mercoledì 13 agosto 2025

Sirmione e il lago “ingolfato” di turisti

 

Sirmione e il lago “ingolfato” di turisti: 

il prefetto lancia l’allarme overtourism 

e chiama i sindaci 

a piani d’emergenza

Dal caso Sirmione alla circolare ministeriale: il Prefetto di Brescia, Andrea Polichetti, invita i Sindaci a prepararsi all’overturism con piani operativi per gestire i flussi turistici e prevenire il sovraffollamento. La circolare del Ministero dell’Interno promuove una governance partecipata per tutelare residenti, garantire la sicurezza e salvaguardare la vivibilità delle località più affollate

Sirmione e il lago “ingolfato” di turisti: il prefetto lancia l’allarme overtourism e chiama i sindaci a piani d’emergenza

ASirmione, quella domenica di primavera, non si camminava: si restava fermi. Durante i ponti primaverili del 25 aprile e del 1° maggio, il lago di Garda - e in particolare Sirmione - era stato travolto da un’ondata di turisti che ha messo a dura prova l’intero sistema di accoglienza. Le immagini di migliaia di persone ferme sul ponte di accesso alla penisola, in un ingorgo umano senza precedenti, avevano fatto il giro dei social e riacceso il dibattito sull’overtourism.

In risposta, la Regione Lombardia aveva introdotto alcune prime misure, come una golf car sanitaria e presidi di pronto intervento nel centro storico. Tuttavia, l’episodio ha evidenziato l’urgenza di interventi strutturali, in grado di garantire sicurezza, vivibilità e sostenibilità nelle località turistiche più esposte.

Il prefetto di Brescia: “Sindaci, siate pronti”

A partire da quell’episodio, il prefetto di Brescia, Andrea Polichetti, ha inviato una lettera ai sindaci delle località turistiche, chiedendo piani di intervento pronti a scattare in caso di saturazione. L’iniziativa arriva dopo la circolare del Ministero dell’Interno, che riconosce ufficialmente il problema e propone di conciliare la crescita dell’offerta con la qualità della vita dei residenti.

Piani di emergenza e gestione dei flussi

Le misure dovranno mettere a sistema istituzioni, operatori economici, associazioni e volontariato per prevenire la congestione di vie d’accesso, parcheggi, centri storici e nodi di trasporto. In caso di picchi imprevisti, dovranno scattare dispositivi mirati per regolare i flussi e mantenere fruibili i luoghi più sensibili.

Sirmione e il lago “ingolfato” di turisti: il prefetto lancia l’allarme overtourism e chiama i sindaci a piani d’emergenza

L'affolamento al Limone del Garda

Non solo polizia locale e amministrazioni: la gestione dell’overtourism passa anche dagli esercenti. Bar, ristoranti, hotel e negozi potranno contribuire segnalando criticità e collaborando a mantenere ordinati spazi e accessi.

Sicurezza e lotta all’illegalità

Nei periodi di massima affluenza, i piani dovranno anche contrastare fenomeni come commercio abusivo, accattonaggio molesto, abuso di alcol e disturbo della quiete pubblica. L’obiettivo è garantire non solo un flusso ordinato di persone, ma anche sicurezza e rispetto per il territorio.

Sirmione e il lago “ingolfato” di turisti: il prefetto lancia l’allarme overtourism e chiama i sindaci a piani d’emergenza

Il Prefetto di Brescia Andrea Polichetti

Oltre il Garda: anche Idro, Iseo e le mete montane

Il provvedimento non riguarda solo il Garda, ma anche il lago d’Idro, l’Iseo e località montane come Ponte di Legno e il Tonale, tutte mete che, nei periodi di punta, rischiano di essere travolte da un afflusso ingestibile.

La sfida: evitare burocrazia e puntare alla qualità

Il rischio, come spesso accade in Italia, è che le buone intenzioni si traducano in carte e tavoli tecnici senza azioni concrete. Un vero piano anti-overtourism deve investire in infrastrutture, trasporti, comunicazione e politiche di destagionalizzazione.

Altrimenti, ci si limiterà a “controllare la folla” senza cogliere l’occasione di attrarre un turismo che resta più a lungo, spende di più e lascia un impatto positivo sulle comunità locali.

Da Sirmione è partita la "rivoluzione gentile"

Non a caso, proprio da Sirmione, invece di puntare su divieti o accessi limitati, è partita anche una nuova iniziativa: una campagna di sensibilizzazione per invitare i turisti a comportarsi in modo più rispettoso. Volontari distribuiscono volantini in più lingue con semplici consigli, come usare meno l’auto, evitare sprechi d’acqua, usare mezzi pubblici e fare la raccolta differenziata. L’obiettivo è migliorare la convivenza tra residenti e visitatori, proteggere il territorio e rendere l’esperienza turistica più sostenibile per tutti.

Nessun commento:

Posta un commento