Venezia, troppi
ricorsi al Tar
Slitta a gennaio
la tassa
di sbarco
Lo ha deciso lunedì 1° luglio la giunta del capoluogo lagunare. Il contributo sarebbe dovuto scattare il primo settembre prossimo, così come previsto dal Regolamento comunale. Ora il parziale dietrofront. Nel frattempo è arrivato luglio e il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, non ha presentato alcun progetto per il trasferimento delle grandi navi.
Sarà un autunno senza tassa di sbarco per Venezia. Il contributo d’accesso al centro storico del capoluogo lagunare non entrerà in vigore il 1° settembre, come previsto dal Regolamento comunale, ma all’inizio del 2020. La Giunta comunale ha infatti approvato un emendamento alla variazione del bilancio di previsione 2019-2021, con cui si propone di sospendere fino al 31 dicembre l’efficacia del Regolamento comunale che istituisce il contributo (previsto dall’ultima Legge di Bilancio). Le criticità emerse, ma anche i tanti ricorsi al Tar presentati dagli operatori, hanno dunque spinto il Comune di Venezia a fare un parziale dietrofront.
Per gli albergatori, che da sempre osteggiano questa tassa, è una buona notizia. Nei mesi scorsi si era detto contrario alla sua istituzione anche il ministro del Turismo, Gian Marco Centinaio.
«Una scelta obbligata - ammette l'assessore comunale al Bilancio, Michele Zuin - scaturita a seguito delle interlocuzioni effettuate negli ultimi mesi dall'Amministrazione comunale con tutti i vettori interessati».
Nelle ultime settimane sono infatti emerse "criticità operative e gestionali" nell'applicazione del Regolamento che avrebbero penalizzato tutti i passeggeri, mettendo così a rischio l'applicazione puntuale del tributo e il raggiungimento degli scopi per cui è stato istituito, tra cui in primis la gestione dei flussi turistici. Difficoltà legate soprattutto alle diverse modalità di vendita dei biglietti e a possibili criticità nell'interoperabilità dei sistemi di vendita e prenotazione.
«Inoltre - continua Zuin - alcuni vettori e operatori hanno instaurato dei contenziosi impugnando al Tar il provvedimento evidenziando, tra l'altro, l'impossibilità di adeguare i propri sistemi informativi e operativi in modo coerente entro il termine del primo settembre 2019».
Nel frattempo, precisa l'amministrazione comunale, è già stata individuata la procedura operativa in grado di superare le criticità, che però deve essere oggetto di una "necessaria revisione" del Regolamento. La sospensione fino a fine anno consentirà di rivedere il Regolamento Comunale già a settembre, in tempo utile per la piena applicazione da gennaio.
E con la tassa di sbarco di sbarco, slitta anche il progetto annunciato dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, per evitare che in futuro le grandi navi da crociera passino per i canali della laguna. Una soluzione era stata prospettata entro il 30 giugno, ma ad oggi non si è ancora visto nulla.
Per gli albergatori, che da sempre osteggiano questa tassa, è una buona notizia. Nei mesi scorsi si era detto contrario alla sua istituzione anche il ministro del Turismo, Gian Marco Centinaio.
La tassa di sbarco è prevista nella Legge di bilancio
«Una scelta obbligata - ammette l'assessore comunale al Bilancio, Michele Zuin - scaturita a seguito delle interlocuzioni effettuate negli ultimi mesi dall'Amministrazione comunale con tutti i vettori interessati».
Nelle ultime settimane sono infatti emerse "criticità operative e gestionali" nell'applicazione del Regolamento che avrebbero penalizzato tutti i passeggeri, mettendo così a rischio l'applicazione puntuale del tributo e il raggiungimento degli scopi per cui è stato istituito, tra cui in primis la gestione dei flussi turistici. Difficoltà legate soprattutto alle diverse modalità di vendita dei biglietti e a possibili criticità nell'interoperabilità dei sistemi di vendita e prenotazione.
«Inoltre - continua Zuin - alcuni vettori e operatori hanno instaurato dei contenziosi impugnando al Tar il provvedimento evidenziando, tra l'altro, l'impossibilità di adeguare i propri sistemi informativi e operativi in modo coerente entro il termine del primo settembre 2019».
Nel frattempo, precisa l'amministrazione comunale, è già stata individuata la procedura operativa in grado di superare le criticità, che però deve essere oggetto di una "necessaria revisione" del Regolamento. La sospensione fino a fine anno consentirà di rivedere il Regolamento Comunale già a settembre, in tempo utile per la piena applicazione da gennaio.
E con la tassa di sbarco di sbarco, slitta anche il progetto annunciato dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, per evitare che in futuro le grandi navi da crociera passino per i canali della laguna. Una soluzione era stata prospettata entro il 30 giugno, ma ad oggi non si è ancora visto nulla.
Italiaatavola
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