Vino arte e sapori
- > IL LODOLAIO CHIANTI CLASSICO RISERVA DOCG DELLA FATTORIA DI CASTELVECCHI IN CHIANTI ALLA CASCINA MALINGAMBA
- > IL CARPE DIEM DI ELISABETTA ROGAI
- > MAGIE D'INCONTRI
Il Lodolaio Chianti Classico Riserva Docg della Fattoria di Castelvecchi in Chianti alla Cascina Malingamba
Nel tempo più magico che esista per chi fa, chi beve e chi ama il vino, ecco la Toscana di Lodolaio di Chianti Castelvecchi ed EnoArte di Elisabetta Rogai alla Cascina Malingamba di Origgio in quel della provincia di Varese non più tardi di qualche giorno fa. Qui dove si viene per per ascoltare il tempo e la natura e vivere un incontro incantato in una storica cascina lombarda, alla scoperta dell'incredibile mondo del vino. Trasformazione di un lungo lavoro fatto di passione e amore, valori, cultura e tradizione.
Il carpe diem di Elisabetta Rogai
Ed Elisabetta Rogai coglie l’attimo, lo vive, trasformandolo in un momento evocativo, ma anche innovazione, pensato, riflesso dai suoi pensieri, dalla sua curiosità, dal suo eclettismo….. la tecnica EnoArte per una performance live, l’abbinamento dell’arte con il vino. usare, con l’arte, il prodotto del territorio che rappresenta in maniera efficace la nostra terra e tutte le caratteristiche della cultura come tradizioni, storia e la proiezione verso il futuro, stagione dopo stagione, emozioni in un bicchiere di vino, l’evoluzione delle aspettative e delle esigenze, gesti armonizzati da un rapporto che acquisisce le sfumature più sofisticate per far nascere un capolavoro della natura, e l’artista usa il vino di Casa Paladin, il toscano Lodolaio Chianti Classico Riserva Docg della Fattoria di Castelvecchi in Chianti, lei lo domina, con grazia e con sapienza, lo fa vivere, plasma il colore, gli da un anima.
Magie d'incontri
All’inizio dell’autunno, proprio per celebrare il periodo della vendemmia, la Rogai si cimenta con il vino con una sua performance live e lo fa in Lombardia, alla splendida Cascina Malingamba di Origgio e racconta con le sue pennellate le lunghe distese di viti, la tavolozza infinita di sfumature di rosso, di arancio, i gialli, gli ocra, i viola, suggestioni autunnali, richiami alla terra che la ospita dove lo chef Massimo Dellavedova accoglie gli ospiti con i suoi sapori, che raccontano il territorio, la sua storia e le sue genti, emozionando e comunicando il ricordo del momento e delle persone con cui l’abbiamo condiviso, per un incontro magico tra vino, cucina e arte…..una serata perfetta!
Cristina Vannuzzi
Nessun commento:
Posta un commento