sabato 13 novembre 2021

L'ora buona per addormentarsi (e proteggere il cuore) ...esiste

 

L'ora buona 

per addormentarsi 

(e proteggere il cuore) 

...esiste

Secondo uno studio inglese chi si addormenta tra le 22 e le 23 ha un minor rischio di incorrere in infarti. Se andare a letto troppo tardi può risultare dannoso, anche farlo troppo presto non mette al sicuro


Il miglior orario per andare a letto esiste e andrebbe rispettato rigorosamente per evitare rischi cardiovascolari. Secondo uno studio inglese chi si corica tra le 22 e le 23 ha minor possibilità di incorrere in infarto miocardico, insufficienza cardiaca, cardiopatia ischemica cronica, ictus e attacco ischemico.

La ricerca

I ricercatori hanno utilizzato i dati della coorte della UK Biobank (Ukb) che raccoglie e analizza vari parametri di salute su circa 500mila partecipanti. Nel caso specifico, sono andati a prendere i numeri relativi alle persone che, tra il 2013 e il 2015, avevano accettato l’invito a indossare un accelerometro da polso per 7 giorni che ha misurato qualità e durata del sonno. Lo studio ha incluso quindi 88.026 partecipanti con il 57,9% di donne e il 41,6% di uomini, di età compresa tra 43 e 79 anni. In media dopo circa 5-6 anni dalla racconta delle informazioni, ci sono stati 3.172 partecipanti (il 3,58%) che hanno sviluppato un evento cardiovascolare.

Rischio aumentato del 25% dopo la mezzanotte

Considerando queste persone e l’orario in cui andavano a dormire, si è visto che la più alta incidenza di problemi cardio-vascolari era legata ad un orario del riposo che iniziava dopo mezzanotte: in particolare coloro che si addormentavano a mezzanotte o più tardi avevano un rischio maggiore del 25% di sviluppare malattie cardiovascolari, ma anche coloro che si addormentavano prima delle 22 avevano un rischio maggiore del 24%. Addormentarsi solo un’ora «dopo» era comunque sconsigliato: chi si addormentava tra le 23 e le 24 aveva un rischio maggiore del 12% di malattie cardiovascolari rispetto a chi si addormentava nell’ora precedente. L’orario da preferire rimaneva quindi nella finestra di tempo tra le 22 e le 23. IAT

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