venerdì 1 marzo 2019

Vino lombardo da record nel 2018 Prodotti oltre 1,5 milioni di ettolitri

Vino lombardo 

da record nel 2018
Prodotti 

oltre 1,5 milioni 

di ettolitri



Buone notizie per il vino lombardo che nel 2018 ha fatto registrare un incremento del 55% rispetto al 2017. I valori assoluti dicono che quella dell’anno appena concluso è la maggior produzione degli ultimi 5 anni. 

«La produzione di uva e di vino nel 2018 in Lombardia - ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi - fa segnare uno straordinario +55% rispetto al 2017. Se è vero che due anni fa si erano verificate condizioni climatiche particolarmente difficili, è anche vero che in termini assoluti il 2018 fa segnare il record produttivo degli ultimi cinque anni».

(Vino lombardo da record nel 2018 Prodotti oltre 1,5 milioni di ettolitri)

I dati registrano 1 milione e 578mila ettolitri di vino prodotto (+55% sul 2017) e 2 milioni e 415mila quintali di uva raccolta (+56%) su una superficie di 21.214 ettari. «Il prossimo obiettivo è chiaro - ha proseguito Rolfi - nell'ambito della riforma regionale sugli agriturismi modificheremo la norma per avere nelle strutture lombarde il 100% di vino lombardo. Dovremo lavorare anche con il mondo della ristorazione per migliorare il posizionamento dei nostri vini nelle liste proposte».

Nel futuro anche l’export: «La Lombardia è una terra sempre più conosciuta a livello internazionale anche sotto il profilo vitivinicolo - ha proseguito il responsabile dell'Agricoltura lombarda - nel 2017 abbiamo fatto il record storico di esportazioni e i dati 2018 saranno ancora migliori. La Regione è impegnata ad aiutare le aziende nel processo di internazionalizzazione: il 18 marzo saremo a Dusseldorf con gli organizzatori della “Milano Wine Week” per una serata dedicata al vino lombardo nell'ambito di Prowein, un riferimento mondiale per le fiere di settore».

Infine la qualità del prodotto e un lavoro maggiore sul rendere distinguibili le bottiglie italiane: «Il nostro vino - ha chiuso Rolfi - è riconosciuto per la qualità. Dobbiamo puntare sempre di più sulla distintività delle bottiglie e sul legame indissolubile con i territori».

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