domenica 11 febbraio 2018

Armagnac, un grande distillato

Armagnac, 

un grande distillato
ottenuto da soli 

vini bianchi


L’Armagnac è la più vecchia delle acquaviti francesi di origine viticola, da tempo immemorabile si porta dietro il soprannome di “anima ardente”. È un distillato di vini bianchi che prende il nome da una regione francese.

Si racconta che grazie agli Arabi il mondo conobbe l’arte della distillazione. Non a caso la parola “alcol” deriva dall’arabo “al kohl” (polvere di solfuro d’antimonio o di galena). Gli arabi infatti diluivano una polverina nera, facevano bollire il liquido che ne derivava e lasciavano che il vapore si condensasse e si solidificasse, ottenevano così il “kohl” con il quale le loro donne si truccavano. Quando iniziarono a distillare l’acol, gli diedero lo stesso nome di questo cosmetico artigianale perché veniva fabbricato nello stesso modo.
Solo i distillati prodotti e invecchiati nell’omonima regione francese possono denominarsi Armagnac. I vini usati per questo distillato sono prodotti nelle zone delimitate del Gers, delle Landes e del Lot e Garonne, situate nel sud-sudovest della Francia. In pratica, come tutti gli altri distillati di vino, l’Armagnac è un’acquavite di vino. È diviso in 3 regioni di produzione: il Bas Armagnac, la Ténarèze e l’Haut Armagnac.


Si ottiene con la distillazione continua ed in piccola parte con la distillazione a ripasso. All’uscita dell’alambicco, le acquaviti sono incolori e hanno una gradazione che varia da 52 a 70 gradi. Il distillato viene poi fatto riposare in fusti di quercia nera locale dove si affinano e si arricchiscono di sostanze tanniniche e aromatiche, liberate dal legno stesso. Quando l’invecchiamento è terminato, si iniziano i tagli, ossia l’assemblaggio dei diversi distillati sia per origine che per età. Infine si riduce la gradazione alcolica, aggiungendo le “petites eaux”, cioè acqua distillata e Armagnac. In bottiglia, come tutti i distillati, l’Armagnac non evolve più.

Il millesimato di Armagnac è un’acquavite di vino Armagnac ottenuto solo da distillati di una stessa annata. In etichetta viene quindi riportata la parola “millésimé” assieme al numero dell’anno della distillazione. Per la legge francese esistono tre classificazioni relative all’invecchiamento dell’Armagnac: “Trois Etolies” o “VS” (con almeno un anno di invecchiamento); “VSOP” o “Reserve” (con almeno 4 anni di invecchiamento); “Extra” - “Napoleon” - “XO” - “Vielle Reserve” (con oltre 5 anni di invecchiamento). Un’ultima curiosità: l’Armagnac, conosciuto sin dal Medioevo per le sue virtù terapeutiche, si afferma nel corso del XVI secolo diventando un vero e proprio prodotto di consumo. Nel 1909 viene creata la “doc” di questa acquavite. Oggi l’Armagnac si vende in 130 Paesi del mondo. Le acquaviti del Bas Armagnac o Armagnac nero, molto affini, sono considerate le migliori.
di Enrico Rota

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