PER LA PRODUZIONE ITALIANA
PRIMI ASSAGGI DI QUALITÀ
Buona la qualità degli oli extravergine di oliva italiani della nuova campagna
, con pochi fruttati intensi e molti fruttati medi e leggeri, con caratteristiche organolettiche capaci di farsi apprezzare dai consumatori. Dall’analisi degli esperti, prime indicazioni sulle caratteristiche delle produzioni oleicole mediterranee, in mostra a Sol&Agrifood dal 10 al 13 aprile Verona, 18 gennaio 2016 – La campagna olearia 2015-2016 non è ancora conclusa ma già si vanno delineando gli aspetti fondamentali che stanno caratterizzando questa annata nei Paesi produttori dell’Emisfero Nord, per lo più concentrati nell’area mediterranea. Per dare ai buyer internazionali indicazioni preziose sulla qualità delle produzioni, Sol&Agrifood, la Rassegna dell’agroalimentare di qualità e fiera di riferimento per l’olio extravergine di oliva (10-13 aprile 2016, in concomitanza con Vinitaly ed Enolitech – www.solagrifood.com) propone una serie di commenti divisi per Paese, realizzati dai più importanti panelist internazionali e riferiti al proprio Paese di provenienza.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere e il caldo ha sollevato i produttori dal rischio di attacco della famigerata mosca dell’olivo, «per cui – afferma Giorgetti – non si vedevano olive così belle olive, dal punto di vista sanitario, da diversi anni. I pochi voli di mosca presenti, e soprattutto nelle zone costiere, non han nuociuto alla qualità delle olive, tanto da non riscontrare nessun problema per l’acidità libera e di conseguenza nell’analisi organolettica». Per Giorgetti, buona la qualità all’analisi organolettica degli oli extravergine: «Mi sembra, da questi primi ‘sentori’ dell’annata, che il livello medio qualitativo si sia alzato, con probabile diminuzione di oli difettati, anche se di particolari e pregevoli sensazioni forse dovremo, almeno in parte, fare a meno. Non so se avremo tanti ‘intensi’ quest’anno, ma ne dubito (e a dire il vero negli ultimi anni è la categoria che ha perso più presenze), ma sicuramente avremo un bel po’ di leggeri e soprattutto medi che, come al solito, se la dovranno battere e combattere tra loro per svettare in cima ai vari concorsi».
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