Sapori di campagna
da Cànova
a Senigallia
Cànova,attuale moderna vineria di Senigallia |
La Rotonda a Mare risale al 1933 e d’allora custodisce i sogni di bagnanti e innamorati. All’estremità opposta della piazza, la vineria dispensa gioie per il palato e ore liete.
Il nome "Cànova spiriti e vivande" riprende la tradizione della Càneva veneta e rimarca la ricercata qualità dell’offerta, tanto grande quanto è minuto l’ambiente.Ma oltre al nome, “cherchez la femme”; infatti il locale è condotto da una simpatica coppia, unita nella vita e nel lavoro: Alice Marini e Antonio Di Siena. Lui aprì il locale d’alimentari a fine anni ’90 trasformandolo a poco a poco nell’attuale moderna vineria. Lo conosciamo da sempre e lo intervistammo per Italia a Tavola nel novembre 2014; ora un po’ di cose sono mutate e merita un ripasso. Antonio è un cacciatore di bontà e la lunga esperienza gli consente di rispondere a tutte le richieste dei gastronomi che frequentano la raffinata vineria. Spazia tra il bancone e la cucina a vista, quasi un ponte di comando per controllare la sala, tra i tavoli e l’arredo simpaticamente colorato. Nella bella stagione si godono anche i tavoli sotto il porticato.
Alice Marini e Antonio Di Siena
Antonio, napoletano di San Giorgio a Cremano, conserva la flemma e l’umorismo partenopeo che ha impreziosito da barman sul lago di Como prima di sbarcare sulla Spiaggia di Velluto a Senigallia. Alice è marchigiana di Fano, esperta di ortofrutta e ittica, assiste il fidanzato Antonio per gli arredi con idee originali, coreografia, colori. Per esempio le bottiglie parlanti, le lavagnette e le scritte alle pareti. Una bottiglia panciuta diventa un’originale carta dei vini e gli addobbi sono personalizzati secondo stagione, con frasi tratte dai libri, dalle canzoni o inventate. Alice dà suggerimenti per il menu, ha inventato il tagliere dei dolci che si alterna ad aperitivi e cocktails.
I vini sono soprattutto marchigiani con decine e decine di etichette tra i migliori produttori
Tra le delizie segnalo i salumi senza conservanti di Tomassoni di Jesi, la salsiccia fresca, il ciauscolo, il salame Fabriano, la coppa, il prosciutto; quindi i pecorini di fossa e di grotta, la mozzarella di bufala campana, la ricotta. Con ortaggi e verdure compongono un mosaico alimentare della ricca campagna dei dintorni. I dolci sono campani e marchigiani. Dal menu si può gustare la bistecca di manzo e maiale alla brace, la grigliata mista, il fritto con olive ascolane e mozzarelline, gli ortaggi gratinati. I vini sono soprattutto marchigiani con decine e decine di etichette tra i migliori produttori, anche di bollicine, e quasi tutti noti; Antonio serve a bottiglia e a calice apre tutto.
Un’originale carta dei vini
Aperto dalle 18 alle 24. Chiuso martedì tranne d’estate.
Ambasciatore delle Arti: Cànova suggerisce la visita al museo di storia della mezzadria Sergio Anselmi.
di Claudio Riolo
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