Mezzo secolo

nel cuore

di Roma

Sono passati 50 anni da quando Walter Casalini aprì ristorante "AL 34 " di Via Mario de’ Fiori

Quest’anno festeggia il mezzo secolo ma non lo dimostra: il locale della famiglia Casalini nel centro di Roma ha una storia cominciata nel 1968, quando Walter Casalini aprì un ristorante in Via Mario de’ Fiori dopo aver ceduto lo storico albergo di famiglia a Milano Marittima aperto nel dopoguerra sulla riviera romagnola.

Insieme alla moglie Maria Luisa e al figlio Nicola ha portato al successo questo esercizio fatto solo da due sale dall’arredo caldo e tradizionale più uno spazio esterno con tavolini in strada, molto ambiti nelle serate della bella stagione. Oggi Walter non c’è più, ma la signora Luisa è sempre tra i tavoli ad aiutare il figlio Nicola che gestisce con energia il traffico nelle due sale accompagnato da camerieri attenti e velocissimi.

L’organizzazione in cucina come in sala d’altra parte è indispensabile in un ristorante che presenta una carta lunghissima, ma ordinata, suddivisa in antipasti, primi piatti di carne e di pesce, secondi piatti di carne e di pesce, contorni, piatti di mezzo, come le melanzane alla parmigiana, le verdure o i formaggi alla griglia, e il purè di fave e cicoria, e per finire frutta, dessert della casa, gelati, sorbetti e caffè.

E non mancano naturalmente diversi piatti del giorno sempre cambiati, come i bucatini con purè di fave e cacioricotta, la vellutata di zucca con lenticchie e fiocchi di taleggio, la zuppa di farro e funghi, i tortelli di zucca con salsiccia e salvia o un piatto poco noto se non nella cucina romana come cervello con carciofi fritti.

carciofi a giudia ristorante 34 ,roma.jpg

La posizione centralissima a pochi passi da piazza di Spagna è utile per poter raggiungere a piedi tutte le mete turistiche più importanti della Città Eterna . Tra queste per chi si trova a Roma il venerdì o il sabato sera, L’Ara com’Era è un racconto multimediale in cui storia e tecnologia si fondono per una visita immersiva dell’Ara Pacis, dove realtà aumentata e virtuale permettono di apprezzare ancora meglio lo splendido museo di un monumento unico nella storia dell’antica Roma (www.arapacis.it).