Slovenia, turismo
a gonfie vele
Sci, casinò,
vino e buona cucina
Slovenia, giovane nazione, poco più grande della Sicilia, con 2 milioni di abitanti. Atmosfera austroungarica, con ordine, pulizia, sicurezza tipiche di una nazione che confina con la mitteleuropa non solo fisicamente.
Un turismo in forte crescita, che vede assoluti protagonisti gli italiani, con incrementi annuali a 2 cifre, merito di quello che il paese sa offrire nonché dell’Ufficio sloveno per il turismo, diretto da Aljoša Ota, e del Gruppo Hit. I governanti hanno compreso che la prima risorsa economica è il turismo quindi orientano i loro sforzi per valorizzare tutto quello che può attrarre un visitatore.Sono 4 le aree in cui suddividere le attrazioni:
Le Alpi, con gli splendidi paesi dove sciare o ritemprare lo spirito e il corpo nelle belle stagioni; sci che vede in Kranjska Gora la perla e in Tina Maze, la pluripremiata campionessa, la sua musa.
Il Mediterraneo, anche se le coste che si bagnano nell’Adriatico sono di pochi km, con rinomate stazioni balneari e la sua influenza culturale.
La Pianura Pannonica con le tante terme, già utilizzate dai Romani, che modernamente si sono evolute in attrezzate Spa.
Il Carso, con le sue grotte tra cui la famosissima Postumia, nell’anno scorso visitata da 122mila italiani, che quest’anno festeggia i 200 anni dalla sua scoperta, la più grande d’Europa con 24 km di gallerie, che permette la totale percorrenza ai disabili. Attorno alla grotta un bel parco con il Castello di Predjama, unico in grotta in Europa.
Una attrazione a parte è la capitale Lubjana che oltre ai suoi monumenti, musei, attrazioni, da ben 10 anni ha il centro chiuso alla circolazione privata, una città orientata al verde, all’ecocompatibile, che consiglia di bere l’acqua dei rubinetti che proviene non trattata da sorgenti, tanto per fare un piccolo esempio.
E poi last but not least i Casinò. Sono ben 8 ubicati in 5 città: 3 a Nova Gorica al confine con Gorizia, 1 a Kobarid la tristemente famosa per noi Caporetto, 2 a Kranjska Gora al confine con l’austriaca Villach, 1 a Maribor la città del vino, 1 a Rogaska Slatina famosa per le terme. Sono tutti gestiti dal Gruppo Hit, la ricca organizzazione che non si occupa solo di gioco ma anche di tutto quello che è divertimento, quello che serve attorno al gioco per l’ospitalità con tanti hotel, ristoranti, centri sportivi e congressi, teatri, agenzia turistica. Hit rappresenta quindi il motore per fornire prestazioni di alto livello a prezzi modici anche perchè, nonostante la moneta sia l’Euro, il costo della vita in Slovenia è di gran lunga inferiore al nostro.
Turismo significa anche enogastronomia ed anche in questo settore la Slovenia offre tanto. A cominciare dai pregiati vini provenienti da 3 regioni, anche perchè il paese giace alla stessa latitudine della Borgogna e gode di un terreno e di un clima particolarmente adatti alla coltivazione della vite. Ribolla, chardonnay, sauvignon blanc, pinot bianco e grigio, merlot, cabernet sauvignon e specialmente gli autoctoni terrano, zelen, pinela, pikolit, klarnica possono soddisfare i più esigenti appassionati che hanno la possibilità di visitare cantine particolarmente attrezzate alle visite e alle degustazioni.
Non si può bere bene senza mangiare adeguatamente, per fortuna la ristorazione slovena ha avuto uno sviluppo esponenziale. Dai tradizionali formaggi dei pascoli alpini, salsiccia della Carniola, putizza dello splendido lago Bled, prosciutti del Carso, pesce dell’Adriatico, omelette e torte di Lubiana, ravioli di Idrija fino ad arrivare ad una cucina gourmet fatta con i prodotti del territorio e con un estro moderno. Ne sono prova i recentissimi Campionati della Cucina Italiana.
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