domenica 27 luglio 2025

Angelo Mastrolia? Oggi, con Carrefour, è il nuovo re del food

 

Chi è Angelo Mastrolia? Oggi, con Carrefour, 

è il nuovo re del food 

e della gdo italiana

Carrefour lascia l'Italia: NewPrinces della famiglia Mastrolia acquisisce il 100% delle attività del Bel Paese per circa un miliardo di euro. L'operazione include 1.188 punti vendita e 18mila lavoratori. Il gruppo continua così nella sua politica di espansione rafforzando la propria leadership nel food retail integrato, puntando su rilancio, innovazione e occupazione


Chi è Angelo Mastrolia? Oggi, con Carrefour, è il nuovo re della gdo italiana

Carrefour ha avviato trattative esclusive per la cessione del 100% delle attività italiane a NewPrinces Group, la holding agroalimentare controllata dalla famiglia Mastrolia e già nota al mercato come Newlat. L'operazione, che si colloca all'interno della revisione strategica del gruppo francese, prevede la cessione completa del perimetro italiano. Oltre alla rete dei punti vendita, passano di mano anche Carrefour Property, Gs Spa e Carrefour Finance, società attive rispettivamente nella gestione immobiliare, nella distribuzione e nel factoring.

Chi è Angelo Mastrolia? Oggi, con Carrefour, è il nuovo re del food e della gdo italiana

Il marchio Carrefour verrà mantenuto per un periodo transitorio di tre anni

A capo del gruppo acquirente NewPrincesAngelo Mastrolia rappresenta una delle figure più influenti del panorama industriale italiano. Nato a Campagna, in provincia di Salerno, ha trasformato un percorso imprenditoriale nato in ambito lattiero-caseario in una realtà internazionale attorno ai 3 miliardi di euro di ricavi. L'aquisizione del 100% di Carrefour Italia, del valore di circa un miliardo di euro, ha consolidato il ruolo di NewPrinces come secondo gruppo alimentare italiano per fatturato e primo per livelli occupazionali, con 13.000 addetti in Italia e altri 18.000 nel mondo, a cui si aggiungono più di 11.000 lavoratori dell'indotto.

Così lo stesso Mastrolia ha commentato così l'intera operazione: «L'acquisizione di Carrefour Italia rappresenta una tappa fondamentale nella traiettoria di crescita del nostro Gruppo. È il risultato di una strategia costruita con rigore, visione industriale e un impegno costante nel tempo. Con questa operazione, compiamo un passo decisivo verso l'integrazione verticale tra produzione e distribuzione, rafforzando la nostra capacità di generare valore lungo l'intera filiera. Abbiamo scelto di investire con determinazione in un asset strategico per l'Italia, con l'obiettivo di rilanciare una rete capillare e di valorizzare al massimo le sinergie tra retail e industria. La nostra volontà è chiara: costruire un modello sostenibile, solido e orientato al lungo termine, in grado di offrire benefici concreti a clienti, dipendenti, fornitori e azionisti. Questo risultato è il frutto di un lavoro collettivo, di una cultura imprenditoriale basata sull'impegno reale e sulla responsabilità. Siamo pronti a inaugurare una nuova fase di sviluppo per NewPrinces Group, con radici profonde e una visione ambiziosa sul futuro».

La chiusura dell'accordo è prevista entro la fine del terzo trimestre 2025, subordinatamente al rilascio delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti e al verificarsi delle condizioni sospensive previste dal contratto.

Le origini di un successo imprenditoriale

Il percorso di Angelo Mastrolia inizia negli anni Ottanta nella Piana del Sele Latteria, azienda di famiglia attiva nel settore lattiero-caseario. Dopo studi in Giurisprudenza ha ampliato le sue competenze operando nei settori del leasinginvestimenti immobiliariindustriali e forniture per yacht di lusso. Il vero salto avviene con Tmt Finance nel 2004, a cui seguono Newlat e infine NewPrinces, oggi simbolo di una leadership industriale italiana con visione europea e approccio diversificato.

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Angelo Mastrolia, Chairman di NewPrinces

Negli ultimi vent’anni, il gruppo guidato da Mastrolia ha concluso 25 acquisizioni, tra cui l’iconico marchio Plasmon, rilevato da Kraft Heinz per 120 milioni di euro, e lo storico stabilimento della ex Cinzano a Cuneo, acquistato da Diageo. Questi investimenti strategici hanno ampliato la presenza del gruppo anche nel settore food & beverage alcolico. A livello immobiliare, si distingue l’acquisizione del Royal Liver Building di Liverpool, simbolo architettonico inglese, acquistato per 60 milioni di sterline.

Una presenza produttiva estesa in Europa e oltre

Con oltre 30 stabilimenti dislocati tra Italia, Inghilterra, Germania, Francia, Polonia, Olanda e Mauritius, NewPrinces può contare su una struttura solida e capillare. Il portafoglio comprende più di 40 marchi, tra cui Polenghi LombardoOptimusTorre in PietraMateseGiglio e Centrale del Latte d’Italia, con sede operativa centrale del gruppo a Reggio Emilia, che rimarrà tale anche dopo questa importante acquisizione.

La presentazione alla stampa: obiettivi, numeri e strategie future

Nella mattina di venerdì 25 luglio, i vertici del Gruppo NewPrinces hanno raccontato alla stampa la natura e le motivazioni di questa acquisizione. Ha iniziato Benedetta Mastrolia, Investor Relator Director di NewPrinces, che ha illustrato i numeri di questa operazione, sottolineando come il gruppo si auspica di chiudere definitivamente l'acquisizione entro il terzo trimestre. Obiettivo è riposizionare gli store, con un progressivo rebranding. «Il food rappresenta il 90% del fatturato di Carrefour, ed ecco perché abbiamo deciso di entrare, in un segmento dove siamo già molto presenti a livello di produzione».

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Benedetta Mastrolia, Investor Relator Director del di NewPrinces

Fabio Lazzari, Finance Director, ha invece parlato del business model che il gruppo applicherà alla nuova realtà acquisita, ispirato a quello dei migliori player del mercato. «Abbiamo deciso per questa acquisizione per creare valore, non per trasferirlo. Ora avremo una visione molto più interna del mercato della Gdo. Un occhio anche al tema ESG, dove avere l'intero controllo della filiera, dalla produzione alla distribuzione, permetterà di applicare migliori pratiche in questo senso».

Intervenuto anche lo stesso Angelo Mastrolia, il Chairman di NewPrinces, che ha posto l'accento in particolare su punti vendita più grandi, gli ipermercati: «Li vogliamo rinnovare, far diventare più esclusivi, renderli vicini al format delle grandi catene internazionali della distribuzione, con un modello più efficiente. Noi vogliamo cambiare l'approccio al mercato italiano rispetto a quello che ha avuto Carrefour. I dati ci dicono che non è il mercato italiano ad avere dei problemi, era solo un problema di approccio. E arrivare a offrire una migliore qualitàprezzi ed esperienza complessiva. Sull'acquisizione posso dire che eravamo l'unico player sul mercato che aveva una base finanziaria solida per poterla effettuare senza problemi, nemmeno con l'Antitrust. Per Carrefour eravamo sicuramente i più competitivi».

NewPrinces Group nell'ultimo periodo ha completato altre importanti acquisizioni, come Diageo. E alla domanda se è tempo di fermarsi o di andare ancora oltre, la risposta di Fabio Lazzari è stata molto chiara: «è il mercato che decide quando acquisire o quando fermarsi. Per il prossimo futuro valuteremo se ci saranno altre opportunità interessanti, e soprattutto se saranno sostenibili finanziariamente. Le tre acquisizioni di quest'anno ci lasciano tranquilli da questo punto di vista, per cui potremmo essere potenzialmente interessati a ulteriori nuove acquisizioni».

Carrefour Italia passa di mano: i dettagli dell'operazione

Il valore del passaggio di Carrefour a NewPrinces è stimato in circa un miliardo di euro, suddiviso in 400 milioni per il patrimonio immobiliare e 600 milioni per il ramo operativo. A fronte di questa transazione, Carrefour stima un impatto sulla liquidità pari a -240 milioni di euro, comprensivi del proprio contributo finanziario all'operazione. Il perimetro oggetto della cessione include 1.188 punti vendita, tra cui 41 ipermercati, 315 supermercati, 820 negozi di prossimità e 12 cash & carry.

Secondo dati più recenti, 1.027 di questi rientrano nel conteggio attivo al momento del passaggio, di cui 642 gestiti direttamente e 385 in franchising. La distribuzione geografica è fortemente concentrata nel Nord Italia, con Lombardia, Piemonte, Lazio e Liguria tra le regioni più coperte. A livello occupazionale, il gruppo Carrefour Italia impiega 10mila dipendenti diretti e 8mila indiretti, per un totale di circa 18mila lavoratori coinvolti.

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Carrefour-NewPrinces: il valore dell‘operazione è stimato in circa un miliardo di euro

La cessione è vincolata alle consultazioni con le rappresentanze sindacali, alle autorizzazioni da parte delle autorità regolatorie e alla firma dei documenti contrattuali definitivi. Il completamento dell'operazione è atteso entro la fine del 2025. Gli advisor coinvolti sono Rothschild per CarrefourBNP Paribas per NewPrinces, con assistenza legale di BonelliErede e Legance.

Perché Carrefour lascia il mercato italiano?

Carrefour ha motivato la cessione con il calo strutturale dei consumi e i risultati finanziari negativi. Nel 2024, Carrefour Italia ha registrato vendite lorde pari a 4,2 miliardi di euro e un fatturato netto di 3,7 miliardi, con un risultato operativo corrente di 67 milioni. Tuttavia, il free cash flow netto è risultato negativo e le perdite sono state accentuate da un contesto competitivo difficile, segnato da una forte pressione promozionale e da consumi in contrazione. Come spiegano dal gruppo francese, «la decisione rientra nel piano di semplificazione del portafoglio internazionale» e servirà a migliorare «redditività e generazione di cassa».

NewPrinces rilancia: nasce il terzo pilastro della filiera

Con questa acquisizione, NewPrinces Group amplia il proprio raggio d'azione. Dopo aver consolidato la sua presenza nel comparto alimentare e lattiero-caseario, l'ex Newlat aggiunge un terzo pilastro strategico: la grande distribuzione. Il gruppo, quotato alla Borsa di Milano, ha chiuso il 2024 con 2,8 miliardi di euro di fatturato e una presenza attiva in quattro mercati chiave, con esportazioni verso oltre 60 Paesi.  Per sostenere il rilancio di Carrefour Italia, NewPrinces si è impegnata a investire almeno 200 milioni di euro, puntando su innovazione, logistica e ammodernamento dell'offerta.


Questa operazione prevede anche l'integrazione operativa con la piattaforma logistica di NewPrinces - che include oltre 600 mezzi refrigerati per la distribuzione di prodotti freschi - e il rafforzamento dei canali home delivery e Horeca.

L'inarrestabile crescita di NewPrinces Group

Con il completamento dell'acquisizione, il fatturato consolidato combinato del Gruppo NewPrinces si attesterà intorno a 6,9 miliardi di euro, consolidando la sua presenza tra i leader europei nel settore food & retail integrato. La direzione di NewPrinces stima che entro la fine del 2026 la Società supererà i 7 miliardi di euro di fatturato, aumentando la propria capacità finanziaria e rafforzando il suo potenziale di crescita. Il mese scorso, il gruppo ha siglato un accordo per l'acquisizione di Diageo Operations Italy, comprensiva dello stabilimento di Santa Vittoria d'Alba (CN). In data 10 luglio, ha inoltre concluso l'acquisto del marchio Plasmon da Kraft Heinz per un valore di 120 milioni di euro. Questa operazione consolida ulteriormente la posizione nel settore del baby food, ambito in cui NewPrinces era già attiva dal 2015 con l'acquisizione dello stabilimento di Ozzano Taro (PR) e attraverso accordi di co-packing per la produzione di alimenti a marchio PlasmonNipiolAprotenDieterba e Bi-Aglut.

Per ora resta il marchio Carrefour, ma Gs potrebbe tornare

Il marchio Carrefour verrà mantenuto per un periodo transitorio di tre anni, grazie a un accordo di licenza d'uso. In seguito, la rete potrebbe assumere una nuova identità, con il possibile ritorno dell'insegna storica Gs, già attiva fino al 2010 prima della conversione all'identità francese.

Nonostante il cambio di proprietà, Carrefour ha voluto ringraziare i suoi collaboratori italiani: «Sappiamo di poter contare sull'impegno dei team italiani per garantire il successo di questa nuova fase, continuando a servire i clienti con la stessa professionalità di sempre».

Fondamentale salvaguardare l'occupazione

Dopo l'annuncio dell'acquisizione, i vertici del gruppo GS Carrefour hanno informato le segreterie nazionali di Filcams CgilFisascat Cisl e Uiltucs dell'uscita di Carrefour dal mercato italiano. Le organizzazioni sindacali hanno subito chiesto un incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, sottolineando l'urgenza di verificare il piano di rilancio e garantire la salvaguardia occupazionale per tutte le unità produttive, la sede centrale, la rete in franchising e gli appalti. Lunedì è stato proclamato lo stato di agitazione a causa della mancanza di risposte chiare da parte di Carrefour Italia sul futuro di oltre 10.000 dipendenti diretti e circa 14.000 lavoratori indirettiArturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, ha espresso preoccupazione per i 18.000 lavoratori coinvolti, chiedendo un tavolo permanente al Mimit e al ministero del Lavoro per salvaguardare l'occupazione e condividere il piano industriale con la nuova proprietà.

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