Via la stella,
Marc Veyrat
perde la causa
contro la Michelin
Il cuoco francese aveva trascinato in tribunale la Rossa dopo che era stata tolta la terza stella al suo locale in Savoia, ma il tribunale ha dato ragione alla guida, che ora chiede un risarcimento di 30mila euro.
Resterà negli annali come la prima causa intentata da un cuoco alla Guida Michelin. Il francese Marc Veyrat l’aveva intentata nei mesi scorsi dopo che la Rossa aveva tolto la terza stella al suo ristorante La Maison de Bois nelle Alpi francesi. Il giudice gli ha però dato torto e ora lui rischia di dover risarcire la guida con 30mila euro.
«Dopo la perdita della stella ho sofferto di depressione grave per sei mesi»: così lo chef aveva motivato la sua azione legale. Ma secondo i giudici non sono state fornite prove sufficienti dell’effettivo danno personale subito da Veyrat, che aveva chiesto simbolicamente un euro di risarcimento danni.
Uno degli ispettori della guida aveva motivato la decisione spiegando che in un soufflé a La Maison de Bois lo chef aveva usato formaggio inglese Cheddar togliendo così al piatto il suo rapporto con il territorio. In un video portato in tribunale, viceversa, Veyrat mostra come prepara il suo soufflé, con i francesi Reblochon e Beaufort, e con zafferano. In tribunale ha chiesto gli fornisse gli scontrini del pasto consumato dagli ispettori, e anche i loro nomi e curriculum; ma la guida Michelin mantiene per statuto anonimi i suoi critici, e non ha fatto eccezioni.
Marc Veyrat
«Dopo la perdita della stella ho sofferto di depressione grave per sei mesi»: così lo chef aveva motivato la sua azione legale. Ma secondo i giudici non sono state fornite prove sufficienti dell’effettivo danno personale subito da Veyrat, che aveva chiesto simbolicamente un euro di risarcimento danni.
Uno degli ispettori della guida aveva motivato la decisione spiegando che in un soufflé a La Maison de Bois lo chef aveva usato formaggio inglese Cheddar togliendo così al piatto il suo rapporto con il territorio. In un video portato in tribunale, viceversa, Veyrat mostra come prepara il suo soufflé, con i francesi Reblochon e Beaufort, e con zafferano. In tribunale ha chiesto gli fornisse gli scontrini del pasto consumato dagli ispettori, e anche i loro nomi e curriculum; ma la guida Michelin mantiene per statuto anonimi i suoi critici, e non ha fatto eccezioni.
italiaatavola
© Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento