Dazi, i Vignaioli
scrivono
al ministro
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La presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Rita Babini foto Michele Purin) |
di Giuseppe Casagrande
“I dazi imposti dagli USA sono un duro colpo per il settore vitivinicolo italiano: il mercato statunitense rappresenta il primo mercato per l’export vitivinicolo italiano, per tutte le tipologie di aziende, dalle più grandi a quelle di dimensioni più esigue." Questa la lettera che la FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti che rappresenta oltre 1.800 aziende agricole e dà lavoro a migliaia di persone – ha inviato al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida commentando la notizia della lettera che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha inviato alla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.
Gli alti costi di produzione per chi lavora nelle aree di montagna
"I Vignaioli italiani - prosegue la lettera - lavorano spesso in aree di montagna e di collina che contribuiscono a mantenere vive, con costi di produzione significativamente più alti. Serve quindi un impegno diplomatico per una soluzione negoziale che possa scongiurare l’imposizione di nuovi dazi, ma al contempo bisogna avviare fin da subito una riflessione a livello europeo per costruire soluzioni strutturali e durature, dall’attivazione di un intervento di promozione intracomunitaria ad accordi commerciali con altri Paesi, ma anche alleggerendo il carico burocratico delle aziende."
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti rappresenta 1.800 associati
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2008. Si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del Vignaiolo Indipendente italiano, inteso quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento e alla commercializzazione del prodotto finale.
Attualmente sono 1.800 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di oltre 17.000
ettari di vigneto.
ettari di vigneto.
Il Marchio FIVI raffigura “Ampelio”, immagine di un Vignaiolo che porta una cesta d’uva sulle spalle e la cui ombra prende la forma di una bottiglia. In questa figura è riassunto tutto quello che per la FIVI significa essere Vignaioli, impegnati quotidianamente in un processo che segue l’intera filiera di produzione, operando costantemente per custodire, tutelare e promuovere il territorio di appartenenza.
Nel Consiglio nazionale della FIVI il Trentino è rappresentato dalla vignaiola Clementina Balter,(nella foto) l'Alto Adige da Stefan Vaja. In alto i calici. Prosit!
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