domenica 22 aprile 2018

I tre Consorzi del Prosecco: Una squadra unita a Verona

I tre Consorzi 

del Prosecco
Una squadra 

unita a Verona



Itre consorzi che raccolgono le diverse espressioni dell'Universo Prosecco hanno deciso di fare sistema e al Vinitaly hanno allestito oltre alle tradizionali aree espositive, anche un unico padiglione esperienziale. 

Si tratta di Prosecco DocAsolo Prosecco Docg e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. Il padiglione comune è stato ideato come percorso didattico volto a far scoprire le distintive identità delle tre denominazioni.

(I tre Consorzi del Prosecco Una squadra unita a Verona)
Prosecco Docg

L'obiettivo dell'Universo Prosecco è narrare la complessità di questo vino, una complessità che deriva dalle peculiarità dei rispettivi territori, della storia, delle tradizioni e dell'ingegno delle tre realtà. Questa complessità va valorizzata, preservata e fatta conoscere al consumatore. 

L'immagine che si vuole dare al Prosecco tutto è quella di qualità intrinseca, fatta di freschezza, fragranza e leggerezza, qualità che si riscontrano in tutte e tre le Denominazioni. Una scelta espositiva che vede l'impegno dei tre Consorzi al fine di diffondere e consolidare la comunicazione del Prosecco. 

Se oggi il Prosecco è apprezzato in tutto il mondo, lo si deve alla sua piacevolezza e alla sua versatilità, che gli ha permesso di calarsi sempre con maggior forza nella quotidianità dei consumatori. La storia per come viene raccontata al Vinitaly è interattiva e ruota attorno a singoli componenti.
  • Il sistema produttivo: garantisce riconoscimento, tutela, promozione e consolidamento grazie al quotidiano ed instancabile operato dei produttori
  • La grande varietà dei territori, compresi nell'area di origine, e le competenze uniche delle popolazioni appartenenti alle tre filiere. Tutto ciò da vita alle diverse identità che contraddistinguono le tre denominazioni
  • Le diversità di aromi e di sapori insite nelle diverse tipologie
  • La multidimensionalità: espressione stessa delle diversità alla base dell'Universo Prosecco

(I tre Consorzi del Prosecco Una squadra unita a Verona)
Asolo Docg
Le tre denominazioni
PROSECCO DOC
Il Prosecco Doc, con l’approvazione dei disciplinari del 2009, nasce in quattro province del Friuli Venezia Giulia: Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine e in cinque province del Veneto, ovvero, Belluno, Vicenza, Venezia, Padova e Treviso, dove si concentra la maggiore produzione e la più lunga tradizione.

Una terra unica, quella del Veneto e Friuli Venezia Giulia, che, grazie al Prosecco Doc, ogni giorno parla a più di 1 milione di persone. Il Prosecco Doc, a 10 anni dal suo riconoscimento ma con una storia produttiva ben più antica, è oggi la prima Denominazione di origine italiana sia a volume che a valore.

ASOLO PROSECCO DOCG
I vini prodotti ad Asolo e sul Montello sono tesori ancora inespressi; tra essi spicca il sapido e strutturato Asolo Superiore Docg, il più raro tra le appellazioni dell’Universo Prosecco.

Su queste colline, accanto al vigneto prosperano ulivi, ciliegi e pascoli che parlano di integrità dell’ambiente e di ricerca del buono; la vite cresce affondando le radici nelle marne, conglomerati argillosi dal tipico colore rosso che, modellate da millenni di erosione naturale, hanno formato doline dolci o profonde e forniscono il substrato in cui le viti trovano abbondanza di minerali e sostanze con cui arricchire i loro grappoli.

La città di Asolo, uno tra i borghi più belli d’Italia, è patrimonio di arte, cultura e tradizione. L’equilibrio di proporzioni delle numerose ville venete, inserite in armonia con la natura circostante e la loro grazia hanno permeato il gusto, non solo estetico, dei propri cittadini.

Proprio in questo ambiente, dove l’eccellenza si respira quotidianamente, i produttori dell'Asolo, quali autentici classici-temporanei, hanno fatto scelte coraggiose e controcorrente salvando dall’estinzione alcune varietà e vigneti storici.
In tutto ciò si inserisce dal 1985 il Consorzio Vini Asolo Montello, con obiettivi primari la salvaguardia, la promozione e la valorizzazione non solo dei propri vini bensì dell’intero territorio in cui essi vengono prodotti.

CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO DOCG 
A Conegliano Valdobbiadene la cultura del Prosecco Superiore è storia, da più di tre secoli consolidata nei 15 Comuni di origine della Denominazione.  In questo territorio vocato ed interamente collinare, il paesaggio è caratterizzato da ripidi pendii che si alternano a dolci declivi. Le viti sono coltivate tra i 50 e i 500 metri d’altitudine, sui versanti sud della fascia collinare: inverni lunghi ma non eccessivamente freddi, estati calde ma non afose.  Le viti curate spesso a mano, sapientemente, dato che la natura dei terreni, con pendenze che possono arrivare al 70%, li rende inaccessibili ai mezzi meccanici.

Proprio dove le colline sono più ripide vengono coltivati i famosi vigneti “eroici” ;  fino ad arrivare all’apice dell’eccellenza, le "Rive" ed il Cartizze. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco è una delle Denominazioni Garantite d’Italia, riconoscimento riservato ai vini più qualitativi e di più antiche tradizioni: il Consorzio è nato nel 1962, mentre nel 1969 veniva riconosciuta la Denominazione di origine controllata Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, innalzata poi a Docg nel 2009. A Conegliano è attiva la più antica Scuola di enologia italiana (1876), mentre è la più antica Strada del vino (1966) a collegare Conegliano e Valdobbiadene.

(I tre Consorzi del Prosecco Una squadra unita a Verona)
Prosecco Doc
Il Prosecco al Vinitaly
«L’edizione 2018 del Vinitaly - sottolinea il presidente della Regione Luca Zaia - vede la presenza dello stand condiviso tra i tre consorzi: Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, Asolo Prosecco Docg e Prosecco Doc. Il sistema del Prosecco è un’enorme ricchezza e il successo sui mercati internazionali rappresenta il riconoscimento del lavoro fatto per ottenere un prodotto eccezionale. Il Prosecco è diventato uno dei simboli del territorio veneto e della qualità che solo qui si può trovare».

«Quella del Prosecco - aggiunge - è una produzione di elevato valore sul piano qualitativo che deve essere mantenuto senza compromessi. Ha alle spalle una grande storia ma ha davanti anche un grande futuro, se sapremo consolidarlo insieme con intelligenza. Per questo condividiamo una scommessa che riteniamo vincente: quello di far entrare il paesaggio e la viticoltura di Conegliano Valdobbiadene nella lista esclusiva dei siti Unesco patrimonio dell’umanità. Il vino più noto al mondo, prodotto in un territorio di eccellenza, merita di essere valorizzato dal massimo organismo mondiale per la cultura».

«Quando penso all'Universo Prosecco - commenta Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela della Doc Prosecco - me lo immagino come un trittico dove ciascuna delle tele è di per se un’opera d’arte ma solo nel loro insieme rappresentano appieno il valore di quanto è stato realizzato nel 2009 con il riconoscimento della Doc Prosecco e delle Docg Asolo Prosecco e Conegliano Valdobbiadene Prosecco. L'evento di oggi spero possa costituire, in questo senso, la prima tappa di un itinerario internazionale che dovrà consentirci di presentare al mondo quest'opera nel suo complesso, valorizzando tutti gli elementi distintivi, a partire dai territori, che caratterizzano le nostre denominazioni e che conferiscono a ciascuno dei nostri vini profili di unicità». 

«Con Universo Prosecco - afferma Armando Serena, presidente del Consorzio Vini Asolo Montello - abbiamo concretizzato i progetti e i principi che da anni condividiamo con il Consorzio Conegliano Valdobbiadene, e con il Consorzio Tutela Prosecco Doc. Presentare i tre consorzi uniti per la prima volta, è il primo passo da cui partire per lavorare in sinergia ad un progetto comune di tutela del Prosecco e del nostro territorio, pur continuando a valorizzare le nostre singole identità».

«Qui a Vinitaly - dichiara Innocente Nardi, presidente Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg - inauguriamo uno spazio che vuole essere il primo passo di un nuovo modo di raccontare il complesso mondo del Prosecco.  Stiamo parlando di un Universo ricco di differenze che non possiamo semplificare in un’unica espressione, ma anzi vogliamo valorizzare in ogni sua sfumatura: di gusto innanzitutto, perché il consumatore possa cogliere in ogni calice gli aromi, i profumi e le differenze tra le diverse zone di provenienza, e di origine storica e territoriale. Crediamo che mostrando le singole specificità sia possibile dare valore a ogni Denominazione».
Italiaatavola
Per informazioni: 
www.prosecco.wine
www.asolomontello.it
www.prosecco.it

Nessun commento:

Posta un commento