Monti
Lessini
& Lessini Durello
Dopo trent'anni di Doc il disciplinare si sdoppia per le bollicine ottenute dalla Durella. L'uva che comunque rimane vulcanica
Che siano più buone le bollicine ottenute nei vetri con il procedimento con cui i francesi hanno reso mondiale il loro Champagne o le bollicine che il vino acquista nei recipienti a tenuta stagna, e noto come metodo Martinotti o metodo Charmat, cognome del fancese Eugéne che in barba all'italico Federico Martinotti, brevettò tale sistema ?
La risposta all'annosa questione è tutt'altro che facile e voi umani, forse non potrete mai nemmeno parlare di risposta visto che, a far da giudice ultimo, sono le papille gustative che ognuno di voi si porta appresso dalla nascita in ragione di un numero che va dalle 2000 alle 10000. A ciò si aggiunga l'olfatto, altrettanto soggettivo, la registrazione che fa il cervello nella sua memoria ogni volta che si mangia o si beve qualcosa, qualche altra variabile fisoliologica e il gioco è fatto: la risposta che possa mettere pace tra tutti è pressoché impossibile.
Quello che i francesi, come sopra detto, usano per fare il loro Champagne. Che pur se non si potrà mai stabilire se o che offra più bontà dell'altro, è sicuramente un metodo più lungo e costoso.
Insomma a distanza di solo qualche mese dal trentennale di questa denominazione di un angolo di Veneto, figlio di vulcani, tutto vien rimescolato con una decisione che più che salomonica, forse, e ripetiamo il forse, suona un po' come quelle democristiane che i vostri umani politici prendevano un tempo. Specie in questa terra dove le balene bianche, evidentemente, faticano a diventare inermi come i fossili che invece si possono trovare sotto molti ettari coltivati a Durella, nei Lessini.
Già qualche detrattore tradizionalista nel mondo dei sommelier rileva di come potrebbero essere stati buttati 30 anni di promozione, altri, tra voi umani, di come si dovrà dire addio anche agli amici del Durello con tanto di albo d'oro della “ Durello & Firends”. Ora, magari, ricalcando quelle orme, forse, gli albi d'oro dovranno essere due. Altri ancora poi, i più venali, forse, focalizzano l'attenzione sui prezzi che avrà l'uno o l'altro. Diversità che saranno ribaltate sui listini di vendita che nel vostro mondo, purtroppo, sono, e saranno sempre, un altro fattore determinante per stabile se una cosa è più buona di un altra. Anche se i saggi tra gli umani dicono che così non dovrebbe essere.
Per i precisini va ricordato che la Doc del Lessini Durello& Monti Lessini si trova sulle colline tra Verona e Vicenza. Sono coltivati a Durella 366 ettari sulle colline veronesi e 107 ettari su quelle vicentine. Sono 428 i viticoltori che coltivano quest’uva autoctona. Ad oggi le aziende socie del Consorzio del Lessini Durello che imbottigliano sia metodo classico che Martinotti sono 32:
Az. Agr. Bellaguardia, Ca d’Or, Casa Cecchin, Cantina di Monteforte d’Alpone, Cantina di Soave, Az. Agr. Casarotto, Cavazza, Collis Veneto Wine Group, Az. Agr. corte Moschina, Dal Cero, Cantina Dal Cero, Cantina Fattori, Franchetto, Az. Agr. Fongaro, GianniTessari, Marcazzan Fabio, Az. Agr. Masari, Az. Agr. Montecrocetta, Az. Agr. Sacramundi, Az. Agr. Sandro De Bruno, Az. Agr. Tamaduoli, Az. Vitivinicola Tirapelle, Cantina Tonello, Cantine Vitevis, Az Agr. I Maltraversi, Cantine Riondo, Cantina Valpantena, Cantine Marti, Family of Wine, Enoitalia, Cantina Denese, Az. agr. Zambon Vulcano.
Az. Agr. Bellaguardia, Ca d’Or, Casa Cecchin, Cantina di Monteforte d’Alpone, Cantina di Soave, Az. Agr. Casarotto, Cavazza, Collis Veneto Wine Group, Az. Agr. corte Moschina, Dal Cero, Cantina Dal Cero, Cantina Fattori, Franchetto, Az. Agr. Fongaro, GianniTessari, Marcazzan Fabio, Az. Agr. Masari, Az. Agr. Montecrocetta, Az. Agr. Sacramundi, Az. Agr. Sandro De Bruno, Az. Agr. Tamaduoli, Az. Vitivinicola Tirapelle, Cantina Tonello, Cantine Vitevis, Az Agr. I Maltraversi, Cantine Riondo, Cantina Valpantena, Cantine Marti, Family of Wine, Enoitalia, Cantina Denese, Az. agr. Zambon Vulcano.
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