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Ascovilo è l’associazione dei consorzi di tutela dei vini lombardi a Docg, Doc e Igt. Nasce il 28 luglio 1977 per tutelare e valorizzare le produzioni vitivinicole di qualità della Lombardia. Oggi unisce ben 13 consorzi, dalla pianura padana alle colline, fino ai terrazzamenti dell’agricoltura eroica di montagna: Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Consorzio San Colombano, Consorzio Tutela Lugana, Consorzio Tutela Moscato di Scanzo, Consorzio Vini Mantovani, Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Consorzio Botticino, Consorzio Montenetto, Consorzio Valtènesi, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Garda Doc e Consorzio Valcamonica.
Ascovilo ha avviato nel 2021, in partnership con il Consorzio Tutela Grana Padano, il progetto di promozione “Eccellenze europee del gusto. Nati per stare insieme”, un piano triennale di informazione e promozione per i mercati di Italia e Germania, cofinanziato dall’Unione europea (Regolamento Ue 1144/2014). Il primo appuntamento si è tenuto a Milano a settembre, in contemporanea con eventi fortemente attrattivi quali la Design Week e l’Art Week, proponendo l’esperienza di una “degustazione enogastronomica emozionale” dei vini di Lombardia in abbinamento al Grana Padano Dop in quattro diverse stagionature.
La seconda tappa non si è fatta attendere e si è voluto fare di più: a Vinitaly Special Edition, dal 17 al 19 ottobre, la Lombardia è stata protagonista con un’importante area collettiva nella quale ogni Consorzio ha potuto presentare negli stand le proprie eccellenze di territorio, ma ha saputo anche essere protagonista nelle 9 masterclass tematiche, tutte in overbooking, guidate da giornalisti di fama nazionale.
«I consorzi di tutela del vino in Lombardia trovano in Ascovilo quel luogo di aggregazione nel quale ci si sente uniti per creare più valore. Il senso più profondo delle iniziative di cui abbiamo voluto essere protagonisti - spiega Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo - consiste, partendo dagli interessi degli associati, nel non perdere mai di vista il “bene comune”: la conoscenza dei vini di Lombardia, l’esplorazione enoturistica dei territori di produzione, la valorizzazione della bellezza dei paesaggi sono condizioni necessarie per creare nel consumatore maggiore consapevolezza rispetto all’importanza del settore agroalimentare regionale quale eccellenza nazionale. Siamo solo all’inizio di un percorso che dopo Milano e Verona ci vede presenti al Merano Wine Festival: insieme con la Federazione delle Strade dei Vini e Sapori della Lombardia affrontiamo le opportunità del mercato per una vera ripartenza delle nostre imprese».iat
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