Monouso sostenibile
e protezioni
La nuova era
dell'accoglienza
Le aziende che lavorano nel mercato delle forniture per hotel e ristoranti hanno integrato i loro cataloghi. Protezione individuale, delivery e take away il raggio d’azione. Con monoporzioni e monouso a farla da padroni, la vera sfida ora è ridurre i consumi di plastica, altro tema caldo che non deve essere oscurato.
Con il lockdown, a salvare le aziende che riforniscono hotel e ristoranti ci ha pensato prima il delivery, con i contenitori monouso che ora hanno ceduto il posto a quelli per take away e alle barriere in plexiglass, unitamente alle colonnine con i dispenser che contengono gel igienizzante per le mani.
Ma con monoporzioni e monouso a farla da padroni, la vera sfida è ridurre i consumi di plastica. Un problema non secondario, che le norme imposte dall’emergenza sanitaria sembrano aver aggravato notevolmente. È recente, per esempio, la svolta impostata da illy che mira a diventare carbon neutral entro il 2033. L’azienda di Trieste ha infatti annunciato l’introduzione di nuovi materiali monouso ecosostenibili, come bicchieri take away riciclabili, disponibili nei bar, nei punti vendita diretti e nel canale Vending. L'utilizzo dei bicchieri take away, stima l'azienda, consentirà una riduzione della plastica pari a più di 175 tonnellate all'anno. Dunque è necessario seguire le regole per un take away sicuro, ma rispettare anche l’ambiente, limitando il consumo di plastica e incentivando l’utilizzo di prodotti ecosostenibili o riciclati.
E tornando alle buone abitudini, il bon ton delle serate estive passa attraverso il reale utilizzo di tutti i dispositivi di protezione, che comprendono anche torte di compleanno monoporzioni... purché non si interrompa il rito di soffiare sulle candeline!
Se fino a gennaio la mise en place costituiva un elemento di grande attenzione da parte di ristoranti e alberghi, oggi si bada più al monouso sostenibile e cool, indispensabile tanto per delivery e take away, quanto per adeguarsi alle norme anti Covid. «Abbiamo deciso di restare al fianco dei nostri clienti con prodotti idonei a combattere questa pandemia», spiega Cifa-Centro forniture alberghiere di Lomazzo (Co). «È stato un lavoro davvero complesso, un miracolo realizzare 3 cataloghi completamente dedicati relativi a Dpi (dispositivi di protezione individuale), Delivery e Take away. Molto richiesti anche i distributori automatici no-touch, completamente in acciaio inox, anche nella versione verniciato».
Le barriere protettive in policarbonato ormai fanno parte dell’arredamento di bar, ristoranti e hotel. Alcuni hanno preferito collocarle solo alla cassa o alla reception, mentre altri le hanno scelte, soprattutto bar e pasticcerie, a tutela dei clienti e dei dipendenti, installandole direttamente sui banconi. «Pronte all'uso, resistenti e sanificabili - spiegano da Vega Forniture Alberghiere di Cinisello Balsamo (Mi) - le pareti in policarbonato sono ideali per bloccare la diffusione aerea delle goccioline di saliva che veicolano il virus. Il policarbonato è anti urto e anti rottura, a differenza del comune plexiglass. Ma esistono anche altre soluzioni che stiamo fornendo alla clientela per distanziare e delimitare».
Con gran parte delle aziende ancora in modalità smartworking, il pranzo è ormai servito in scatola e il delivery la fa da padrone. E i fornitori si adeguano. «Forti di 36 anni di esperienza - afferma la Ros di Zanica (Bg) - abbiamo pensato di fornire soluzioni idonee a svolgere le attività di somministrazione limitando il più possibile i rischi sia per gli operatori sia per il cliente fruitore del servizio. Quattro le aree di intervento: delivery e relativo packaging, modalità di servizio e preparazione per buffet, aperitivo, mise en place, protezione degli operatori per esercitare la professione in sicurezza e utilizzo ottimale della tecnologia. Molto richiesti i contenitori isotermici per il trasporto del caldo e del freddo, così come i pack dedicati, le borse shopper, i box lunch. Anche il momento dell’aperitivo vira con il servizio al tavolo. Le soluzioni, a questo proposito, possono essere molto seducenti grazie all’utilizzo di piccoli recipienti monoporzione, colorati, di diverse forme e materiali come porcellana, melamina o vetro».
Con l’impossibilità di allestire i buffet, in hotel cambia il rito della colazione, che diventa su misura. E che sia servita al tavolo o in camera non importa, perché la parola d’ordine è sempre la stessa: monoporzione. «Ci stanno richiedendo soprattutto contenitori studiati ad hoc per soddisfare le esigenze dei singoli clienti», conferma Carlo Scalabrini, amministratore delegato di Chs Group di Soresina (Cr). «Vanno tantissimo i contenitori monoporzione, siano essi per dolci al cucchiaio, marmellate e gelati, sia per gli aperitivi. Richiesti anche i contenitori per la colazione, i breakfast box, tutti sostenibili e accattivanti nelle forme e nei colori. Vengono utilizzati sia per le colazioni da asporto, che per quelle in camera o servite al tavolo».
Ma con monoporzioni e monouso a farla da padroni, la vera sfida è ridurre i consumi di plastica. Un problema non secondario, che le norme imposte dall’emergenza sanitaria sembrano aver aggravato notevolmente. È recente, per esempio, la svolta impostata da illy che mira a diventare carbon neutral entro il 2033. L’azienda di Trieste ha infatti annunciato l’introduzione di nuovi materiali monouso ecosostenibili, come bicchieri take away riciclabili, disponibili nei bar, nei punti vendita diretti e nel canale Vending. L'utilizzo dei bicchieri take away, stima l'azienda, consentirà una riduzione della plastica pari a più di 175 tonnellate all'anno. Dunque è necessario seguire le regole per un take away sicuro, ma rispettare anche l’ambiente, limitando il consumo di plastica e incentivando l’utilizzo di prodotti ecosostenibili o riciclati.
Se fino a gennaio la mise en place costituiva un elemento di grande attenzione da parte di ristoranti e alberghi, oggi si bada più al monouso sostenibile e cool, indispensabile tanto per delivery e take away, quanto per adeguarsi alle norme anti Covid. «Abbiamo deciso di restare al fianco dei nostri clienti con prodotti idonei a combattere questa pandemia», spiega Cifa-Centro forniture alberghiere di Lomazzo (Co). «È stato un lavoro davvero complesso, un miracolo realizzare 3 cataloghi completamente dedicati relativi a Dpi (dispositivi di protezione individuale), Delivery e Take away. Molto richiesti anche i distributori automatici no-touch, completamente in acciaio inox, anche nella versione verniciato».
Barriere in policarbonato
Le barriere protettive in policarbonato ormai fanno parte dell’arredamento di bar, ristoranti e hotel. Alcuni hanno preferito collocarle solo alla cassa o alla reception, mentre altri le hanno scelte, soprattutto bar e pasticcerie, a tutela dei clienti e dei dipendenti, installandole direttamente sui banconi. «Pronte all'uso, resistenti e sanificabili - spiegano da Vega Forniture Alberghiere di Cinisello Balsamo (Mi) - le pareti in policarbonato sono ideali per bloccare la diffusione aerea delle goccioline di saliva che veicolano il virus. Il policarbonato è anti urto e anti rottura, a differenza del comune plexiglass. Ma esistono anche altre soluzioni che stiamo fornendo alla clientela per distanziare e delimitare».
Packaging per delivery
Con gran parte delle aziende ancora in modalità smartworking, il pranzo è ormai servito in scatola e il delivery la fa da padrone. E i fornitori si adeguano. «Forti di 36 anni di esperienza - afferma la Ros di Zanica (Bg) - abbiamo pensato di fornire soluzioni idonee a svolgere le attività di somministrazione limitando il più possibile i rischi sia per gli operatori sia per il cliente fruitore del servizio. Quattro le aree di intervento: delivery e relativo packaging, modalità di servizio e preparazione per buffet, aperitivo, mise en place, protezione degli operatori per esercitare la professione in sicurezza e utilizzo ottimale della tecnologia. Molto richiesti i contenitori isotermici per il trasporto del caldo e del freddo, così come i pack dedicati, le borse shopper, i box lunch. Anche il momento dell’aperitivo vira con il servizio al tavolo. Le soluzioni, a questo proposito, possono essere molto seducenti grazie all’utilizzo di piccoli recipienti monoporzione, colorati, di diverse forme e materiali come porcellana, melamina o vetro».
Erogatori di gel igienizzante per le mani
Con l’impossibilità di allestire i buffet, in hotel cambia il rito della colazione, che diventa su misura. E che sia servita al tavolo o in camera non importa, perché la parola d’ordine è sempre la stessa: monoporzione. «Ci stanno richiedendo soprattutto contenitori studiati ad hoc per soddisfare le esigenze dei singoli clienti», conferma Carlo Scalabrini, amministratore delegato di Chs Group di Soresina (Cr). «Vanno tantissimo i contenitori monoporzione, siano essi per dolci al cucchiaio, marmellate e gelati, sia per gli aperitivi. Richiesti anche i contenitori per la colazione, i breakfast box, tutti sostenibili e accattivanti nelle forme e nei colori. Vengono utilizzati sia per le colazioni da asporto, che per quelle in camera o servite al tavolo».
di Monica Di Pillo
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