martedì 12 febbraio 2019

CARPINETO e il Vino Nobile di Montepulciano

CARPINETO 
e il Vino Nobile 
di Montepulciano


una lunga storia di valorizzazione e successi alle massime espressioni


OGGI 14 febbraio a Montepulciano in Fortezza
Vino Nobile di Montepulciano Riserva DOCG Carpineto
in degustazione l'annata 2015, 
un’annata 5 stelle
Grande espressività aromatica varietale con intensi frutti di bosco maturi, struttura importante, buon equilibrio della trama tannica



Un Vino Nobile di Montepulciano, unica azienda a produrre solo Riserva, entrato per 3 anni anni tra i top 100 al mondo nella classifica di Wine Spectatora testimonianza della costanza degli standard qualitativi d’eccellenza della produzione di Carpineto. Un vino icona per l'azienda che quest'anno, con la Riserva 2013, le ha meritato l'undicesimo posto in classifica, unico Nobile presente, e che per la prima volta regala alla denominazione il sorpasso sul Brunello al 15° posto.

Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo 
Il Vino Nobile di Montepulciano Riserva Carpineto un uvaggio nel solco pieno della tradizione e che prevede, come da disciplinare, accanto al Sangiovese l'uso in quantità minore di varietà locali come il Canaiolo, il Colorino, il Mammolo, si distacca dal Cru di Nobilesangiovese in purezza fin dal 1998 invece, primo Nobile in purezza, espressione di un progetto e di una visione a lunga gittata da parte di Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo, soci fondatori dell'azienda, focalizzati già dl 1998 sulla declinazione del Nobile nella più piena identità del territorio.

Un capolavoro della Collezione degli Appodiati, il Cru Vigneto Poggio Sant'Enrico DOCGUn Nobile che ha il passo lungo e profondo del sangiovese dalle straordinarie doti di longevità e dall'ampia gamma di sfumature.
La prospettiva di una lunga evoluzione intuita e perseguita da un'azienda icona della Toscana vinicola, con tenute e cantine nei territori più vocati, regala a Carpineto il ruolo di antesignana nella più piena valorizzazione di una denominazione le cui potenzialità hanno un respiro ampio.

Un  vino prodotto, nel numero di circa 6000 bottiglie, solo in grandi annate proveniente dalle zone meglio esposte di due vigneti di sangiovese collocati a sud, “Poggio Sant’Enrico Piccolo” e “Poggio Sant’Enrico Grande”, impiantati uno nel 1978, l'altro nel 1995, per un totale di circa 4 ettari, nel territorio di Montepulciano. Una microzona dai terreni fortemente stratificati con prevalenza di argille, sabbia, fossili marini, conchiglie. Raccolta molto meticolosa, uso di lieviti indigeni, temperature controllate, macerazioni brevi. Imbottigliato senza subire alcun trattamento e rilasciato dalla cantina dopo almeno 5 anni di affinamento in bottiglia, è un vino in grado di evolvere lungamente.

CARPINETO e il NOBILE, questione di tempo... potremmo quindi dire. Lunga evoluzione in bottiglia nello stile dell'azienda ma anche un progetto di alta valorizzazione nato 20 anni rispetto al quale quest'anno in occasione dell'Anteprima 2019 si potrà andare molto indietro negli anni con la degustazione in Fortezza in occasione della cena d'apertura mercoledì 13 febbraio dell'annata 2004 del  Cru Vigneto Poggio Sant'Enrico.
Nella stessa serata in degustazione anche l'annata 2010 del Vino Nobile di Montepulciano Riserva DOCG Carpineto.
"Un vino fine, elegante ed armonioso, dai seducenti aromi di ciliegio dolce, cuoio, spezie e sottobosco, con un accenno di quercia sul finale che suggerisce che ha ancora il tempo di evolvere”.

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