sabato 26 luglio 2025

Le novità dell'estate

 

Dal valore dell’aperitivo 

gourmet ai laboratori 

di birra, le novità dell'estate

Il numero 330 di Italia a Tavola esplora l'evoluzione del settore horeca: aperitivi gourmet, birre artigianali, filiere sostenibili, distillati nobili, nuove tendenze alimentari e il ruolo dell’intelligenza artificiale

Nel numero di luglio/agosto 2025, la rivista Italia a Tavola dedica ampio spazio all’approfondimento dei principali temi che definiscono l’attuale panorama della ristorazione italiana e del food service. Un focus centrale è riservato all’aperitivo gourmet, che si conferma una leva strategica per il posizionamento di locali, bar e ristoranti. Non più solo momento conviviale, l’aperitivo diventa un asset food di valore, capace di riflettere l’identità gastronomica di un locale e attrarre clientela attraverso proposte curate e ricercate. La rivista dà voce ai professionisti del settore, sottolineando come la qualità degli appetizer e l’attenzione alla presentazione siano ormai elementi imprescindibili per chi punta a un’esperienza di consumo distintiva.

Creatività e sperimentazione nel gusto: il progetto Otuslab

Altro tema chiave del numero è la nascita di Otuslab, il laboratorio creativo del Birrificio Otus che firma one shot artigianali esplorando nuovi orizzonti del gusto brassicolo. Questo spazio di sperimentazione rappresenta un esempio concreto di come la produzione di birra artigianale possa trasformarsi in un progetto culturale e sensoriale. Ogni birra “one shot” è frutto di una ricerca su ingredienti, fermentazioni e tecniche di produzione che si traduce in edizioni limitate dal forte impatto esperienziale. Otuslab testimonia una nuova visione dell’artigianalità: dinamica, identitaria e orientata a dialogare con chef, bartender e consumatori sempre più esigenti.

Filiere, prodotti tipici e impegno per la sostenibilità

La rivista affronta anche il tema della sostenibilità agroalimentare, con un approfondimento sulle filiere dei formaggi Dop. Viene evidenziato l’impegno dei Consorzi nella promozione di pratiche più sostenibili, in grado di valorizzare il territorio e tutelare le produzioni locali. Un ulteriore esempio arriva da 360 Grani, l’evento organizzato dal Molino Paolo Mariani, che celebra il valore del grano attraverso incontri, degustazioni e momenti culturali. In questo contesto, la filiera non è solo un insieme produttivo ma diventa veicolo di cultura alimentare e responsabilità ambientale.

Sempre in tema di prodotti d’eccellenza, il numero dedica uno spazio alla Pinsa Romana, riconosciuta ufficialmente come prodotto simbolo del Lazio. La rivista racconta il percorso che ha portato alla valorizzazione di questa specialità, oggi presente nel menu di molte pizzerie e ristoranti, simbolo della capacità di reinterpretare ricette antiche in chiave contemporanea.

Distillati, bollicine e la voce dei protagonisti del settore

Nel segmento beverage, l’attenzione si concentra sul Cognac, definito un distillato nobile, spesso trascurato dai bartender moderni ma ancora portatore di eleganza e potenziale creativo. A fianco di questo, il Trentodoc Festival 2025 è raccontato come un’occasione per celebrare il territorio attraverso le bollicine di montagna, con brindisi, masterclass ed eventi che confermano il valore culturale del vino italiano.

Anche Cavicchioli, storico nome legato al Lambrusco di Sorbara e al Metodo Classico, è al centro di un racconto che intreccia passato e prospettive future. La narrazione evidenzia come il mondo del vino stia puntando sempre più su identità territorialequalità produttiva e comunicazione esperienziale.

Il numero non manca di ospitare voci forti e fuori dal coro come quella di Giacomo Visintin, che denunciano senza filtri la deriva della ristorazione italiana tra piatti replicanti, chef più attenti all’immagine che alla cucina e clienti poco consapevoli. In questa sezione, Italia a Tavola propone una riflessione sulla perdita dell’autenticità gastronomica, spingendo il lettore a interrogarsi sulla direzione che sta prendendo il comparto.

Nuove tendenze nel food: plant-forward 

e intelligenza artificiale

Chiude il numero un’analisi su due temi emergenti: il plant-forward food e lintelligenza artificiale applicata alla panificazione. L’approccio plant-forward, che mette al centro gli ingredienti vegetali senza escludere del tutto quelli animali, rappresenta una nuova frontiera del gusto consapevole, sostenibile e gratificante. Sempre più chef scelgono questa strada per offrire piatti bilanciati e creativi, rispondendo alle esigenze di un pubblico sensibile all’ambiente e alla salute.

Allo stesso tempo, l’AI nella panificazione apre scenari interessanti per il futuro del baking artigianale. La tecnologia non viene vista come sostituto della maestria umana, ma come strumento per perfezionare ricette, ottimizzare tempi e ridurre gli sprechi, con un approccio guidato dalla consapevolezza. L’adozione dell’intelligenza artificiale in cucina si conferma dunque una scelta strategica, capace di unire efficienza e qualità.

Questo numero di Italia a Tavola fotografa con lucidità e profondità i cambiamenti in atto nel mondo dell’ospitalità, del turismo enogastronomico e della ristorazione italiana, offrendo contenuti utili tanto agli operatori del settore quanto a chi desidera comprendere i meccanismi di un comparto sempre più dinamico e articolato. La varietà dei temi trattati, l’autorevolezza delle fonti e la capacità di connettere esperienze concretestrategie aziendali e riflessioni culturali fanno di questa pubblicazione un punto di riferimento per il mondo food & beverage.

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