Botulismo, come riconoscerlo
e prevenirlo: sintomi, rischi
e regole d’oro per alimenti
e uso estetico
Dai casi recenti con decessi in Italia alle linee guida di ISS e Ministero della Salute: come accorgersi di un alimento contaminato, quali sintomi devono allarmare, cosa fare subito e le 10 regole per conserve sicure
Negli ultimi giorni in Italia si sono verificati focolai con decessi e ricoveri legati a sospette intossicazioni da botulino: episodi segnalati in Sardegna e Calabria hanno riacceso l’attenzione su conserve e preparazioni domestiche non sicure. Il botulismo è raro, ma gravissimo: la prevenzione e il “sapere cosa fare” fanno la differenza (fonte: Ministero della Salute, ISS).
Che cos’è il botulino (e il botulismo)
Il “botulino” è la neurotossina prodotta da batteri del genere Clostridium (soprattutto C. botulinum). Ingerita con un alimento contaminato o introdotta da ferite o da uso medico/cosmetico, blocca il rilascio di acetilcolina a livello neuromuscolare, causando una paralisi flaccida potenzialmente letale per insufficienza respiratoria (fonte: ISS/EpiCentro).
Come accorgersi se un alimento è a rischio
La tossina botulinica non si vede, non si annusa e non si assaggia. Anche una minima “prova gusto” può essere mortale (fonte: CDC).
Segnali sospetti: coperchio rigonfio, clic-clac all’apertura, perdita di liquido o schiuma, odore anomalo, vetro incrinato, ruggine sui bordi. Particolare attenzione alle conserve domestiche di alimenti poco acidi (verdure, funghi, legumi, carne, pesce).
Alimenti più a rischio
Il batterio cresce in assenza di ossigeno, con pH superiore a 4,6, alta attività dell’acqua e temperature di refrigerazione insufficienti.
A rischio:
- Verdure non acidificate sott’olio;
- Olive in acqua;
- Conserve di pesce o carne non sterilizzate a pressione;
- Le conserve acide e le marmellate sono meno pericolose.
Sintomi: quando sospettare il botulismo
Dopo 6-36 ore (o fino a pochi giorni) dall’ingestione: vista doppia o annebbiata, ptosi palpebrale, bocca secca, difficoltà a parlare e deglutire, debolezza discendente, stipsi e, nei casi gravi, insufficienza respiratoria. Non c’è febbre e non si trasmette da persona a persona.
Cosa fare subito
- Non assaggiare mai alimenti sospetti.
- Isolare e smaltire in doppio sacco, senza aprire.
- In caso di sintomi neurologici: chiamare 118/112.
- Conservare il campione per le autorità solo se richiesto.
Precauzioni con i barattoli
Acidificare sempre le verdure (pH < 4,6), sterilizzare a pressione i cibi a bassa acidità, far sobbollire per 10 minuti le conserve domestiche prima del consumo, conservare in frigorifero secondo etichetta e scartare i contenitori sospetti.
Diagnosi e cura
Diagnosi: esami su sangue, feci o alimenti.
Cura: antitossina polivalente (tipi A-G) somministrata il prima possibile, supporto respiratorio se necessario.
Uso estetico del botulino: rischi reali
La tossina botulinica è usata in neurologia e medicina estetica solo da medici abilitati. Eventi avversi possibili: ptosi, diplopia, disfagia, debolezza diffusa. Evitare trattamenti in strutture non autorizzate e con prodotti non certificati (fonte: AIFA, ECDC).
10 regole per conserve sicure
- Usare solo ricette testate da fonti ufficiali;
- Misurare e mantenere il pH sotto 4,6 per verdure;
- Sterilizzare a pressione i cibi a bassa acidità;
- Non conservare aglio/erbe sott’olio a temperatura ambiente;
- Lavare accuratamente mani e utensili;
- Conservare in frigorifero dopo l’apertura;
- Sobbollire 10 minuti prima del consumo di conserve domestiche;
- Usare barattoli e tappi integri e puliti;
- Scartare confezioni con coperchi gonfi o odore anomalo;
- In dubbio, buttare l’alimento.
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