lunedì 16 aprile 2018

Il posto del cuore Da Bijou, a Montmartre

Il posto del cuore
Da Bijou, 

a Montmartre, 

una pizza da re



Innamorarsi a prima vista di un locale e farlo diventare il tuo “posto del cuore” parigino è un vero coup de foudre! Arrivi in una delle vie più belle di Montmartre e scopri entrando nel locale, un forno d’oro. 

Un piccolo locale elegante, semplice che ti fa sentire subito a casa. Decòr bello e scelto con gusto, sullo sfondo i vasetti pronti con l’impasto.

È qui che Gennaro Nasti, napoletano verace, difende a Parigi un nuovo modo di concepire la pizza napoletana, con tenacia, passione e un immancabile sorriso. E con il sorriso prepara le sue pizze contemporanee: farine integrali, lunga maturazione per renderla croccante, soffice e digeribile, addirittura ce n’è una di farina integrale bio e champagne Laurent Perrier! La salsa di pomodoro è il ragù alla napoletana (senza carne) con il pomodorino di Corbara cotto per 4 ore.

(Il posto del cuore Da Bijou, a Montmartre, una pizza da re)

Tutti gli altri ingredienti sono eccellenti e comperati in Italia personalmente da Gennaro: friarielli, capocollo, mozzarella fiordilatte, parmigiano. Il risultato sono delle pizze favolose: nella dimensione, nel sapore e nell’estetica. Bijou è aperto dal 2016, 7 giorni su 7, 30 posti a sedere, solo su prenotazione, dieci persone in servizio tra sala e cucina. «Sono napoletano e amo la tradizione, ma credo sia necessario essere in grado di offrire sempre qualcosa di nuovo, quindi per me è una continua ricerca».

La mia pizza preferita, anzi le mie preferite sono le piccole montanare di farine integrali e guarnite con varie leccornie. Gennaro siede al mio tavolo e mi parla come se fossimo amici da sempre, mi versa un flute di champagne e mi racconta di sé, della sua famiglia e dei suoi bambini. Perfezionista e appassionato, è costantemente alla ricerca del perfetto equilibrio tra farina, lievito e gli altri ingredienti, ovviamente solo italiani.

Gennaro Nasti (Il posto del cuore Da Bijou, a Montmartre, una pizza da re)
Gennaro Nasti

A tavola le bottiglie di olio d’oliva personalizzate da Savino Muraglia e in carta boissons, ottime birre e gli champagne Laurent-Perrier, bevanda rara in una pizzeria. Inoltre c’è una ben fornita carta di vini, al 90% italiani e il resto francesi.
di Elisabetta Nuvola Paseggini

Per informazioni: www.bijou-paris.fr

Nessun commento:

Posta un commento