martedì 13 giugno 2017

Se fai buon vino e lo sai solo tu

Se fai 

buon vino 

e lo sai 

solo tu


Concluso da qualche giorno il Concorso enologico internazionale delle Città del Vino “La Selezione del Sindaco” a saperlo, ma anche no, solo i sindaci e qualche altro..

 Si è concluso da qualche giorno il Concorso enologico internazionale delle Città del Vino “La Selezione del Sindaco”, che si è svolto alla Casa del Gusto di Tramonti, in Frazione Polvica, in Costiera Amalfitana dal 25 al 28 maggio, è finalmente qualche cantina si sveglia e comincia a far girare la voce dei suoi successi ma soprattutto dei suoi meriti. Meriti che però, se mi passate il dire da canuto e vecchio merlo che si è stancato di vedere che viene trascurata insulsamente la comunicazione aziendale magari adducendo il fatto che non si ha tempo. Tralasciando così colpevolmente una parte tanto importante del lavoro del vignaiolo quanto lo può essere la potatura o l'imbottigliamento o tutte le altre attività che vanno fatte per fare buon vino. Vino che se poi non si vende o si vende male non è da imputare ai capricci di Gesù bambino checon tutto il rispetto e che come ben si sa, capricci non ne ha mai fatto, ma alla incompletezza imprenditoriale di chi una volta era giustificato perché contadino ma oggi dì, proprio no.


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Oggi cari voi vignaioli-produttori che partecipate ad un concorso come quello patrocinato da Recevin (Rete europea delle Città del Vino), con la collaborazione del Forum degli Spumanti di Valdobbiadene e Bio DiVino, rassegna dedicata ai vini biologici a cura di Città del Bio, autorizzato dal Ministero per le Politiche agricole e con il supporto scientifico dell’OIV, l’Organizzazione internazionale della vite e del vino, dovete essere più in linea con tempi. Certo facebook va bene, twitter pure, google plus anche e così tutti gli altri social ma le testate giornalistiche, anche e soprattutto quelle specializzate, vanno informate e, se non siete capaci di trovare i relativi indirizzi mail o quelli dei giornalisti che vi lavorano, fatevi aiutare; i professionisti non mancano. Guardarsi allo specchio e dirsi che bello che sono, serve a poco se si vuol trovare compagnia così pure non serve fare un buono, anzi ottimo se poi non lo si racconta. Certo, vero che è la cantina il luogo migliore per “spiegare” il proprio vino e risparmiare i soldi per un ufficio stampa e pubbliche relazioni ma pensate davvero che tutti gli appassionati o i consumatori in cerca di emozioni ( come vi piace dire ) sappiano chi siete e dov'è la vostra azienda?

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Ad ogni buon conto, filippica a parte che mi va concessa per l'insofferenza da canutaggine, a vincere il titolo di miglior vino de La Selezione del Sindaco di quest'anno, è stato il Moscatel de Setubal Reserva 2008 dell'azienda Venancio da Costa Lima di Quinta do Anjo, Penisola di Setubal, che ha ottenuto la Gran Medaglia d'Oro con il punteggio di 94,8 centesimi. Prima Gran Medaglia d'Oro tra i vini italiani, il Torcolato di Breganze Doc 2013 dell'azienda agricola Ca' Biasi di Breganze; tra i rossi, la prima Gran Medaglia d'Oro va al “Caro Maestro” IGT Terre Siciliane 2014 dell'azienda Fina Vini di Marsala (Trapani); mentre primo tra i vini bianchi, sempre Gran Medaglia d'Oro, il vino “Animafranca” Doc Piave 2014 dell'Azienda agricola Casa Baccichetto di Ponte di Piave (Treviso). Va ricordato che in tutto le Gran Medaglie d'Oro assegnate ai vini italiani sono 12 di cui 4 vanno in Sicilia e 3 in Veneto, due tra le regioni più premiate.

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Con il punteggio di 91,6 si aggiudica la prima Medaglia d'Oro il “Nican” Montepulciano d'Abruzzo Doc 2008 della Cantina di Orsogna (Chieti) seguito da ben altre 259 Medaglie d'Oro. Medaglie d'Oro pure Ca' Lustra sui Colli Euganei accompagnata dalle altre cantine euganee dorate che vanno sotto il nome de Il Pianzio-Selmin, Villa Sceriman e La Roccola Agriturismo & Cantina. Anche loro, appunto, premiate con medaglie d'oro. Prima medaglia d'argento, di contro, ancora con il Veneto in testa: “Rive del Bacio” Prosecco Conegliano Valdobbiadene Superiore Docg Cartizze di Celestino Reghini, seguito da altre 91 vini. In totale sono stati assegnate 350 medaglie, pari al 30% dei vini in gara, come impone il rigido regolamento dell'OIV, l'Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, volendo così garantire il massimo livello qualitativo delle premiazioni. Se consideriamo che il vino a cui è stata assegnata l'ultima Medaglia d'Argento ha ottenuto 86 punti, è evidente il livello qualitativo dei vini passati al vaglio delle Commissioni internazionali.

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A proposito giusto perché non tutta la colpa di non saper comunicare sia dei vignaioli, “ quelli che “ gestiscono le pagine web della Città del Vino farebbero bene ad aggiornare la galleria delle immagini e non lasciarla ferma alla premiazione 2015. Siamo nel 2017 ...

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