martedì 24 aprile 2018

TESLA genio senza tempo


TESLA: genio 
senza tempo



Nikola Tesla, l’uomo che ha inventato il XX secolo. Fisico, ingegnere, praticamente un genio a cui si devono varie scoperte tra cui il radar, le lampade a fluorescenza, il telecomando, la corrente alternata, il motore ad induzione. La rivoluzione industriale stessa è stata possibile anche grazie alle sue importanti scoperte. 

Lo spirito che animava Tesla nelle sue ricerche è racchiuso nella seguente dichiarazione: “Provo continuamente un senso di profonda ed inesplicabile soddisfazione nell’apprendere che il mio sistema polifase viene usato in tutto il mondo per illuminare i momenti oscuri dell’esistenza, per migliorare la qualità della vita; e che il mio sistema senza fili, in tutte le sue essenziali caratteristiche, viene utilizzato per rendere un servizio e per dare felicità alla gente in ogni angolo del mondo”.
Il periodo di Tesla, dalla sua nascita nel 1856 a Smiljan fino alla morte avvenuta nel 1943 a New York, e dopo ancora, fino al giorno d’oggi, è stato presentato attraverso le sue invenzioni che hanno dato vita a installazioni luminose, videogiochi e video proiezioni. È questo il succo dell’evento scientifico-artistico dell’anno,  nella Casa della Società croata degli artisti pittorici (Padiglione Meštrović) di Zagabria chiuso pochi giorni fa.
La mostra Nikola Tesla – la mente del futuro (Nikola Tesla – Mind from the future), un progetto preparato a lungo dall’agenzia Real Gruppo e da numerosi partner e sponsor, si è presentata quale fusione di segmenti artistici disparati come cinematografia, animazione e innovazioni tecniche.
Spettacolo futuristico
Lo spettacolo futuristico sulla traccia della visione di Nikola Tesla, frutto di ricerce decennali dell’autrice pluripremiata Helena Bulaja Madunić, nota a livello internazionale, presenta la vita di uno dei maggiori visionari che con le sue invenzioni è riuscito a modificare la storia dell’umanità per secoli.
Lo spazio che ha ospitato la mostra è stato adeguato alle esigenze del progetto multimediale; ogni centimetro della sala principale è stato trasformato in un mondo unico di Tesla, mai visto finora.
La mostra non ripercorreva la vita del celebre visionario e umanista attraverso una semplice enumerazione di invenzioni e dati effettivi, bensì mediante video proiezioni, luminarie e ologrammi, tutte ideate dal genio che elettrificò il mondo. Si è voluto porre l’accento sulla prospettiva marginalizzata della personalità di Tesla, il quale ha spesso legato arte e scienza in un’unità funzionale.
“Mio desiderio è stato presentare Tesla in un’ottica diversa, seguendo però le riflessioni delle sue scoperte. È stata questa per me la più bella esperienza che abbia vissuto negli ultimi due decenni della mia carriera, sia dal punto di vista creativo che professionale. Questo è stato un lavoro che è cresciuto giorno per giorno. Si è trattato di un proficuo gioco di squadra, abbiamo dedicato grande impegno, grande sforzo, per vedere realizzata quest’iniziativa. Centinaia di persone hanno lavorato su questo progetto preparato per un periodo di due anni”, ha detto l’autrice della mostra durante la cerimonia d’inaugurazione.
Nonostante il fatto che Tesla sia stato definito quale scienziato eccezionale, la mostra vuole dare una visione differente per illustrare la molteplicità della sua personalità e del suo operato, celebrando la genialità e la creatività, quali volani del progresso. L’esposizione, che è un ottimo esempio di collaborazione tra i settori pubblico e privato inclusi nei progetti di estrema importanza per la Croazia, mette in luce la vita di Tesla a partire dalla sua nascita fino agli echi delle sue scoperte sempre molto attuali. La linea biografica è stata arricchita da idee artistiche e filosofiche, da cui sempre traeva ispirazione.
Un’esposizione divisa in tre parti
La mostra si è presentata quale enorme opera d’arte che va osservata come un tutt’uno. Al progetto hanno aderito oltre cinquanta artisti membri della Società croata degli artisti pittorici. Per poter realizzare l’idea di Helena Bulaja Madunić,gli artisti sono stati trasformati in soggetti, tanto che la parte centrale della galleria è diventata per l’occasione Albergo del Futuro, basato sul progetto Hotel Attraction di Gaudí, mai realizzato, nel quale dimora la mente di Tesla.
Divisa in tre parti, la mostra inizia proprio al piano terra nella reception dell’Albergo del Futuro. Qui il visitatore può stare in compagnia di artisti e osservare la scultura in ferro rosso di Nikola Tesla alta dodici metri che funge da bozza per i futuri progetti dell’inventore cosmopolita. Nella sala ci sono poi dei camerini, piccoli luoghi d’interazione degli artisti con gli ospiti, dove si può venire a conoscenza delle invenzioni di Tesla. 
Tra queste il motore a corrente alternata, la bobina a doppia spira, diversi strumenti che utilizzano campi magnetici rotanti, un sistema di distribuzione di potenza a corrente alternata polifase, strumenti fondamentali di sistemi per la comunicazione senza fili (antecedenti all’invenzione della radio), oscillatori a radio frequenza, apparecchi per l’amplificazione di onde stazionarie, porte logiche per comunicazioni sicure in radio frequenza, apparecchi a raggi x, apparati per la generazione di ozono, strumenti per gas ionizzati, apparecchi per l’emissione di grandi campi magnetici e per raggi di particelle cariche, metodi per procurare livelli estremamente bassi di resistenza al passaggio di corrente elettrica, mezzi per incrementare l’intensità di oscillazione elettriche, circuiti di amplificazione di voltaggio, apparecchi per scariche ad alto voltaggio, per protezione da illuminazione, una turbina senza pale, aerei a decollo verticale (VTOL) e alcune riguardanti la robotica.
laTesla
Salendo al piano superiore, si entra nell’inconscio di Nikola Tesla. Lo spazio, denominato Piano nobile, presenta ritratti digitali di classici dell’arte contemporanea come ad esempio di Marina Abramović, Lori Anderson e Terry Gilliam. Nelle interviste proiettate gli artisti riportano le proprie impressioni su Nikola Tesla.
Nella stanza di Tesla il documentario “Figure meccaniche – Tesla come ispirazione”, di Helena Bulaja Madunić, sotto forma di installazione, invita il visitatore a fare una passeggiata nella mente del genio, partendo dalla sua località natale, ovvero Smiljan, soffermandosi negli anni dell’istruzione e proseguendo al momento della partenza per l’estero. Lo spazio centrale, la cosiddetta galleria Bačva, presenta opere di artisti croati contemporanei create appositamente per la mostra. Le opere in visione sono di Ida Blažičko, Vitar Drinković, Nikola Vudrag, Pero Jelisić, Alma Trtovac, Ivana Ožetski, Patricija Purgar e Janko Ivčić, Alana Kajfež, Mile Blažević e Ivan Kujundžić.
Molti dei suoi primi studi si rivelarono anticipatori della moderna ingegneria elettrica e diverse sue invenzioni rappresentarono importanti innovazioni tecnologiche. Tesla ha contribuito allo sviluppo di diversi settori delle scienze applicate ed i suoi ammiratori contemporanei arrivarono a definirlo come “l’uomo che inventò il ventesimo secolo”.
Senza dubbio, la mostra “Nikola Tesla – la mente del futuro” susciterà un grande interesse di pubblico anche oltreconfine. Infatti, dopo Zagabria, farà tappa all’estero e precisamente nelle città in cui Tesla lasciò maggior traccia ovvero a New York, Parigi, Praga, Budapest e Dubai e culminerà nella sua trasferta a Dubai, dove nel 2020 si terrà l’EXPO, incentrato sulla genialità umana.

di Kristina Blecich Panorama Edit

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