venerdì 7 giugno 2019
IL VERO LUSSO: LA COMPETENZA
IL VERO LUSSO:
LA COMPETENZA
Sbalordito dal prezzo - più di cento euro a bottiglia - l’enofilo dotato di ottima capacità di spesa trova in un bianco ossidato il riscontro sensoriale, puntualee incontrovertibile, di ogni passaggio narrativo che esce dalla bocca del vignaiolo-artista che l’ha fatto.
Se l’avesse degustato senza conoscere il prezzo e l’autore probabilmente avrebbe di un tale vino una considerazione ben diversa.
E che dire di quanti scartano a priori un vino bianco da qualche anno in bottiglia solo perché nel credo comune sta scritto che i bianchi vogliono essere bevuti giovani? Per non parlare di quanti evitano un caffè solo perché è confezionato da un paio di mesi ritenendolo non più fresco e del consumatore che fa prendere la via della pattumiera alla vaschetta di prosciutto che ha superato la data di scadenza mentre si nutre dello stesso alimento, anche se puzza, ancora dentro i parametri della conservazione consigliata.
Ci troviamo di fronte a casi diversi che hanno un comune denominatore: l’incompetenza.
Una persona sensorialmente competente con ogni probabilità non accetterebbe che un vino ossidato (quando non dovrebbe) sia spacciato per un vino di lusso e quasi sicuramente non si lascerebbe adescare, perché capace di trovare grandi soddisfazioni a prezzi decisamente inferiori.
Non solo, nel caso del vino bianco lo aprirebbe e ne valuterebbe lo stato sensoriale, ben sapendoche non è raro trovarsi di fronte a sorprese piacevolissime con vini bianchi da anni in bottiglia. Come pure assaggerebbe il caffè e il prosciutto prima di consumarli decretando egli stesso il loro stato di conservazione.
Quindi il lusso - quello costruito dal marketing attraverso la rarità, il prezzo e la narrazione - va lasciato ai ricchi incolti che vogliono stupire, mentre il vero lusso è per tutti e si ottiene mediante la competenza. E, mediante la competenza, il vero lusso è disponibile tutti i giorni, su tutte le tavole, in tutti i negozi di vestiti e in ogni altro punto di acquisto. Se da un lato siamo coscienti che non possiamo essere competenti su tutto, dall’altro pensiamo che non ci vuole molto per appropriarsi di autonome capacità di scelta almeno per quanto riguarda cibi e bevande.
Un sistema sensoriale Madre Natura l’ha fornito a tutti, ma sono ancora troppo pochi coloro che hanno aperto il manuale di istruzioni.
LUIGI ODELLO
direttore de
L'Assaggio
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