Turisti con i biglietti
per il Cenacolo
Ma i cancelli
sono rimasti chiusi
Il Cenacolo di Leonardo da Vinci ieri 1° maggio, è rimasto chiuso al pubblico. E questo nonostante fossero stati venduti, proprio per la giornata, i biglietti a circa 1.300 turisti .
E così un po’ increduli, un po’ dispiaciuti e, inevitabilmente un po’ seccati, oggi pomeriggio, alcuni visitatori arrivati nel primo pomeriggio davanti ai cancelli della chiesa di Santa Maria delle Grazie, a Milano, sono stati costretti a fare marcia indietro.
La ragione della chiusura è presto detta: la carenza di personale non ha permesso alla struttura di rimanere aperta nel giorno festivo per eccellenza dei lavoratori. Tuttavia, i biglietti a un gruppo di turisti italiani e stranieri erano stati venduti addirittura un mese fa, come ha dichiarato qualcuno di loro dopo aver appreso della mancata apertura straordinaria. Erano 1.300 in tutto quelli che sarebbero dovuti entrare ad ammirare il capolavoro di Leonardo, tuttavia solo nelle scorse ore il polo museale, constatata l’assenza dei 12 lavoratori necessari per tenere aperto, aveva fatto dietrofront, annunciando che il Cenacolo non sarebbe stato visitabile. Una comunicazione sarebbe stata inviata a tutti i prenotati via mail, ma quelli che si sono presentati oggi pomeriggio affermano di non averla ricevuta.
L’episodio fa comunque riflettere: il Cenacolo vinciano rappresenta infatti l’attrazione culturale preferita dai turisti, insieme a Duomo e, come se non bastasse, il 2019 è anche l’anno dedicato al suo autore, Leonardo Da Vinci, di cui si celebrano in tutta Italia i 500 anni della morte. Tutto questo, però, non è bastato a fare aprire i cancelli anche oggi.
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