Radicchio, rosso di Treviso
o variegato è il gioiello
della terra veneta
Le premiazioni di Castelfranco Veneto (Tv) sono l’occasione
per omaggiare chi si distingue nell’ambito dell’enogastronomia, dello sport e della cultura, e per mettere in risalto il radicchio, eccellenza del territorio
per omaggiare chi si distingue nell’ambito dell’enogastronomia, dello sport e della cultura, e per mettere in risalto il radicchio, eccellenza del territorio
Si è svolta a Castelfranco Veneto (Tv) la 17ª edizione del premio “Radicchio d’oro” ideato nel 1999 dal Consorzio ristoranti del Radicchio con in testa il presidente Egidio Fior, che da sempre è il padrone di casa presso il suo Ristorante Fior, a Castelfranco Veneto, della grande festa che segna l’inizio delle settimane del radicchio. La consegna dei premi è stata l'occasione per conoscere meglio uno dei prodotti di eccellenza della terra veneta.
«Il Radicchio rosso di Treviso Igp e il Radicchio variegato di Castelfranco Igp sono due prodotti che appartengono alla stessa famiglia - Paolo Manzan, presidente del Consorzio tutela Radicchio rosso di Treviso Igp e Radicchio variegato di Castelfranco Igp - ma che seguono due strade diverse. La produzione del radicchio rosso di Treviso ha un procedimento particolare, il secondo invece viene raccolto in campo e lo consumiamo fresco, praticamente crudo».
Il Radicchio Rosso di Treviso è stato il primo prodotto ortofrutticolo europeo l’Igp ed è giusto sapere che il suo disciplinare è strutturato come quello di una produzione da Denominazione di origine protetta, perché era stata richiesta dai produttori la Dop. Per essere autentico deve provenire dall’area tipica posta fra le province di Treviso, Padova e Venezia e richiede settimane di pazienti lavorazioni manuali. Deve essere ottenuto secondo la tradizionale tecnica di forzatura ed imbianchimento durante la quale i mazzi, dopo la raccolta che avviene normalmente a partire dai primi di novembre, vengono posti in vasche riempite con acqua corrente di risorgiva.
Dopo circa quindici giorni, cioè una volta ottenuti i nuovi germogli, si procede con la fase di toelettatura, lavaggio e confezionamento e, una volta pronto, si presenta nella tipica forma lanceolata con germogli regolari e compatti che tendono a chiudersi all’apice. Il lembo fogliare è di colore rosso intenso con una nervatura principale di colore bianco, la sua forma inconfondibile lo rende oltremodo regale nell’aspetto, il sapore gradevolmente amarognolo è unico, la consistenza è croccante.
Perfetto nelle preparazioni a crudo ed eccezionale nelle sue declinazioni; dagli antipasti, ai primi piatti, ai secondi, e infine come contorno o base di originali dessert. Il radicchio di Treviso, insieme alla pera dell’Emilia-Romagna, alla pesca e alla nettarina di Romagna, fanno parte della campagna triennale finanziata dall’Unione europea: “L’Europa firma i prodotti dei suoi territori. Gusta la differenza!” che ha lo scopo di informare consumatori e professionisti del settore sui vantaggi che frutta e verdura a marchio Dop e Igp presentano rispetto ai prodotti convenzionali.
I marchi europei Dop e Igp tutelano prodotti strettamente legati a specifiche aree geografiche e individuati da caratteristiche ben definite e garantite. La Spagna è rappresentata dal kaki della Ribera del Xùquer e la Francia dalla fragola del Perigord, dall’asparago di Sables des Landes, dal kiwi dell’Adour e dalla prugna d’Agen.
La consegna dei premi è uno degli eventi più attesi e “sentiti” della Regione Veneto e della provincia di Treviso, una bellissima occasione per far parlare del Radicchio rosso di Treviso Igp e del Radicchio cariegato di Castelfranco Igp che sono i due ortaggi della stagione che da novembre si protrae fino a febbraio. In questo periodo il gruppo dei Ristoratori del radicchio diventa una vetrina di prestigio e di valorizzazione dei due prodotti, con menu e piatti originali e creativi per tutto il periodo, in nome della territorialità e della stagionalità.
Durante la bellissima serata che si è svolta fra gli ambienti interni dell’Hotel Fior e la mastodontica tensostruttura eretta nel parco per l’occasione, tutti i cuochi dei ristoranti associati hanno dato il loro contributo per allestire la cena di gala offerta agli ospiti, fra i quali sono stati numerosi i volti noti e i vip.
Madrina della serata Miss Italia Alice Sabatini e vincitori del “Radicchi d’oro” sono stati: Stefano Zecchi, scrittore, filosofo, opinion leader; Arrigo Cipriani, storico signore dell’Harry’s bar; Giorgio Giorgione Barchiesi, chef, icona dell’orto in cucina; Luca Toni, capocannoniere del campionato; Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo; Silvia Marangoni, pattinatrice d’oro; Gian Maria Gabbiani, pilota italoaustraliano, figlio del pilota di Formula 1 Beppe Gabbiani, vincitore del Venezia-MonteCarlo 2015 e del terzo campionato del mondo offshore P1 2013; il professor Sergio Pecorelli, oncologo; i giornalisti Livia Azzariti e Luca Telese; il curatore del Padiglione Zero di Expo2015 Davide Rampello e l’attore Giancarlo Giannini. Inoltre, ha esordito il premio “Radicchio d’oro per la sostenibilità e l’innovazione” nel settore ortofrutta, che è stato ritirato da Giuseppe Iasella, responsabile nazionale del settore ortaggi di Coop.
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