Il “puntozero”
di Mazzetti d’Altavilla
La grappa si veste
di glamour e di green
La storica distilleria piemontese riparte dalla natura per guardare al futuro. E lo fa con un imprinting giovane e femminile, attraverso lo sguardo della settima generazione Mazzetti: le sorelle Chiara, Silvia ed Elisa
Mazzetti, Moda ma anche Monferrato. E pure Morbidezza o Meraviglia. Erano molti i significati della grande “M” che ha dato il benvenuto ai visitatori di Vinitaly 2017 presso lo stand di Mazzetti d’Altavilla - Distillatori dal 1846, la più storica distilleria del Nord-ovest, che ha partecipato al salone veronese portando una fresca ventata di novità con la “new generation” (la settima) di grappaioli piemontesi. Chiara, Silvia ed Elisa Belvedere Mazzetti, i volti femminili della distillazione, si sono presentate in una innovativa mise “glamour”, pronte a raccontare la grappa di oggi e a far conoscere e degustare un mito dal sapore antico e dal futuro sempre più ricco di charme.
Distillati verde Greenery
Smaglianti i colori del nuovo stand. L’arancione sgargiante richiama l’alba della linea “puntozero”, lanciata lo scorso anno attraverso la “7.0”, Grappa Riserva di Ruchè 100% cru che, grazie ai suoi richiami al territorio e all’ambiente e ai profumi floreali del vitigno originario dell’area di Castagnole Monferrato, ha segnato nell’ultimo anno un autentico “punto di svolta” per la grappa, attraverso il ritorno al terroir. E poi c’è soprattutto il verde Greenery, tonalità rivitalizzante, simbolo di nuovi impulsi, che rievoca i primi giorni di primavera, invitando a respirare aria pura, riossigenarsi e attingere nuova linfa. Prima ancora che il “greenery” fosse scelto come il colore dell’anno 2017 da Pantone, considerata la massima autorità internazionale in fatto di colore, Mazzetti d’Altavilla aveva scelto questa tonalità per l’assoluta novità della linea “puntozero”: la Grappa 3.0.
Grappa 3.0, #comepiaceate
Ancora una volta i numeri aiutano a parlare dei contenuti: 3 varianti (Morbida, Barricata, Alto Grado) per 3 sorelle dalle 3 personalità (Chiara, Silvia ed Elisa, alias la settima generazione Mazzetti Under 30). Il vestito di queste tre grappe “total green” accompagna i bouquet spontaneamente sinceri e amabili di grappe che segnano un ritorno primordiale alla natura. Qual è l’obiettivo di questo nuovo tassello della “puntozero”? «Riscoprire il piacere di degustare consapevolmente la vita, di condividere il bello e il buono, abbracciando la nuova Grappa Generation e con la scelta della variante #comepiaceate», precisano le sorelle Mazzetti.
Ritorno alla natura con #riutilizzami
La natura è stata davvero protagonista nel Vinitaly di Mazzetti e nel nuovissimo catalogo che è stato presentato in fiera, una vera opera prima sul “grappa world” dal look fresco e inedito. La nuova collezione è il risultato di un intenso impegno di promozione della conoscenza della grappa e delle sue originali frontiere dell’abbinamento e dell’ecosostenibilità: con l’hashtag #riutilizzami sono stati introdotti suggerimenti per il riuso pratici e originali per ridare nuova vita a cassette, decantatori, cilindri e tutto ciò che compone il packaging della Grappa con gli accessori pronti a diventare inaspettati portafiori o custodie per set di cucito o cravatte. Un’innovazione green che sposa concretamente le esigenze di un life-style più verde, lanciando una fantasiosa tendenza la quale investe anche la liquoristica con Casa Mazzetti pronta a lanciare, dalle colline Patrimonio Unesco del Piemonte, liquori ispirati alla natura e accompagnati da piccoli cadeaux di essenze naturali. E poi ancora le buone pratiche energetiche, le etichette e le pagine del catalogo gestite con sistema di responsabilità ambientale, con tanto di ecocalcolatore.
Vintage, che passione!
Un Vinitaly di novità anche per gli amanti del vintage, che hanno trovato un’apposita linea di prodotti caratterizzati dal “fascino glamour dell’immutato”. Ad accrescerne il gusto un universo di materiali che vanno a braccetto con i distillati Mazzetti: dalle fibre in cotone alla iuta, dalle essenze lignee pregiate ai preziosissimi cristalli di Boemia che coniugano con una filosofia agreste e bucolica ma anche con l’arte più sublime. Distillati che incontrano il design e l’artigianato con confezioni dotate di utili e originali elementi di arredo o che, nel caso di preziose riserve d’annata, vengono suggellate dall’impronta del mastro distillatore. E poi c’è il legame più profondo con l’arte, quest’anno dirompentemente femminile grazie ai nuovi decanter ispirati ai volti di donne immortalate da artisti quali Vermeer, Muray e Modigliani, attentamente abbinati a grappe ad hoc, capaci di esprimere, attraverso profumi ed aromi, le differenti personalità.
La nuova vita della dannunziana “Arzente”
Ma Mazzetti non è solo sinonimo di grappa. L’italianissima Acquavite di vino ha riscoperto in questo Vinitaly la sua antica dignità grazie ad una rivalorizzazione di questo distillato riscoperto non soltanto nei pregiati Brandy lungamente invecchiati ma anche nell’Arzente Zero Anni, definita come «una poesia di profumi di dannunziana memoria e un sorso degli aromi del nostro Belpaese, intrappolati in erbe, fiori e frutti che crescono e maturano liberi a breve distanza dai grappoli ricchi di essenze pronte a riversarsi nei vini e distillati».
italiaatavola
Per informazioni: www.mazzetti.it
Chiara, Silvia ed Elisa Belvedere Mazzetti
Distillati verde Greenery
Smaglianti i colori del nuovo stand. L’arancione sgargiante richiama l’alba della linea “puntozero”, lanciata lo scorso anno attraverso la “7.0”, Grappa Riserva di Ruchè 100% cru che, grazie ai suoi richiami al territorio e all’ambiente e ai profumi floreali del vitigno originario dell’area di Castagnole Monferrato, ha segnato nell’ultimo anno un autentico “punto di svolta” per la grappa, attraverso il ritorno al terroir. E poi c’è soprattutto il verde Greenery, tonalità rivitalizzante, simbolo di nuovi impulsi, che rievoca i primi giorni di primavera, invitando a respirare aria pura, riossigenarsi e attingere nuova linfa. Prima ancora che il “greenery” fosse scelto come il colore dell’anno 2017 da Pantone, considerata la massima autorità internazionale in fatto di colore, Mazzetti d’Altavilla aveva scelto questa tonalità per l’assoluta novità della linea “puntozero”: la Grappa 3.0.
Grappa 3.0, #comepiaceate
Ancora una volta i numeri aiutano a parlare dei contenuti: 3 varianti (Morbida, Barricata, Alto Grado) per 3 sorelle dalle 3 personalità (Chiara, Silvia ed Elisa, alias la settima generazione Mazzetti Under 30). Il vestito di queste tre grappe “total green” accompagna i bouquet spontaneamente sinceri e amabili di grappe che segnano un ritorno primordiale alla natura. Qual è l’obiettivo di questo nuovo tassello della “puntozero”? «Riscoprire il piacere di degustare consapevolmente la vita, di condividere il bello e il buono, abbracciando la nuova Grappa Generation e con la scelta della variante #comepiaceate», precisano le sorelle Mazzetti.
Ritorno alla natura con #riutilizzami
La natura è stata davvero protagonista nel Vinitaly di Mazzetti e nel nuovissimo catalogo che è stato presentato in fiera, una vera opera prima sul “grappa world” dal look fresco e inedito. La nuova collezione è il risultato di un intenso impegno di promozione della conoscenza della grappa e delle sue originali frontiere dell’abbinamento e dell’ecosostenibilità: con l’hashtag #riutilizzami sono stati introdotti suggerimenti per il riuso pratici e originali per ridare nuova vita a cassette, decantatori, cilindri e tutto ciò che compone il packaging della Grappa con gli accessori pronti a diventare inaspettati portafiori o custodie per set di cucito o cravatte. Un’innovazione green che sposa concretamente le esigenze di un life-style più verde, lanciando una fantasiosa tendenza la quale investe anche la liquoristica con Casa Mazzetti pronta a lanciare, dalle colline Patrimonio Unesco del Piemonte, liquori ispirati alla natura e accompagnati da piccoli cadeaux di essenze naturali. E poi ancora le buone pratiche energetiche, le etichette e le pagine del catalogo gestite con sistema di responsabilità ambientale, con tanto di ecocalcolatore.
Vintage, che passione!
Un Vinitaly di novità anche per gli amanti del vintage, che hanno trovato un’apposita linea di prodotti caratterizzati dal “fascino glamour dell’immutato”. Ad accrescerne il gusto un universo di materiali che vanno a braccetto con i distillati Mazzetti: dalle fibre in cotone alla iuta, dalle essenze lignee pregiate ai preziosissimi cristalli di Boemia che coniugano con una filosofia agreste e bucolica ma anche con l’arte più sublime. Distillati che incontrano il design e l’artigianato con confezioni dotate di utili e originali elementi di arredo o che, nel caso di preziose riserve d’annata, vengono suggellate dall’impronta del mastro distillatore. E poi c’è il legame più profondo con l’arte, quest’anno dirompentemente femminile grazie ai nuovi decanter ispirati ai volti di donne immortalate da artisti quali Vermeer, Muray e Modigliani, attentamente abbinati a grappe ad hoc, capaci di esprimere, attraverso profumi ed aromi, le differenti personalità.
La nuova vita della dannunziana “Arzente”
Ma Mazzetti non è solo sinonimo di grappa. L’italianissima Acquavite di vino ha riscoperto in questo Vinitaly la sua antica dignità grazie ad una rivalorizzazione di questo distillato riscoperto non soltanto nei pregiati Brandy lungamente invecchiati ma anche nell’Arzente Zero Anni, definita come «una poesia di profumi di dannunziana memoria e un sorso degli aromi del nostro Belpaese, intrappolati in erbe, fiori e frutti che crescono e maturano liberi a breve distanza dai grappoli ricchi di essenze pronte a riversarsi nei vini e distillati».
italiaatavola
Per informazioni: www.mazzetti.it
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