“4 Ristoranti”
vuole girare a Como
Servono fondi,
la città si divide
Como dice “no” alla nota trasmissione televisiva “4 Ristoranti” condotta dallo chef-star Alessandro Borghese. Per ospitarla, la Camera di Commercio dovrebbe stanziare 10mila euro, ritenuti troppi ed inutili dall’ente. Il Comune sarebbe pronto a parlarne, mentre qualche privato inizia il finanziamento.
Il dibattito su quanto sia utile, moralmente giusto e valido farsi pubblicità tramite i media è storico, soprattutto nel mondo della ristorazione con i cuochi diventati sempre meno cuochi e sempre più volti televisivi. Ognuno ha le proprie idee, ma che comunicare, farsi conoscere, apparire e entrare in contatto col grande pubblico sia di questi tempi determinante è un concetto appurato.
Alessandro Borghese (foto: comozero.it)
Di conseguenza, il “no” della Camera di Commercio di Como ad un programma che arriva a raggiungere picchi di 2 milioni di telespettatori fa, inevitabilmente discutere. Come riportano i quotidiani locali, Andrea Camesasca - responsabile Turismo della Camera di Commercio di Como, ha spiegato che il non voler ospitare la trasmissione deriva da un motivo economico. La produzione infatti “chiede” un contributo di 10mila euro per l’ospitalità in generale (che altro non è che un modo per pagare la pubblicità che Sky fa al territorio). Per Camesasca quella cifra è attualmente insostenibile per esigenze di bilancio e, inoltre, non sarebbe - sempre secondo lui - nemmeno così necessario per Como farsi pubblicità dal momento che i flussi turistici - italiani ed esteri - sono soddisfacenti.L’assessore al Commercio del Comune di Como Marco Butti, ha prontamente replicato: «Non è possibile farsi scappare a priori un’opportunità come questa di promozione televisiva, mediatica e sui social che avrebbe potuto avere ricadute molto positive sul nostro territorio. Forse sarebbe stato opportuno fare più squadra e regia sul territorio. Borghese ha un grande seguito e lo dicono i numeri».
Gli animi si scaldano e l’assessore comunale al Turismo Simona Rossotti interviene per provare ad intiepidirli: «Ho parlato oggi con il produttore di “Quattro ristoranti” perché volevo capire e fare un approfondimento. Mi ha garantito che avrebbe inviato una mail con le loro richieste al territorio. In seguito sarà mia cura condividere il percorso con l’assessore Butti, la giunta e con i partner con cui operiamo in questo settore come Camera di Commercio e Provincia. Il Comune di Como, rispetto alle produzioni, finora ha messo a disposizione posteggi e spazi pubblici e, salvo valutazioni diverse, la nostra disponibilità sarà la stessa già adottata».
La Camera di Commercio ha anche detto che per quanto riguarda la questione economica, se qualche altro soggetto vuol finanziare l’iniziativa non opporrebbe alcun veto. Detto, fatto. Il commercialista Comasco Gianfranco Melli, secondo quanto riporta il sito Comozero.it, ha provocatoriamente (ma neanche tanto) messo sul piatto i primi 500 euro, invitando altri concittadini a sostenere il finanziamento. «Questa città va svegliata, vive in un torpore incredibile - dice Melli - non voglio nemmeno entrare nelle motivazioni espresse dalla Camera di Commercio, non conosco i bilanci anche se è chiaro che 10mila euro non mi paiono una cifra impossibile. Penso anche agli operatori, i primi che dovrebbero impegnarsi direttamente per trarre dalla valorizzazione del territorio le proprie fortune».
La produzione del programma al momento non si è ancora espressa in merito alla questione, almeno in maniera pubblica. Lo stesso Alessandro Borghese, interpellato da Italia a Tavola, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito.
italiaatavola
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