Sara Papa,
Premio IaT 2015
«Siamo quello
che abbiamo mangiato»
L’abbiamo tirata giù dal letto alle 4 del mattino. Non ha risposto, ma ha inviato subito un sms, come se fosse in riunione: “Non posso parlare”. Un paio di altri messaggi e l’appuntamento viene fissato quattro ore dopo. Sara Papa, Personaggio dell’anno 2015, Opinion leader con 15.271 voti, è in Canada, a Toronto.
«Mi sono concessa un mese di pausa, per tirare il fiato», spiega. Una mezza verità, perché ha già in programma una serie di incontri con il cuoco scozzese-canadese John Higgins. Vedremo cosa salterà fuori dal cilindro.
Sara Papa
Sara Papa, oltre ad aver vinto nella sua categoria il sondaggio Personaggio dell'anno di Italia a Tavola nel 2015, è quest'anno candidata alla 10ª edizione del sondaggio, sostenuto dai main sponsor Grana Padano, Pentole Agnelli e Trentodoc, nella categoria Campioni, creata ad hoc per l'anniversario del Personaggio dell'anno del network (CLICCA QUI PER VOTARE).
Paladina della divulgazione della sana alimentazione, lo fa attraverso il pane, i libri (diverse pubblicazioni con Gribaudo-Feltrinelli) e la televisione (La Prova del Cuoco, Pane, amore e fantasia, Geo&Geo). Grande comunicatrice, è un’esperta di panificazione e di lievito madre che sa raccontare con naturalezza e semplicità anche le tecniche a prima vista più ostiche.
La vittoria nel 2015 l’ha colta impreparata: «Non me l’aspettavo. Sono rimasta stupita: più di 15mila preferenze!». Sara fa la modesta, ma la sua competenza l’ha portata a insegnare l’arte del pane al Refettorio Ambrosiano nell’ambito di un progetto di grande spessore umanitario ideato da Massimo Bottura e Davide Rampello. Iniziato con Expo 2015, il progetto oggi ha preso le forme anche di un’opera editoriale, “Il Pane è Oro”, firmato da Bottura e da 45 cuochi di fama mondiale che hanno realizzato 150 ricette, piatti straordinari realizzati con ingredienti ordinari. Parte integrante del libro anche le ricette del Refettorio Ambrosiano. L’obiettivo è sensibilizzare il tema dello spreco alimentare.
«La cultura alimentare - annota Sara Papa - va migliorata anche sotto il profilo delle ricadute sulla salute. C’è ancora tanto da fare. Noi siamo quello che abbiamo mangiato. Si parla tanto di Dieta mediterranea, ma poi non viene applicata!».
italiaatavola
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