DEI PROBIOTICI
Che cosa sono i probiotici? Sono sostanze di origine
alimentare non digeribili (per lo più appartenenti alla classe chimica degli
zuccheri) che, se ingerite
in quantità adeguata,
sono in grado di favorire selettivamente la crescita
e/o l’attività di uno o più microrganismi tra quelli già presenti nella flora
batterica intestinale o tra quelli contestualmente somministrati come
probiotici.
La prima in Europa per numero di studi scientifici pubblicati ed è
diventata seconda al mondo dietro gli Stati Uniti. Una leadership che, -
sottolinea Assolatte, associazione delle industrie italiane che operano nel
comparto lattiero caseario - è ancora più clamorosa se si considera la disparità
tra Italia e USA sia a livello di risorse economiche destinate alla ricerca
sia per numero di ricercatori.
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La leadership dell’Italia e la sua competenza in
materia di probiotici sono ampiamente riconosciute all’estero, ma poco note
invece agli stessi italiani, che peraltro ne sono forti consumatori ed hanno a
disposizione un’ampia scelta di prodotti. Infatti, il mercato italiano dei
probiotici è particolarmente ampio e innovativo e ha registrato negli ultimi
anni dei notevoli tassi di crescita.
In effetti quello dei probiotici è stato e continua a
essere un mondo davvero in fermento; gli studi scientifici e i trial clinici
sono in continuo aumento (in media vengono pubblicati due nuovi articoli
scientifici al giorno) ed evidenziano risultati sempre più interessanti che
riaffermano l’importanza della flora batterica intestinale e la capacità dei
probiotici di favorirne equilibrio.
L’indiscutibile valenza funzionale dei probiotici
emerge in modo
evidente dal documento di consenso “Probiotici e salute: stato
dell’ar-te basato sulle evidenze”, approvato dalle maggiori organizzazioni
scientifiche e, che per il suo riconosciuto valore, è stato anche pubblicato
sulla prestigiosa rivista “Pharmacological Research”. Alle più recenti ricerche
scientifiche sui probiotici è dedicata anche la
monografia “Latte e
prodotti funzionali: la nuova generazione” redatta dall’INRAN. Entrambi questi
documenti sono scaricabili dal sito www.assolatteyogurt.it
Le industrie continuano a investire in ricerca e sviluppo.
L’innovazione va veloce, tanto che, su richiesta delle imprese, negli ultimi
anni il ministero della Salute ha aggiornato già 2 volte le sue linee guida sui
probiotici. I latte fermentati probiotici e gli yogurt probiotici sono gli
alimenti più rappresentativi, popolari e consumati di questa categoria.
Freschi
e naturali, in vasetto o da bere, bianchi o alla frutta, sono ormai entrati
nel carrello della spesa degli italiani che al supermercato possono trovare il
prodotto più adatto a ogni specifica esigenza. Ecco perché inserire i
probiotici nell’alimentazione quotidiana è davvero molto semplice e non
richiede di stravolgere le proprie abitudini alimentari, Ma nei latte
fermentati probiotici, oltre a questi microrganismi, c’è molto di più. Infatti
in questi alimenti i fermenti probiotici si integrano con una matrice di alto
valore nutrizionale: il latte fresco. Un prodotto straordinariamente ricco di
acqua, calcio, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, tanto da essere considerato
un “alimento naturalmente funzionale”.
Infine, grazie alla scelta di materie prime idonee, ai
sistemi di pulizia e sterilizzazione delle linee produttive, al confezionamento
sterile e alla naturale acidità, capace di inibire lo sviluppo di batteri
indesiderati, il latte fermentato può essere considerato tra gli alimenti più
sicuri per i consumatori.
La probiotica è una terapia, assolutamente
scientifica, che ha ormai circa 100 anni di storia. Impiega microbi “amici”,
assunti per bocca, per i’mportare l’equilibrio a livello della flora
intestinale, ristabilendo così le condizioni necessarie per garantire la
salute di numerosi apparati anche al di fuori dell’intestino stesso.Per la
terapia si usano diversi ceppi microbici, principalmente batterici. I più
conosciuti sono sicuramente i lattobacilli e i bifidobatteri, che noi
comunemente chiamiamo ~‘fermenti lattici”, ma ce ne sono altri come l’Escherichia
coli e l’Enterococcus faecalis, che hanno una elettiva azione immuno-modulante.
Tra i probiotici non batterici, spicca l’ottimo Saccaromyces boulardii, che è un
lievito. (aise)
ARDEA VELIKONJA
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