venerdì 14 marzo 2025

Il timore dei dazi spinge il vino italiano negli Usa: +20%

 

Il timore dei dazi 

spinge la domanda 

di vino italiano 

negli Usa: +20%

Nel 2024 l’export di vino italiano negli Usa è cresciuto anche a valore, ma i consumi interni sono in calo. L’incertezza sui dazi accelera gli ordini, ma il settore dovrà puntare su promozione e nuovi mercati


Lexport di vino italiano verso gli Stati Uniti ha registrato una crescita significativa negli ultimi mesi del 2024. Secondo i dati dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv), il bimestre finale dell’anno si è chiuso con un incremento del 20% in volume e del 21% in valore rispetto allo stesso periodo del 2023.

Il timore dei dazi spinge la domanda di vino italiano negli Usa: +20%

L'export di vino italiano negli Usa cresce in volume e valore

Export vino italiano negli Stati Uniti, i numeri

Questa crescita è attribuita all’aumento degli ordini da parte degli importatori statunitensi, preoccupati per l’eventuale introduzione di dazi sulle importazioni. L’intero 2024 ha visto un aumento del 10% a valore, superando i 1,9 miliardi di euro. Nel mese di dicembre, a differenza di novembre, quando la domanda era trainata dagli spumanti, sono stati i vini fermi imbottigliati a registrare una crescita superiore alla media: +21% in volume e +34% in valore.

Export vino italiano negli Stati Uniti, le prospettive

Secondo Paolo Castelletti, segretario generale di Uiv (Unione italiana vini), la crescita attuale è influenzata dalle incertezze legate ai dazi. Tuttavia, indipendentemente dalle eventuali nuove tariffe, il settore dovrà affrontare una situazione complessa nei prossimi mesi. Negli Stati Uniti, infatti, il consumo di vino è in calo per il secondo anno consecutivo, con una diminuzione del 7% a volume. Le esportazioni italiane, pur performando meglio rispetto alla media, registrano comunque una contrazione del 4,4%.

Il timore dei dazi spinge la domanda di vino italiano negli Usa: +20%

Paolo Castelletti, segretario generale Uiv

Per affrontare queste sfide, sarà necessario rafforzare le attività di promozione e ampliare i mercati di sbocco. «Servirà agire in maniera ancor più determinata sul fronte della promozione - ha dichiarato Castelletti - cercando di allargare il più possibile il raggio d’azione delle nostre esportazioni».

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