Sulla terrazza
di Kentia a Cefalù
il pesce
si rinnova
ogni giorno
La terrazza è un’ampia piattaforma sospesa sulla scogliera. Lo spettacolo è incomparabile, cielo e mare, con tutte le sfumature dell’azzurro, compresa una polla d’acqua dolce che gorgoglia.
L’interno era un antico frantoio e il monumentale torchio è ancora visibile; le eleganti sale, ben rinnovate, sono adatte anche a cerimonie, con colonne, bar, tavole ben apparecchiate, il forno per la pizza, fiori e piante, pregevoli quadri e sculture. Il proprietario Nicola Peri, sorriso solare di ragazzo, organizza la squadra, accompagna gli ospiti sulle rotte dei massimi piaceri del buon gusto. Cucina di classe e curata nei dettagli, con cibi freschi e genuini.
Il menu cambia quasi tutti i giorni, secondo le stagioni del pesce, crostacei, astice, gamberoni, scampi, aragosta, lo spada tenerissimo pescato alla lenza con il paranco. Cefalù (Pa) beneficia, oltre che di una ricca pesca, anche di una florida campagna tra Madonie e Nebrodi con carni, frutta e verdura sempre freschi. Nicola sa procurarsi funghi porcini e frutti di bosco. Il pesce si gusta crudo e marinato oppure in cotture veloci con i sapori della tradizione. Stesso discorso per le carni, tenere e saporite. Golosi dolci. Nicola è appassionato di erbe aromatiche spontanee e di ortaggi, oltre a ottimo olio extravergine di oliva. Di sera Rocco Verallo, dell’agro laziale di Cassino, propone fragranti pizze che fa lievitare da 24 a 48 ore. Superbamente leggere.
Segnalo alcuni piatti: marinato e crudo con ostriche, gamberi con le uova blu, alici, spada, tonno; ravioli con crema di pistacchio di Bronte, gambero fresco; branzino alla griglia con patate e funghi al tegame; frittura di paranza con moscardini. Nicola è orgoglioso della sua cantina, oltre 400 etichette che comprendono i migliori siciliani e le regioni più vocate. Anche 40 spumanti e champagne. Continua l’attività che iniziò giovanissimo nel centrale e noto locale di famiglia. I genitori Benedetta Castrogiovanni e Giuseppe Peri, prematuramente mancati nel 2001, sono ricordati nel bel ritratto al posto d’onore.
Per informazioni:
www.kentiaaltrappitu.it
Nicola Peri
Il menu cambia quasi tutti i giorni, secondo le stagioni del pesce, crostacei, astice, gamberoni, scampi, aragosta, lo spada tenerissimo pescato alla lenza con il paranco. Cefalù (Pa) beneficia, oltre che di una ricca pesca, anche di una florida campagna tra Madonie e Nebrodi con carni, frutta e verdura sempre freschi. Nicola sa procurarsi funghi porcini e frutti di bosco. Il pesce si gusta crudo e marinato oppure in cotture veloci con i sapori della tradizione. Stesso discorso per le carni, tenere e saporite. Golosi dolci. Nicola è appassionato di erbe aromatiche spontanee e di ortaggi, oltre a ottimo olio extravergine di oliva. Di sera Rocco Verallo, dell’agro laziale di Cassino, propone fragranti pizze che fa lievitare da 24 a 48 ore. Superbamente leggere.
Marinato e crudo con ostriche, gamberi con le uova blu, alici, spada, tonno
Segnalo alcuni piatti: marinato e crudo con ostriche, gamberi con le uova blu, alici, spada, tonno; ravioli con crema di pistacchio di Bronte, gambero fresco; branzino alla griglia con patate e funghi al tegame; frittura di paranza con moscardini. Nicola è orgoglioso della sua cantina, oltre 400 etichette che comprendono i migliori siciliani e le regioni più vocate. Anche 40 spumanti e champagne. Continua l’attività che iniziò giovanissimo nel centrale e noto locale di famiglia. I genitori Benedetta Castrogiovanni e Giuseppe Peri, prematuramente mancati nel 2001, sono ricordati nel bel ritratto al posto d’onore.
di Claudio Riolo
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