martedì 24 aprile 2018

Accordo Ue-Messico, stop ai dazi

Accordo Ue-Messico, 

stop ai dazi
su pasta, cioccolato 

e carne di maiale


Raggiunto un accordo tra Unione europea e Messico che prevede l'eliminazione di numerosi ostacoli agli scambi commerciali. Il Messico si aggiunge a Canada, Giappone e Singapore nella lista di Paesi che lavorano con l'Ue per difendere un commercio equo e aperto. 340 Igp europee saranno garantite contro le imitazioni. 

L'intesa aggiorna l'accordo sul commercio bilaterale in vigore dal 2000 e grazie a essa il 99% dell'interscambio di merci, compresi i prodotti agricoli, non sarà più soggetto a dazi e tariffe.

(Accordo Ue-Messico, stop ai dazi su pasta, cioccolato e carne di maiale)

Oltre alla pasta, per la quale cadranno ufficialmente le tariffe sulle importazioni in Messico, avranno eguale trattamento i formaggi, tra cui il gorgonzola, i prodotti a base di carne di maiale e la cioccolata.

Ma l'accordo raggiunto, che si prevede sarà formalizzato entro la fine del 2018 per poi essere sottoposto all'approvazione del Consiglio e del Parlamento Ue, introduce anche una serie di clausole che riguardano il rispetto degli obblighi imposti dall'accordo di Parigi sul clima per lo sviluppo sostenibile, l'apertura del mercato degli appalti pubblici e dei servizi, la protezione degli investimenti e la salvaguardia della proprietà intellettuale.

Carlo Calenda (Accordo Ue-Messico, stop ai dazi su pasta, cioccolato e carne di maiale)
Carlo Calenda
L'interscambio tra Ue e Messico per beni e servizi, si stima valga circa 77 miliardi di euro, mentre le esportazioni dell'Unione verso il Paese partner hanno raggiunto i 48 miliardi di euro. Dal 2000 ad oggi questo interscambio pare esser cresciuto, secondo i dati forniti dalla Commissione Ue, del 148%: oggi il Messico per l'Ue è il secondo partner commerciale in America Latina dopo il Brasile.

La notizia del raggiungimento dell'intesa poilitica per la conclusione del negoziato commerciale tra Ue e Messico «è un importante novità. Nel momento in cui da un lato - ha spiegato Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico - nuove spinte protezionistichesi affacciano all'orizzone, e dall'altro è forte il bisogno di governare la globalizzazione, questo accordo è un passo importante verso l'affermazione di un principio di relazioni commerciali internazionali basate su di una equa ripartizione dei benefici del commercio e sul rispetto di alti standard sociali ed ambientali».
italiaatavola

Nessun commento:

Posta un commento