venerdì 16 giugno 2017

Master della Cucina italiana 2017

Master della Cucina 

italiana 2017 
A chiudere l'anno 

Alfonso Iaccarino

Anche questo corso di 800 ore è terminato e i 16 aspiranti chef sono stati tutti destinati ad alcuni tra i ristoranti più prestigiosi in Italia. Il prossimo Master comincerà a gennaio 2018, già aperte le candidature


I ristoranti stellati italiani aprono le porte agli allievi del Master della Cucina Italiana edizione 2017. Tutti i 16 aspiranti cuochi (14 uomini e 2 donne) che hanno frequentato la scuola di alta formazione di Esac Spa (al Centro Formazione Esac Confcommercio di Creazzo, Vi) e che oggi hanno concluso le 800 ore di corso, svolgeranno infatti il loro tirocinio di quattro mesi in un locale stellato. Fin dalla prima edizione del corso, datata 2013, questa scuola di alta formazione è stata il trampolino di lancio nella ristorazione di qualità per quasi 90 ragazzi (l’età media è 28 anni), provenienti da tutta Italia.

Master della Cucina italiana 2017 A chiudere l'anno Alfonso Iaccarino
Gli aspiranti chef con Massimiliano Alajmo

Alcuni di loro lavorano ora nelle brigate di cucina dove hanno effettuato il tirocinio; per altri questa esperienza ha permesso di cogliere nuove opportunità ad altissimo livello o di avviare un’attività in proprio. Per tutti coloro che hanno voluto rimanere nel mondo della cucina, (circa il 95% degli allievi), il Master ha sempre garantito un lineare percorso professionale nel settore. Merito di una formula che negli anni si è rivelata vincente e che è stata studiata e via via migliorata grazie all’impegno del Comitato scientifico presieduto da Sergio Rebecca (presidente di Esac Spa), Massimiliano Alajmo (chef 3 stelle Michelin), Mauro Defendente Febbrari (medico e nutrizionista) e Raffaele Alajmo (ceo di Alajmo). 

In questa edizione 2017, nei cinque mesi di corso per 800 ore di lezione, gli allievi hanno incontrato i più noti chef (24 professionisti per un totale di 33 stelle Michelin), alcuni dei più importanti maestri pasticcieri (tra cui un campione del mondo) e grandi esperti di scienza e cultura dell’alimentazione. In tutto sono stati ben 48, quest’anno, i docenti del corso, a cui si sono aggiunti gli esperti chiamati a svolgere lezioni speciali, oltre alle visite nelle aziende produttive. 

Un patrimonio di conoscenze, quello con cui gli allievi sono venuti a contatto, messo a disposizione con un approccio didattico innovativo, che si può sintetizzare nel motto “insegno se imparo con te” e che si è concretizzato in intense giornate di studio caratterizzate da un forte dialogo e scambio tra docente allievo. Una formazione “su misura”, si potrebbe dire, per un numero ristretto di partecipanti.

Anche la cerimonia di chiusura del Master della Cucina Italiana 2017 non poteva che seguire la filosofia consolidata della scuola. Il comitato scientifico ha, infatti, scelto un grande professionista per la lectio magistralis “Quando il cibo è vita”. Si tratta di Alfonso Iaccarino, del famoso ristorante bistellato Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi (Na), un esempio di vocazione, talento e grandissima esperienza per la ristorazione di qualità.

Le destinazioni dei tirocini
  • Babini Gianluca di Camerano (An) presso Ristorante Duomo di Ragusa (Rg) guidato dallo chef Ciccio Sultano.
  • Benedetti Niccolò di Bologna presso Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio (Mn) guidato dallo chef Giovanni Santini.
  • Brusamento Alessandro di Abano Terme (Pd) presso Osteria Francescana di Modena guidata dallo chef Massimo Bottura.
  • Cosentino Marzio di Bologna presso Da Vittorio di Brusaporto (Bg) guidato dallo Chef Chicco Cerea.
  • Dal Cero Luca di Montebello (Vi) presso Aqua Crua di Barbarano Vicentino (Vi) guidato dallo chef Giuliano Baldessari.
  • De Lucia Giuseppe di Conversano (Ba) presso Il luogo di Aimo e Nadia di Milano guidato dagli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani.
  • Ercolino Mattia di Ponte San Nicolò (Pd) presso Le Calandre di Rubano (Pd) guidato dallo chef Massimiliano Alajmo.
  • Gasparini Claudio di Vicenza presso La Madia di Licata (Ag) guidato dallo chef Pino Cuttaia.
  • Lison Edoardo di Fossalta di Trebaseleghe (Pd) presso Piazza Duomo di Alba (Cn) guidato dallo chef Enrico Crippa.
  • Messina Antonio di Parona Lomellina (Pv) presso La Peca di Lonigo (Vi) guidato dallo chef Nicola Portinari.
  • Milani Roberta di Azzano Decimo (Pn) presso Osteria della Brughiera di Villa d’Almé (Bg) guidato dal Patron Stefano Arrigoni.
  • Milinkovic Dorde di Caldiero (Vr) presso Lido84 di Gardone Riviera (Bs) guidato dallo chef Riccardo Camanini.
  • Riccietti Leonardo di Livorno (Li) presso Da Caino di Montemerano (Gr) guidato dalla chef Valeria Piccini.
  • Rossi Mattia di Monte Urano (Fm) presso Torre del Saracino di Vico Equense (Na) guidato dallo chef Gennaro Esposito.
  • Sbaffi Marta di Recanati (Mc) presso Miramonti L’Altro di Concesio (Bs) guidato dallo chef Philippe Léveillé.
  • Zotti Luca di Luserna (Tn) presso La Tana Gourmet di Asiago (Vi) guidato dallo chef Alessandro Dal Degan.

Due degli allievi che hanno frequentato il Master hanno potuto godere delle borse di studio messe a disposizione da Banca Mediolanum (primario istituto di credito) e Rader (realtà leader nella distribuzione di materie prime alimentari). Agli allievi è stato oggi consegnato il “Bilancio delle competenze”, un documento che attesta i progressi registrati nelle 800 ore di lezione, mentre l’attestato di oartecipazione si ottiene solo alla conclusione del tirocinio, che inizierà nelle prossime settimane.

Contemporaneamente alla chiusura dell’edizione 2017, si aprono ufficialmente le iscrizioni al Master della Cucina Italiana 2018, che prenderà il via il 15 gennaio e sarà ancora riservato ad un massimo di 20 allievi. Nelle prossime settimane si raccoglieranno le candidature, che poi saranno sottoposte ad una attenta selezione, al termine della quale verrà creata una nuova, promettente, “brigata di allievi”, pronta per affrontare questo impegnativo percorso nell’alta formazione.

Per informazioni: www.mastercucinaitaliana.it

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