Mangiare una bistecca o un hamburger può trasformarsi in un rischio concreto per la salute, almeno in alcune aree degli Usa. A far scattare l'allerta è infatti la rapida diffusione di una zecca, la Amblyomma americanum, che con il suo morso può scatenare una rara e pericolosa sindrome allergica alla carne rossa. Si chiama Alpha-Gal Syndrome (Ags) e, secondo i dati del Centers for disease control and prevention (Cdc), sta colpendo centinaia di migliaia di persone ogni anno. Un fenomeno da non sottovalutare, soprattutto per chi lavora nel comparto alimentare, viaggia o frequenta spesso tavole imbandite.
Che cos'è la Amblyomma americanum?
La Amblyomma americanum, meglio conosciuta come "lone star tick" o zecca stella solitaria, è una zecca di medie dimensioni caratterizzata da una singola macchia bianca sul dorso delle femmine - da cui il nome “stella solitaria”. Predilige ambienti boschivi, aree erbose e perfino parchi urbani, ed è particolarmente attiva durante i mesi caldi. A differenza delle sue “colleghe”, questa specie ha un comportamento aggressivo: si muove attivamente in cerca di ospiti umani o animali, aumentandone la probabilità di essere punti.
Originaria del Sud-Est degli Stati Uniti, nel tempo si è spinta fino al Nord Atlantico - Maine compreso - e a ovest, arrivando nel Midwest, Texas, Iowa e perfino Messico. Negli ultimi quindici anni i casi di puntura da parte delle lone star ticks sono saliti da poche dozzine a circa 450 mila all'anno secondo i dati Cdc. Il cambiamento climatico gioca un ruolo chiave: temperature più miti e inverni meno rigidi hanno infatti allungato la stagione di attività di queste zecche e favorito la loro sopravvivenza anche in zone prima troppo fredde.
Cosa succede dopo il morso della zecca?
Il morso introduce nel corpo una molecola chiamata Alpha-Gal (galattosio-α-1,3-galattosio), presente in quasi tutti i mammiferi, eccetto l'essere umano. Una volta inoculata, il nostro sistema immunitario può reagire producendo IgE specifiche, generando un'allergia che si manifesta con sintomi come orticaria, nausea, respiro corto, orticaria e, nei casi gravi, perfino shock anafilattico. La sindrome può durare da uno a due anni, rendendo pericoloso il consumo di carne rossa, latticini o farmaci derivati da tessuti animali.
«Soltanto tra il 2010 e il 2022 sono stati identificati oltre 110mila casi sospetti di Ags. Tuttavia, i casi di Ags non sono soggetti a notifica nazionale ai Cdc. Il numero effettivo di casi di Ags negli Usa non è noto, ma si stima che potrebbero esserne affette fino a 450mila persone» ha dichiarato il coordinamento federale dei Cdc. È importante sottolineare, tuttavia, che al momento non risultano decessi confermati per questa sindrome, anche se alcuni Stati la descrivono come “potenzialmente letale” a causa del rischio di anafilassi.
Prevenzione e consigli per chi viaggia negli Usa
Purtroppo, ancora non esiste una cura per la Alpha-Gal Syndrome: l'unica protezione è evitare le punture. Repellenti efficaci, indumenti coprenti, controllo della pelle al rientro da passeggiate e, soprattutto, consapevolezza della presenza di questa zecca possono fare la differenza. In vista di future ondate di cambiamento climatico, gli esperti avvertono che la zecca stella solitaria potrebbe continuare ad espandersi verso nord-est e verso zone più fresche.
Gli Usa, ricordiamo, sono tra i maggiori consumatori di carne pro capite - circa 100?kg all'anno - e la diffusione della Alpha-Gal potrebbe cambiare le abitudini alimentari su vasta scala. Per esportatori, ristoratori, chef e operatori del comparto, l'allergia è quindi anche un fattore da considerare nella comunicazione, nella formulazione dei menu e nella gestione della filiera, soprattutto in ambito turistico. Dunque, è necessario prestare molta attenzione.
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