazione rigorosamente vegana l’avesse guarita dal tumore al seno. Ma la malattia non si era, in realtà, affatto placata, bensì estesa ad altri organi vitali e addirittura al sangue, nonostante un tardivo ciclo di chemioterapia. Convinzione dietetica e medica completamente errata quella sostenuta dalla Lopez, anche per voce della nipote che, dopo la morte, ne attribuisce la causa alle terapie mediche di radioterapia.
Non è una storia nuova. Che la dieta vegana possa guarire dal cancro è una fake news arrivata anche in Italia e purtroppo molto diffusa sui social network. Paolo Veronesi, direttore del programma di senologia allo Ieo di Milano, (Istituto europeo di oncologia) precisa che «la dieta vegana può andare bene ed essere coadiuvante delle terapie per chi ha avuto un tumore, dato che un’alimentazione corretta, vegana, vegetariana o meno, equilibrata e con un giusto apporto calorico, può anche contribuire a ridurre i rischi di recidiva della malattia. Ma è doveroso chiarire che nessun regime dietetico può sostituire le terapie mediche appropriate, che abbassano significativamente anche il rischio di metastasi».
«Se si agisce tempestivamente - prosegue l’oncologo - le possibilità di guarigione dal cancro al seno ormai sono altissime. Non c’è motivo per sostituire i trattamenti disponibili con diete o altre ipotetiche soluzioni di non provata efficacia, a maggior ragione oggi che le cure sono molto meglio tollerate rispetto a quelle anche solo di pochi anni fa. Non si tratta di demonizzare la dieta vegana o vegetariana è, infatti, provato che ridurre l’apporto di proteine animali comporta molti benefici, ma non è di certo un’alternativa alle medicine».
Mari Lopez, a un certo momento avrebbe voluto rimuovere dal web i video in cui sosteneva che la dieta vegana potesse guarire il cancro, perché non era ovviamente più convinta, ma la nipote Liz non lo ha fatto, dichiarando: «Io credo ancora nell’importanza della dieta vegana, so che non guarisce il 100% delle persone ma molti malati guariscono». Fermamente convinta, la ragazza continua a cercare conferme, non in ambienti medici, facendo crescere il rischio della ulteriore diffusione di questa fake news.
Contro queste posizioni l’arma utile è l’informazione corretta, da parte di tutti coloro che hanno un ruolo nella comunicazione, dai medici ai mezzi di informazione specializzati. In Italia, la propensione della popolazione a rivolgersi innanzitutto al medico di base, può abissare il rischio di lasciarsi fuorviare dalle fake news. Notizia positiva almeno nei confini nazionali, la recente apertura del portale web “dottoremaeveroche.it” pensato da un gruppo di medici e associazioni di medici proprio per risolvere questi problemi, rispondendo con correttezza scientifica alle domande più diffuse.
foto: Corriere.it
Mari Lopez era una celebre youtuber che spiegava nei suoi video, molto seguiti sul web, come l’alimentazione rigorosamente vegana l’avesse guarita dal tumore al seno. Ma la malattia non si era, in realtà, affatto placata, bensì estesa ad altri organi vitali e addirittura al sangue, nonostante un tardivo ciclo di chemioterapia. Convinzione dietetica e medica completamente errata quella sostenuta dalla Lopez, anche per voce della nipote che, dopo la morte, ne attribuisce la causa alle terapie mediche di radioterapia.
Non è una storia nuova. Che la dieta vegana possa guarire dal cancro è una fake news arrivata anche in Italia e purtroppo molto diffusa sui social network. Paolo Veronesi, direttore del programma di senologia allo Ieo di Milano, (Istituto europeo di oncologia) precisa che «la dieta vegana può andare bene ed essere coadiuvante delle terapie per chi ha avuto un tumore, dato che un’alimentazione corretta, vegana, vegetariana o meno, equilibrata e con un giusto apporto calorico, può anche contribuire a ridurre i rischi di recidiva della malattia. Ma è doveroso chiarire che nessun regime dietetico può sostituire le terapie mediche appropriate, che abbassano significativamente anche il rischio di metastasi».
«Se si agisce tempestivamente - prosegue l’oncologo - le possibilità di guarigione dal cancro al seno ormai sono altissime. Non c’è motivo per sostituire i trattamenti disponibili con diete o altre ipotetiche soluzioni di non provata efficacia, a maggior ragione oggi che le cure sono molto meglio tollerate rispetto a quelle anche solo di pochi anni fa. Non si tratta di demonizzare la dieta vegana o vegetariana è, infatti, provato che ridurre l’apporto di proteine animali comporta molti benefici, ma non è di certo un’alternativa alle medicine».
Mari Lopez, a un certo momento avrebbe voluto rimuovere dal web i video in cui sosteneva che la dieta vegana potesse guarire il cancro, perché non era ovviamente più convinta, ma la nipote Liz non lo ha fatto, dichiarando: «Io credo ancora nell’importanza della dieta vegana, so che non guarisce il 100% delle persone ma molti malati guariscono». Fermamente convinta, la ragazza continua a cercare conferme, non in ambienti medici, facendo crescere il rischio della ulteriore diffusione di questa fake news.
Contro queste posizioni l’arma utile è l’informazione corretta, da parte di tutti coloro che hanno un ruolo nella comunicazione, dai medici ai mezzi di informazione specializzati. In Italia, la propensione della popolazione a rivolgersi innanzitutto al medico di base, può abissare il rischio di lasciarsi fuorviare dalle fake news. Notizia positiva almeno nei confini nazionali, la recente apertura del portale web “dottoremaeveroche.it” pensato da un gruppo di medici e associazioni di medici proprio per risolvere questi problemi, rispondendo con correttezza scientifica alle domande più diffuse.
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