mercoledì 13 dicembre 2017

“Personaggio dell’anno” Grandi novità

“Personaggio dell’anno”
Grandi novità 

per la 10ª edizione



C’è chi dice di impostare la propria vita a blocchi di dieci anni, il 10 nel calcio è il numero dei fuoriclasse e il sistema decimale è quello su cui si basano tutti i nostri calcoli. Il 10 insomma è un numero speciale. Italia a Tavola infatti nel decennale del premio Personaggio dell’anno vuole fare le cose in grande. 

Iniziamo dalla carta d’identità del premio: detto dell’età, non si può che parlare di nome e cognome. Per la 10ª edizione va in soffitta il tradizionale “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione” che lascia spazio alla nuova denominazione: “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza” (#premioiat). L’accoglienza infatti è al centro di uno degli obiettivi sui quali il nostro network ha puntato di più quest’anno, quello di dar vita ad un’Università dell’accoglienza. Il secondo elemento è relativo a quando partirà ufficialmente la decima edizione. I semafori verdi scatteranno alla mezzanotte tra sabato 16 e domenica 17 dicembre con lo stop alle votazioni che sarà dato invece dato l’11 febbraio. 8 settimane durante le quali tutti potranno votare il proprio personaggio preferito per portarlo ad avere più “clic” degli altri colleghi.

(Personaggio dell’anno Grandi novità per la 10ª edizione)

Già, ma chi sono i candidati per l’edizione 2017? Rispondendo a questa domanda è doveroso svelare due importanti novità. Come da tradizione i personaggi candidati saranno suddivisi in categorie. Se l’anno scorso le new entry erano state i Pizzaioli e i Manager d’hotel, quest’anno - e solo per quest'anno in via eccezionale vista la ricorrenza della 10ª edizione - la nuova categoria in assoluto si chiama “Campioni”. Il nome lascia poco spazio all’immaginazione: in questo segmento verranno inseriti i 26 Personaggi dell’anno che hanno vinto i sondaggi  - ciascuno nella propria categoria - che si sono disputati dal 2008 al 2016. Rimettere in gioco queste personalità significa rendergli merito in un’edizione particolare come la 10ª, ma anche riproporli per capire chi tra questi - almeno secondo il giudizio della rete - sia riuscito negli anni a dare maggiore continuità al proprio operato, nell’ottica di premiare in un certo senso anche l’etica dei professionisti del settore.

Questa tuttavia non sarà l’unica nuova categoria. Italia a Tavola infatti ha scelto di suddividere la categoria che l’anno scorso era denominata “Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri” dando vita a tre singole sezioni: ci sarà quella dei Cuochi, quella dei Pizzaioli e quella dei Pasticceri. Una scelta fatta con spontaneità; creare due nuove categorie singole e “isolare” quella dei Cuochi significa voler rappresentare la nuova dimensione della Cucina italiana che non può più permettersi di confondere le competenze di ogni professionista. Ci sono i Cuochi, che non sono Pizzaioli e non sono Pasticceri perché a questi ultimi spetta il compito di lanciare due settori molto forti seppur ancora in rampa di (ri)lancio. L’arte dei pizzaiuoli napoletani ha ottenuto la nomina a Patrimonio Unesco solo pochi giorni fa, giusto per dare l’idea della dimensione di ciò di cui stiamo parlando.

Rimangono invariate invece le altre categorie. Ci sarà quella dedicata a “Maitre, Sommelier e Manager d'Hotel”, quella dei “Barman” e quella degli "Opinion leader". In tutto dunque abbiamo voluto mettere in gioco 36 nomi per ogni categoria per un totale di 242 professionisti dell’enogastronomia e dell’accoglienza (6 categorie e quella dei Campioni da 26), un numero grande, ma non sproporzionato a nostro modo di vedere perché è solo contando su una squadra così ampia e qualificata che la squadra del settore può strutturarsi e rafforzarsi così bene da poter guardare al futuro con positività.

Come in tutti i campi però non basta che l’offerta sia ampia e qualificata, c’è bisogno anche di una domanda del pubblico nutrita. Nelle passate edizioni il numero di votanti è cresciuto costantemente facendo segnare record su record. L’ultimo, quello dell’anno scorso (che ha visto vincitore Ernst Knam tra i “Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri”, Antonello Maietta tra i “Maitre, Sommelier e Manager d’hotel”, Danny Del Monaco tra i “Barman” e Paolo Massobrio tra gli “Opinion leader”) ha spinto l’asticella dove nessuno forse si aspettava perché si è toccato quota 197mila. L'auspicio è che la tendenza a crescere prosegua anche quest'anno.

(Personaggio dell’anno Grandi novità per la 10ª edizione)
I 4 vincitori dell'edizione 2016
di Federico Biffignandi

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