lunedì 23 luglio 2018

ITALIA È IL N. 1 DEI PROBIOTICI


ITALIA È IL N. 1 
DEI PROBIOTICI


Che cosa sono i probiotici? Sono sostanze di origine alimentare non digeri­bili (per lo più appartenenti alla classe chimica degli zuccheri) che, se ingerite in quantità ade­guata,
sono in grado di favori­re selettivamente la crescita e/o l’attività di uno o più microrga­nismi tra quelli già presenti nel­la flora batterica intestinale o tra quelli contestualmente som­ministrati come probiotici.

La prima in Europa per nu­mero di studi scientifici pub­blicati ed è diventata seconda al mon­do dietro gli Stati Uniti. Una leadership che, - sottolinea Assolatte, associazione delle industrie italiane che operano nel comparto lattiero caseario - è ancora più clamorosa se si considera la dispa­rità tra Italia e USA sia a livello di ri­sorse economiche destinate alla ricerca sia per numero di ricercatori.

La leadership dell’Italia e la sua competenza in materia di probio­tici sono ampiamente riconosciute all’estero, ma poco note invece agli stessi italiani, che peraltro ne sono for­ti consumatori ed hanno a disposizio­ne un’ampia scelta di prodotti. Infatti, il mercato italiano dei probiotici è par­ticolarmente ampio e innovativo e ha registrato negli ultimi anni dei notevo­li tassi di crescita.
In effetti quello dei probiotici è sta­to e continua a essere un mondo dav­vero in fermento; gli studi scientifici e i trial clinici sono in continuo aumen­to (in media vengono pubblicati due nuovi articoli scientifici al giorno) ed evidenziano risultati sempre più inte­ressanti che riaffermano l’importan­za della flora batterica intestinale e la capacità dei probiotici di favorirne equilibrio.
L’indiscutibile valenza funzio­nale dei probiotici emerge in modo
evidente dal documento di consen­so “Probiotici e salute: stato dell’ar-te basato sulle evidenze”, approvato dalle maggiori organizzazioni scien­tifiche e, che per il suo riconosciuto valore, è stato anche pubblicato sulla prestigiosa rivista “Pharmacological Research”. Alle più recenti ricerche scientifi­che sui probiotici è dedicata anche la
monografia “Latte e prodotti funzionali: la nuova generazione” redatta dall’INRAN. Entrambi questi documenti sono scaricabili dal sito www.assolatteyogurt.it
Le industrie continuano a investire in ricerca e sviluppo. L’innovazione va veloce, tanto che, su richiesta delle imprese, negli ultimi anni il ministero della Salute ha aggiornato già 2 volte le sue linee guida sui probiotici. I latte fermentati probiotici e gli yogurt probiotici sono gli alimenti più rappresentativi, popolari e consumati di questa categoria. 

Freschi e naturali, in vasetto o da bere, bianchi o alla frut­ta, sono ormai entrati nel carrello della spesa degli italiani che al supermercato possono trovare il prodotto più adatto a ogni specifica esigenza. Ecco perché inserire i probiotici nell’alimentazione quotidiana è davvero molto semplice e non richiede di stravolgere le proprie abitudini alimentari, Ma nei latte fermentati probiotici, oltre a questi microrganismi, c’è molto di più. Infatti in questi alimenti i fermenti probiotici si integrano con una matrice di alto valore nutri­zionale: il latte fresco. Un prodotto straordinariamente ricco di acqua, calcio, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, tanto da essere con­siderato un “alimento naturalmente funzionale”.
Infine, grazie alla scelta di materie prime idonee, ai sistemi di pulizia e sterilizzazione delle linee produttive, al confezionamento sterile e alla natura­le acidità, capace di inibire lo sviluppo di batteri indesiderati, il latte fermenta­to può essere considerato tra gli ali­menti più sicuri per i consumatori.
La probiotica è una terapia, assolu­tamente scientifica, che ha ormai cir­ca 100 anni di storia. Impiega micro­bi “amici”, assunti per bocca, per i’m­portare l’equilibrio a livello della flora intestinale, ristabilendo così le condi­zioni necessarie per garantire la salute di numerosi apparati anche al di fuori dell’intestino stesso.Per la terapia si usano diversi cep­pi microbici, principalmente batteri­ci. I più conosciuti sono sicuramen­te i lattobacilli e i bifidobatteri, che noi comunemente chiamiamo ~‘fer­menti lattici”, ma ce ne sono altri come l’Escherichia coli e l’Entero­coccus faecalis, che hanno una elet­tiva azione immuno-modulante. Tra i probiotici non batterici, spicca l’ot­timo Saccaromyces boulardii, che è un lievito. (aise)
ARDEA VELIKONJA

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