Il Decreto Bollette, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 febbraio, introduce una serie di misure urgenti per sostenere famiglie e imprese nell'affrontare il caro energia. Tra le principali novità, un contributo straordinario di 200 euro per i clienti domestici con Isee fino a 25mila euro, che si aggiunge al bonus sociale già esistente per le fasce più deboli. Inoltre, la misura prevede agevolazioni tariffarie per l'energia elettrica e il gas, maggiore trasparenza nelle offerte al dettaglio e un rafforzamento delle sanzioni per le Autorità di vigilanza. Confcommercio accoglie con favore gli interventi del Governo, ritenendoli una risposta necessaria all'escalation dei prezzi delle materie prime, ma evidenzia al contempo la necessità di misure più inclusive e riforme strutturali per garantire un sostegno più efficace all'intero tessuto economico.
Interventi previsti e limiti del provvedimento per Confcommercio
Il decreto, ricordiamo, destina 600 milioni di euro al Fondo per la transizione energetica e azzera, per sei mesi, la componente Asos degli oneri di sistema per le aziende con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. Tuttavia, secondo Confcommercio, è importante intervenire anche sugli oneri di sistema delle imprese con potenza inferiore a tale soglia, che hanno subito pesanti rincari negli ultimi anni. A gennaio, ad esempio, le tariffe elettriche per queste aziende sono aumentate del 24% rispetto all'anno precedente e del 56,5% rispetto ai livelli del 2019.
Ancora più marcato l'incremento per il gas, con un +27% su base annua e un +90,4% rispetto al 2019. Nonostante le misure adottate siano considerate necessarie, Confcommercio le giudica ancora insufficienti. L'associazione sottolinea la necessità di interventi più ampi e inclusivi, a partire dalla revisione delle componenti fiscali e parafiscali che gravano sulle bollette, rendendo il costo dell'energia un fattore sempre più critico per la competitività delle imprese.
Le richieste di Confcommercio per un sistema più equilibrato
Parallelamente, Confcommercio insiste sull'importanza di contenere la volatilità dei prezzi del gas attraverso strumenti di trasparenza e regolazione più efficaci. Tra le soluzioni proposte dall'associazione, il disaccoppiamento del prezzo dell'energia elettrica da quello del gas, il potenziamento delle infrastrutture nazionali e l'aumento degli approvvigionamenti tramite acquisti congiunti a livello europeo.
Confcommercio, poi, evidenzia anche la necessità di accelerare l'efficienza energetica e la produzione di energia rinnovabile, oltre a valutare la sospensione temporanea del meccanismo Emission Trading System (Eu-Ets) in situazioni di emergenza energetica. Questa misura, secondo l'associazione, potrebbe contribuire a ridurre la pressione sui prezzi e a salvaguardare la sostenibilità economica delle imprese italiane ed europee.
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