Cronache
del viaggiatore curioso
È il tempo
di viaggiare
con la mente
Fra frustrazione e rinascita, così si sente un giornalista che si occupa di turismo e che ha ora ha tempo di ripensare ai 72 Paesi visitati in tutto il mondo. Ora è tempo di resilienza e nuovi progetti .
Frustrazione. Rinascita. Ciò che provo in questi giorni è racchiuso in due sostantivi, il prima e il dopo. Sono giorni tristi, questi del coronavirus. Giorni in cui non abbiamo certezze e le notizie che ci arrivano dai media hanno tutte segno negativo. Giorni di confusione e paura. Eppure credo che in ciascuno di noi, dopo il primo momento di stupore, incredulità e frustrazione, sia seguito quello della riflessione. Da molto tempo i guru della comunicazione e della psicologia ci dicono che questi sono gli anni della resilienza. Della capacità di affrontare in modo positivo eventi traumatici, di reagire alle difficoltà ripensando e riorganizzando la nostra vita. Bene, adesso è arrivato il momento di essere resilienti, di adeguarci alla situazione, individuarne i lati positivi e valorizzarli.
Dalle parole ai fatti. Penso al dopo e a quando ripartiremo. Con l’economia e la socialità, gli affetti e i gesti quotidiani. Soprattutto con i viaggi. Progetto il futuro approfittando della staticità del presente. Recupero tempo perduto, occupo spazio mentale perché quello fisico è precluso. Per chi, come me, è abituato a muoversi, ora è arrivato il momento di viaggiare con la mente. Riordino idee e ricordi. Compresi quelli che si perdono per la fretta, la fugacità degli eventi, l’ansia da competizione, la paura di non essere al top. Quando il mondo ripartirà, saremo tutti più consapevoli, perché avremo avuto -molti di noi per la prima volta nella vita- la possibilità di fermarsi.
Ogni giorno scrivo ciò che mi affascina e colpisce, ciò che di incredibile accade intorno a me. Reinterpreto i miei viaggi, sistemo fotografie e articoli, restringo, dilato. Lettura e scrittura, le grandi passioni cui ora posso dedicare molto tempo. Un lusso inaspettato. Archivio mentalmente e con la penna i 72 Paesi visitati nella vita, il primo viaggio all’estero (Istanbul), la prima valigia, la prima macchina fotografica, il primo volo transoceanico, i compagni di ventura, la movida, gli ottimi cibi mangiati nel mio peregrinare.
A proposito di cibo...il ritiro forzato ha migliorato notevolmente le mie capacità culinarie, decisamente sotto la media femminile. Alle dieci ricette di sempre, ne aggiungo ogni giorno una nuova. Riesco persino ad utilizzare il forno, senza bruciare tutto. Chi lo avrebbe detto?
Sono reclusa come tutti, ma ho una fortuna. Avere viaggiato molto e avere un archivio quasi infinito di ricordi. Ai quali presto se ne aggiungeranno altri. Ci riprenderemo il mondo, è sicuro. Ricorderemo questi momenti come una dolorosa ma utile interruzione di corrente.
Sabrina Talarico
Presidente GIst - Gruppo italiano stampa turistica
info@sabrinatalarico.eu
Sabrina Talarico
Dalle parole ai fatti. Penso al dopo e a quando ripartiremo. Con l’economia e la socialità, gli affetti e i gesti quotidiani. Soprattutto con i viaggi. Progetto il futuro approfittando della staticità del presente. Recupero tempo perduto, occupo spazio mentale perché quello fisico è precluso. Per chi, come me, è abituato a muoversi, ora è arrivato il momento di viaggiare con la mente. Riordino idee e ricordi. Compresi quelli che si perdono per la fretta, la fugacità degli eventi, l’ansia da competizione, la paura di non essere al top. Quando il mondo ripartirà, saremo tutti più consapevoli, perché avremo avuto -molti di noi per la prima volta nella vita- la possibilità di fermarsi.
Ogni giorno scrivo ciò che mi affascina e colpisce, ciò che di incredibile accade intorno a me. Reinterpreto i miei viaggi, sistemo fotografie e articoli, restringo, dilato. Lettura e scrittura, le grandi passioni cui ora posso dedicare molto tempo. Un lusso inaspettato. Archivio mentalmente e con la penna i 72 Paesi visitati nella vita, il primo viaggio all’estero (Istanbul), la prima valigia, la prima macchina fotografica, il primo volo transoceanico, i compagni di ventura, la movida, gli ottimi cibi mangiati nel mio peregrinare.
Sabrina Talarico in Libano nei giorni della recente rivolta popolare
A proposito di cibo...il ritiro forzato ha migliorato notevolmente le mie capacità culinarie, decisamente sotto la media femminile. Alle dieci ricette di sempre, ne aggiungo ogni giorno una nuova. Riesco persino ad utilizzare il forno, senza bruciare tutto. Chi lo avrebbe detto?
Sono reclusa come tutti, ma ho una fortuna. Avere viaggiato molto e avere un archivio quasi infinito di ricordi. Ai quali presto se ne aggiungeranno altri. Ci riprenderemo il mondo, è sicuro. Ricorderemo questi momenti come una dolorosa ma utile interruzione di corrente.
Sabrina Talarico
Presidente GIst - Gruppo italiano stampa turistica
info@sabrinatalarico.eu
© Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento