22 supermercati tra Puglia, Calabria, Campania e Molise vendevano pane di semola spacciandolo per pane di Altamura. Il rappresentante legale dell’azienda è stato denunciato per frode e contraffazione
In 22 punti vendita di una nota catena di supermercati, tra Puglia, Calabria, Campania e Molise, si vendeva pane di semola spacciato per “Pane di Altamura”, senza che fosse rispettato il severissimo disciplinare di produzione, che - ricorda la Forestale in una nota - prevede l'obbligo di utilizzazione di "semole rimacinate di grano duro rigorosamente locali delle varietà appula, arcangelo, duilio o simeto".
La truffa è stata denunciata dagli uomini Corpo forestale dello Stato del Comando Regionale Puglia e del Cta di Altamura (Ba). I supermercati esponevano il prodotto nel banco vendita pubblicizzandolo con cartelli indicanti “Pane di Altamura”, inducendo il consumatore a credere di acquistare la rinomata Dop.
Le indagini, coordinate dal commissario capo Alberto Di Monte e dal commissario capo Giuliano Palomba, iniziate dal punto vendita di Molfetta (Ba) hanno consentito, attraverso la verifica della documentazione contabile, di tracciare a ritroso il percorso del prodotto e quindi di sventare la truffa. La vendita del prodotto incriminato veniva pubblicizzata mediante la distribuzione di 500mila volantini promozionali che inducevano il consumatore in errore sull’acquisto in offerta del famoso prodotto da forno.
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