Olio Extravergine
Dop Riviera Ligure
Tre eventi
di promozione
e formazione
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Il Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine Dop Riviera Ligure ha lanciato la campagna “Qualità certificata nell’alta cucina” con l’obiettivo di soddisfare la ricerca dei consumatori di qualità, eccellenza, distinzione.
Il progetto si svilupperà in tre incontri in altrettante città del nord Italia studiati per la ristorazione e la distribuzione gourmet: Milano nel ristorante Tano passami l’olio con Gaetano Simonato, stella Michelin; Torino, presso Les Petites Madeleines in collaborazione con Stefano Sforza e l’Osteria di Fornio alle porte di Parma guidata da Cristina Cerbi e Luca Caraffini. Sia Simonato che Sforza e Cerbi sono membri Euro-Toques Italia.Per ogni appuntamento una degustazione tecnica con operatori professionali accuratamente selezionati dalla Fondazione Qualivita, una realtà attiva a livello nazionale e internazionale da oltre 15 anni per la protezione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità a Denominazione di origine protetta. Fa sempre parte dello stesso progetto e termina nel mese di maggio la formazione professionale delle scuole alberghiere in Piemonte e Liguria. Ottanta laboratori in 18 istituti con circa 3mila studenti coinvolti con l’obiettivo di trasmettere conoscenze e sapori della Dop Riviera Ligure anche attraverso il Manuale dell’Olio Dop Riviera Ligure scritto da Luigi Caricato, scrittore, giornalista, uno dei massimi esperti di olio d’oliva.
Il Consorzio per la Tutela dell’Olio Extra Vergine di Oliva Dop Riviera Ligure si è costituito nel 2001 e riunisce circa 600 aziende tra olivicoltori, frantoiani ed imbottigliatori e, grazie al riconoscimento ottenuto dal ministero delle Politiche agricole e forestali, ha nei suoi obiettivi la tutela di un prodotto dalle caratteristiche uniche e svolge un’azione di promozione e vigilanza dell’Olio Ligure nelle sue tre declinazioni territoriali Riviera dei Fiori, provincia di Imperia; Riviera del Ponente Savonese, Riviera di Levante in provincia di Genova e La Spezia per offrire ai consumatori una qualità d’olio tra le più ricercate dagli intenditori.
Gaetano Simonato
La Dop è ottenuta dai frutti dell’olivo delle varietà Taggiasca (monocultivar nella menzione geografica Riviera dei Fiori), Pignola Lavagnina, Razzola e cultivar locali autoctone. Si tratta di un olio delicato, leggermente fruttato, decisamente dolce con leggere sensazioni di amaro e piccante con sentori che possono essere di mandorla, carciofo, mela, erbe selvatiche. A tutela del consumatore ogni bottiglia di olio dop Riviera Ligure porta il collarino giallo del Consorzio.«La denominazione di origine Riviera Ligure e l'attività del Consorzio di tutela - afferma Carlo Siffredi, presidente del Consorzio di Tutela - grazie alle ricadute agli olivicoltori del Patto di Filiera, hanno consentito di ottenere risultati importanti per il territorio e il consumatore: da una parte il recupero di oliveti abbandonati grazie alla reddività certa e garantita agli olivicoltori, dall'altra il miglioramento della qualità degli oli immessi in commercio grazie allo sviluppo sempre maggiore della denominazione di origine che significa olio controllato, assaggiato, certificato e garantito». Le due azioni culturali e formative sono state possibili grazie al supporto finanziario del Psr Liguria 2014/2020 “L’Europa investe nelle zone rurali”.
di Piera Genta
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