MORTO GIUSEPPE NARDINI.
IL CORDOGLIO
DEL PRESIDENTE
DELLA REGIONE VENETO
“Per il Dottor Giuseppe, la definizione di Re della Grappa è riduttiva.
In lui si sono fuse in un mix unico storia, tradizione, identità, modernità, signorilità: un nome, Nardini, che è stato e sarà ancora uno dei simboli del Veneto migliore nel mondo. Lo
salutiamo con orgoglio e nostalgia”.
Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto ricorda Giuseppe Nardini,
morto a Bassano a quasi 90 anni, dopo essere stato per più di mezzo secolo alla guida
dell’omonima distilleria, nata nel 1779.
“Non va ricordato però solo il grande imprenditore sinonimo di un prodotto di qualità
eccelsa – aggiunge il Governatore – ma anche l’uomo colto e profondamente
affezionato alla sua terra, alla quale ha dato tanto in più settori, dal management
economico, alla valorizzazione del territorio e della cultura della sua Bassano. Uomo
importante e stimato, al punto di avere tra i suoi amici molti grandi d’Italia e del
Mondo, Giuseppe Nardini ha saputo però mantenere quell’umanità e quella semplicità
che ne hanno caratterizzato il tratto signorile e al contempo popolare nel senso più
virtuoso del termine”.
“Su di lui – prosegue il Presidente della Regione – gli aneddoti e le belle storie non si
contano. Evidenziare i suoi successi imprenditoriali è perfino superfluo, tanto sono
noti e grandi. A me piace ricordare l’originalità e il rispetto della tradizione aziendale
che lo portarono a mantenere quella parola ‘aquavite’ senza la ‘c’, che campeggia, e
mi auguro campeggerà per sempre, nella storica bottega all’ingresso del Ponte degli
Alpini, dove è stato scritto un piccolo grande capitolo della storia del Veneto”.
“Alla moglie e a tutta la sua famiglia – conclude – rivolgo un affettuoso abbraccio e il
cordoglio dei veneti e mio personale”.
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