domenica 29 aprile 2018

Cva Canicattì, in Sicilia 350 cantine Il territorio

Cva Canicattì, in Sicilia

350 cantine Il territorio 

incontra le tecnologie 

odierne



Una Cantina sociale nata negli anni ‘60 che oggi conta 350 soci e si estende su 800 ettari. Cva Canicattì rappresenta un cuneo che lambisce i territori di Caltanissetta e Palermo e raggiunge le coste di Agrigento. 

Sostenuta e resa vitale dall’adesione dei piccoli produttori del territorio, questa azienda ha saputo proporre un nuovo concetto qualitativo del vino, integrando una viticultura di tradizione con l’innovazione tecnologica e organizzativa. In particolare, nel corso degli ultimi anni, si è realizzato un piano di investimenti che ha generato un percorso teso a raggiungere standard qualitativi di alto profilo enologico e una maggiore consapevolezza dell’unicità di questi territori.
Colline che non vanno oltre i 600 metri sul livello del mare, in piena fascia solare, caratterizzate da una congenita carenza d’acqua e da suoli fortemente condizionati dalla presenza di minerali (zolfo, potassio e calcio). Con una base produttiva di centinaia di ettari vitati disseminati su diversi territori dell’agrigentino e con oltre sessanta contesti e zone di produzione differenti, Cva Canicattì si è dotata di un disciplinare di produzione interno che stabilisce e regola tutte le attività colturali nei vigneti, in modo da definire, già in pianta, gli standard qualitativi delle uve che verranno selezionate per la vinificazione.

(Cva Canicattì, 350 cantine in Sicilia Il territorio incontra le tecnologie odierne)

I processi di produzione sono così uniformati alle migliori tecniche di una viticultura moderna. Nella fase prevendemmiale, ogni singolo vigneto viene monitorato, in modo da individuare il momento ottimale per la raccolta. Con basse rese per ettaro e una piattaforma ampelografia ampia e diversificata, Cva Canicatti è impegnata a produrre vini in grado di esprimere l’anima di questa terra. Le varietà impiantate su questi terreni così particolari, riescono a esprimersi al meglio, sia negli autoctoni come Catarratto, Inzolia, Grillo, Nero d’Avola, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio sia con le varietà internazionali, come Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Syrah e Merlot. La produzione si assesta sul 1 milione di bottiglie, di cui oltre il 50% è destinato all’esportazione.
di Gabriele Ancona
vicedirettore

Per informazioni: www.cvacanicatti.it

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