ASCOLTARE
I VINI
CON I 5 SENSI
Si può “ascoltare” un vino?
Certo che sì, e lo si può anche sentire al tatto, oltre che, come appare
genericamente più ovvio, annusarlo guardarlo e gustarlo. Non ci credete?
Beh, Se avete occasione di partecipare a un concorso nazionale o regionale, organizzato, magari dall'Assoenogi (enologi ed enotecnici italiani) come quello svoltosi in questi giorni a Conegliano per stabilire quali siano i migliori vini (naturalmente tra tutte le aziende, circa 500, che hano deciso di partecipare) del Veneto, Regione primatista italiana nell'enologia di qualità e di export.
Vini che, a sentire i giurati esperti naturalmente nel campo enologico, arrivati da tutta Italia, sono stati considerati "buoni" in tutti i sensi.
Non solo: i vini si possono
“vedere” abbinati a se stessi o annusati giocando, mentre anche l’olfatto può
affinarsi rispetto alla qualità del prodotto.
Ecco dunque un sunto di ciò che (almeno per gli esperti) possono percepire i nostri sensi.
Sono state degustate le eccellenze,
utilizzando i consueti sensi della vista, dell’olfatto e del gusto ma si è potuto
anche sentirne la musica e il tocco sulla pelle.
Udito: vini veneti, musica per le nostre orecchie. Potrete assaggiare i vini
veneti accompagnandoli con la musica più
adatta scelta dai DJ di Easy Network.
Tatto: dimostrazione di vino terapia. Il pubblico potrà sperimentare le sensazioni tattili
con le maschere di bellezza a base di vinacce dei vini rossi di Vignalta dei
Colli Euganei sapientemente applicate da personale dei centri termali dei Colli
Euganei.
Vista: foto ricordo su finta etichetta vino. I visitatori dello stand del Veneto che si recheranno
nel corner della vista e potranno immortalare la loro presenza al Vinitaly in
un’etichetta adesiva per una bottiglia di vino con la loro fotografia.
Olfatto: giochi di degustazione olfattiva. Ogni giorno un sommelier dell’AIS proporrà esercizi
olfattivi per il pubblico: il visitatore potrà stimolare le proprie capacità.
Gusto: degustazione guidata. Le tradizionali degustazioni ad opera dei vari Consorzi di tutela delle DOC venete
saranno come sempre elemento portante del senso del gusto.
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