GOOGLE MAPS
L’amata
e odiata (consumo batteria) Google Maps è una delle app che ha cambiato più di
una abitudine, ed è entrata di prepotenza nelle nostre vite di
viaggiatori/smanettatori di smartphone: probabilmente è una delle applicazioni
più apprezzate tra quelle firmate Big G e vale non solo per gli automobilisti.
Google è riuscita a fare delle critiche una virtù, apportando tutte le
modifiche necessarie al fine di rendere Maps quasi perfetta e ha rilasciato un
nuovo aggiornamento per Android, giunto alla numerazione 9.68 (beta).
Un
sistema di navigazione sempre aggiornato con la possibilità di molteplici
funzionalità e interazioni specie con la possibilità di utilizzare non solo
l’auto come mezzo di trasporto, ma la contemplazione dei mezzi di trasporto
pubblici oltre alla bicicletta o la camminata a piedi. Ricordo quest’estate un
turista disperso nella periferia dove risiedo, smartphone alla mano. Gli ho
chiesto se avesse bisogno d’aiuto. ”Mi arrangio con Google Maps”, e via, zaino
in spalle e smartphone alla mano in cerca di un’uscita dal dedalo in cui s’era
trovato...
Google
ha dimostrato che l’azienda e i suoi sviluppatori sono pronti a introdurre
novità finora inesplorate, capaci di migliorare ancora di più l’uso di Maps e
rendere l’app utilissima al fruitore. La nuova versione prodotta dall’azienda di Mountain View integra nuove
funzionalità ed è prossima a essere ulteriormente implementata con alcuni
servizi inediti già annunciati e con altri già presenti ma più accurati.
La
prima significativa novità riguarda le strade. Finora gli edifici erano stati sempre dei parallelepipedi “vuoti”
all’interno dei reticolati di strade. Adesso cambierà tutto visto che Maps sarà
anche in grado di visualizzare le mappe interne degli edifici. Forse è un po’
presto per sostituirsi all’ufficio del catasto: difficile dire oggi cosa ci
porterà il futuro... La nuova versione sfoggia anche un nuovo schema di colori
e icone inedite per aiutare l’utente a identificare esattamente che genere di
punto d’interesse (point of interest) si trovi nelle vicinanze. Posti
come caffè, chiese, musei e ospedali avranno i propri colori e le proprie
icone, per non sbagliarsi mai. I punti d’interesse relativi a cibo e bevande,
per esempio, saranno arancioni, quelli per lo shopping blu, quelli
d’intrattenimento e culturali verde hiaro, i servizi viola, la salute rossi,
quelli relativi alle attività all’aperto verdi e così via. In quanto alla
precisione un’altra novità è il supporto della funzione “picture in picture”
cioè la visione di una finestra video all’interno dell’applicazione, che finora
non era abilitata. La nomenclatura regionale, inoltre, consentirà di marcare le
differenze tra diverse zone in modo più facile e più preciso. Se una strada
chiude, un nuovo locale apre o un evento si sta svolgendo nella tua zona,
Google Maps lo segnalerà.
Se si programma un appuntamento usando Google Calendar, si riceverà una conferma su Gmail o si aggiungerà un ristorante alla lista dei preferiti, Google Maps rifletterà queste informazioni.I pendolari, oppure gli habituè di spostamenti regolari e più o meno fissi, tutti quelli che compiono tragitti ripetitivi avranno modo di apprezzare la nuova opzione per gestire le proprie cronologie degli spostamenti.
Se si programma un appuntamento usando Google Calendar, si riceverà una conferma su Gmail o si aggiungerà un ristorante alla lista dei preferiti, Google Maps rifletterà queste informazioni.I pendolari, oppure gli habituè di spostamenti regolari e più o meno fissi, tutti quelli che compiono tragitti ripetitivi avranno modo di apprezzare la nuova opzione per gestire le proprie cronologie degli spostamenti.
Chi
si muove tramite trasporto pubblico fra le novità di Google Maps non disdegnerà
di sicuro le nuove notifiche dei trasporti pubblici che consentono di sapere
prima le indicazioni per le fermate dei bus e per i percorsi, anche attraverso
notifiche e senza aprire l’app. Saranno poi indicati avvisi sui costi dei
servizi di noleggio (Uber), con particolare attenzione alle promozioni.
Per chi viaggia in auomobile è
importante sapere che la connessione può variare. Adesso però la potenza dei
segnali GPS sarà indicata più chiaramente e con maggior precisione, fornendo
anche un tempo stimato di riconnessione. Inoltre, le reti Wi-Fi verranno
monitorate e segnalate nell’App per non sprecare dati nel caricamento di foto o
video di grandi dimensioni. Riguardo invece alle mappe off-line, queste saranno
sempre più importanti in termini di spazio occupato all’interno della memoria
dello smartphone. L’appilcazione Maps è stato lanciato dall’azienda di Mountain
View l’8 febbraio 2005. FaS
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