Bracevia, arrosticini
a regola d’arte
Maurizio e Agnese alla brace |
I clienti più affezionati definiscono i titolari, Maurizio Cutropia e Agnese Volpone, Re e Regina del piatto tipico abruzzese. Il piatto è stato inventato da alcuni pastori e ha radici antiche.
Maurizio Cutropia e Agnese Volpone, marito e moglie dal 2002, simpatici, allegri, ospitali, sono due persone che nel farti assaggiare i loro arrosticini ti trasmettono una ventata di positività, di abbracci amichevoli; di come quando ti sembra che il conta chilometri giri al contrario, e poi di grande piacere per i cibi artigianali e genuini.
Ma gli arrosticini che cosa sono e come sono nati? È inutile negarlo ormai sono diventati uno dei simboli dell’Abruzzo, se non il simbolo più conosciuto, oltre ai paesaggi, al mare alle montagne o ad altri piatti, quando diciamo Abruzzo nell’immaginario collettivo c’è lui: l’arrosticino. Ma, come tutte le ricette che appaiono semplici a prima vista, bisogna essere degli esperti in materia e non lasciare nulla al caso o, peggio ancora, all’improvvisazione.
La storia del piccolo spiedino di carne di pecora ha origine dalla classica situazione di necessità. Siamo in inverno, è sera tarda, fa freddo, molto freddo; un gruppo di pastori deve lasciare il tratturo che porta all’alpeggio e deviare verso il Civitella Casanova in provincia di Pescara al fine di trovare un riparo più consono.
La fame si fa sentire e per affrontarla i pastori decidono di cibarsi delle loro pecore, quelle più anziane. Tagliano la carne a pezzetti piccoli e la cuciono sui carboni. Si sfamano e al contempo danno origine al celebre spiedino. Come? Semplicissimo, durante la bella stagione alcuni di loro iniziano a vendere la carne a pezzetti ridotta bocconcini che al palato degli avventori risulta decisamente prelibata.
Da lì all’inizio dell’uso dei rametti utilizzati per infilarli, un tempo fatti con un arbusto locale chiamato Sanguinella, il passo è breve ed ecco la nascita degli arrosticini come spiedini in quegli anni venduti durante le giornate di festa o di sagre di paese. Da allora da quel comprensorio territoriale che abbraccia oltre a Civitella Casanova anche Carpineto della Nora, Villa Celiera e Montebello-Farindola, seguendo le dovute mutazioni nella loro preparazione i nostri piccoli arrosticini hanno conquistato il palato dei buongustai, dapprima in Regione, diventandone simbolo, e poi nel resto della penisola, amati e ricercati da chi apprezza le cose buone.
Maurizio e Agnese da tempo li realizzano con carni pregiate di alta qualità di ovini adulti allevati secondo regole precise e ferree. La carne tagliata a cubetti e infilata nel legno viene alternata da grasso nobile, mentre per la cottura si utilizza il carbone tipo cannellino che dona ai bocconcini morbidezza e fragranza conferendone un sapore unico e particolarmente avvolgente.
Gli arrosticini sono un prodotto tipico della tradizione pastorale e transumante dei popoli abruzzesi e senza dubbio uno dei primi cibi di strada della tradizione italiana. In questa terra Dannunziana Maurizio e Agnese propongo differenti versioni di arrosticini, quelli di fegato, cipolla e peperoncino, gli arrosticini classici e quelli fatti a mano: tutti deliziosi, morbidi, saporiti e stuzzicanti.
Per la cottura è necessario avere la classica canalina chiamata la “Furnacell”, il giusto carbone e l’esperienza di chi li cuoce, tempi e modalità sono fondamentali. Come per tutte le prelibatezza che si fanno strada diventando più che famose e richieste anche per gli arrosticini è fondamentale riuscire e mangiare quelli veri, e per veri intendo quelli fatti con carni locali e non di provenienza da altre terre, cucinati a regola d’arte e non sommariamente, e che siano freschissimi in modo tale da avere in bocca il massimo del piacere.
Ecco perché gli arrosticini del “Re” e della “Regina” (Maurizio e Agnese) sono straordinari, perché rispecchiano in toto le caratteristiche di un prodotto popolare, artigianale, rispettoso delle sue origini: dalla selezione delle pecore, solo razze autoctone alimentate in modo naturale senza mangimi o derivati, fino alla cottura sulla canalina. A tal proposito dal 2017, insieme all'amico Gregorio Rotolo pastore in Scanno, hanno fatto squadra cercando di farsi allevare le pecore sulle montagne di Scanno e macellando solo quelle che hanno il giusto equilibrio tra parte grassa e parte magra.
Maurizio ed Agnese da molto tempo partecipano ai grandi eventi di piazza più importanti della penisola dove il cibo di strada è una presenza gradita e insostituibile. Fiere, sagre, saloni, eventi e manifestazioni, con il loro stand e con la loro simpaticissima Fiat 500 che si trasforma in supporto per le canaline della cottura e con la quale raccontano l’Abruzzo varcando anche i confini di Sato: nel 2019 sono stati presenti a 4 eventi svizzeri.
Oltre agli Arrosticini sul sito web di Maurizio ed Agnese - Bracevia - un semplice e funzionale sito di e-commerce nato in piena emergenza Covid, trovate in vendita anche gli altri prodotti rigorosamente “a tutta pecora”: tagliata, hamburger, bistecche, spezzatino e altro ancora, tutti prodotti molto apprezzati che stanno riscuotendo un notevole successo. Cercateli on line, negli eventi live, gustatevi in relax i loro arrosticini perché sono certo che vivrete un’esperienza unica per il vostro palato. Fate però molta attenzione perché dopo il primo che gusterete farete molta, molta fatica a smettere e, come scrisse uno degli Abruzzesi storici più conosciuti, Gabriele D’Annunzio, gli arrosticini altro non sono che: “Il Piacere”.
Tappa consigliata per gli amanti del piatto abruzzese
Ma gli arrosticini che cosa sono e come sono nati? È inutile negarlo ormai sono diventati uno dei simboli dell’Abruzzo, se non il simbolo più conosciuto, oltre ai paesaggi, al mare alle montagne o ad altri piatti, quando diciamo Abruzzo nell’immaginario collettivo c’è lui: l’arrosticino. Ma, come tutte le ricette che appaiono semplici a prima vista, bisogna essere degli esperti in materia e non lasciare nulla al caso o, peggio ancora, all’improvvisazione.
La storia del piccolo spiedino di carne di pecora ha origine dalla classica situazione di necessità. Siamo in inverno, è sera tarda, fa freddo, molto freddo; un gruppo di pastori deve lasciare il tratturo che porta all’alpeggio e deviare verso il Civitella Casanova in provincia di Pescara al fine di trovare un riparo più consono.
La fame si fa sentire e per affrontarla i pastori decidono di cibarsi delle loro pecore, quelle più anziane. Tagliano la carne a pezzetti piccoli e la cuciono sui carboni. Si sfamano e al contempo danno origine al celebre spiedino. Come? Semplicissimo, durante la bella stagione alcuni di loro iniziano a vendere la carne a pezzetti ridotta bocconcini che al palato degli avventori risulta decisamente prelibata.
Da lì all’inizio dell’uso dei rametti utilizzati per infilarli, un tempo fatti con un arbusto locale chiamato Sanguinella, il passo è breve ed ecco la nascita degli arrosticini come spiedini in quegli anni venduti durante le giornate di festa o di sagre di paese. Da allora da quel comprensorio territoriale che abbraccia oltre a Civitella Casanova anche Carpineto della Nora, Villa Celiera e Montebello-Farindola, seguendo le dovute mutazioni nella loro preparazione i nostri piccoli arrosticini hanno conquistato il palato dei buongustai, dapprima in Regione, diventandone simbolo, e poi nel resto della penisola, amati e ricercati da chi apprezza le cose buone.
Maurizio e Agnese da tempo li realizzano con carni pregiate di alta qualità di ovini adulti allevati secondo regole precise e ferree. La carne tagliata a cubetti e infilata nel legno viene alternata da grasso nobile, mentre per la cottura si utilizza il carbone tipo cannellino che dona ai bocconcini morbidezza e fragranza conferendone un sapore unico e particolarmente avvolgente.
Gli arrosticini sono un prodotto tipico della tradizione pastorale e transumante dei popoli abruzzesi e senza dubbio uno dei primi cibi di strada della tradizione italiana. In questa terra Dannunziana Maurizio e Agnese propongo differenti versioni di arrosticini, quelli di fegato, cipolla e peperoncino, gli arrosticini classici e quelli fatti a mano: tutti deliziosi, morbidi, saporiti e stuzzicanti.
Per la cottura è necessario avere la classica canalina chiamata la “Furnacell”, il giusto carbone e l’esperienza di chi li cuoce, tempi e modalità sono fondamentali. Come per tutte le prelibatezza che si fanno strada diventando più che famose e richieste anche per gli arrosticini è fondamentale riuscire e mangiare quelli veri, e per veri intendo quelli fatti con carni locali e non di provenienza da altre terre, cucinati a regola d’arte e non sommariamente, e che siano freschissimi in modo tale da avere in bocca il massimo del piacere.
Ecco perché gli arrosticini del “Re” e della “Regina” (Maurizio e Agnese) sono straordinari, perché rispecchiano in toto le caratteristiche di un prodotto popolare, artigianale, rispettoso delle sue origini: dalla selezione delle pecore, solo razze autoctone alimentate in modo naturale senza mangimi o derivati, fino alla cottura sulla canalina. A tal proposito dal 2017, insieme all'amico Gregorio Rotolo pastore in Scanno, hanno fatto squadra cercando di farsi allevare le pecore sulle montagne di Scanno e macellando solo quelle che hanno il giusto equilibrio tra parte grassa e parte magra.
Maurizio ed Agnese da molto tempo partecipano ai grandi eventi di piazza più importanti della penisola dove il cibo di strada è una presenza gradita e insostituibile. Fiere, sagre, saloni, eventi e manifestazioni, con il loro stand e con la loro simpaticissima Fiat 500 che si trasforma in supporto per le canaline della cottura e con la quale raccontano l’Abruzzo varcando anche i confini di Sato: nel 2019 sono stati presenti a 4 eventi svizzeri.
Oltre agli Arrosticini sul sito web di Maurizio ed Agnese - Bracevia - un semplice e funzionale sito di e-commerce nato in piena emergenza Covid, trovate in vendita anche gli altri prodotti rigorosamente “a tutta pecora”: tagliata, hamburger, bistecche, spezzatino e altro ancora, tutti prodotti molto apprezzati che stanno riscuotendo un notevole successo. Cercateli on line, negli eventi live, gustatevi in relax i loro arrosticini perché sono certo che vivrete un’esperienza unica per il vostro palato. Fate però molta attenzione perché dopo il primo che gusterete farete molta, molta fatica a smettere e, come scrisse uno degli Abruzzesi storici più conosciuti, Gabriele D’Annunzio, gli arrosticini altro non sono che: “Il Piacere”.
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Fabrizio Salce
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