L'As Roma
sceglie la sua pasta
Accordo
di partnership
con La Molisana
La Molisana sarà “La Pasta della Roma”. La partnership è stata ufficializzata a Trigoria dal direttore generale dell’As Roma, Mauro Baldissoni e dell’amministratore delegato del pastificio, Giuseppe Ferro.
Il marchio La Molisana sarà presente a bordo campo, nelle aree ospitalità dello stadio Olimpico, nella “casa” della Roma e su altri supporti. Inoltre l’azienda si è impegnata a portare nelle scuole calcio del Club della Roma un lavoro di educazione alimentare e di sensibilizzazione a un corretto stile di vita, attraverso percorsi formativi e incontri specifici con i ragazzi.
Daniele De Rossi, Giuseppe Ferro e Mauro Baldissoni
Una speciale confezione giallorossa, che per ora riguarda lo spaghetto quadrato, cavallo di battaglia dell’azienda, la mezza manica e la penna rigata, tipica romana, sarà a disposizione dei tifosi - e degli amanti della pasta - in una speciale confezione con i colori giallorossi.«Siamo molto felici di accogliere La Molisana nella famiglia dei nostri partner - ha detto Mauro Baldissoni - ma la ricerca di brand internazionali a cui legare il nome dell’As Roma non potrà mai prescindere dall’individuazione di aziende italiane leader. Noi come Roma puntiamo all’eccellenza, quindi è un piacere accompagnarci a chi rappresenta un’eccellenza nel proprio settore. La Roma ha investito molto in percorsi che vogliono portarla in orizzonti nuovi. Vogliamo essere una società innovativa, lavoriamo in un business globale e abbiamo chiaro che il nostro riferimento è il mondo intero».
Soddisfazione anche dell’ad della Molisana Giuseppe Ferro. «Con l’As Roma - ha detto - è stato un feeling nato in maniera spontanea. Ci siamo conosciuti e piaciuti. Ci hanno portato a vedere la partita con il Barcellona ed è stata un’emozione incredibile. Condividiamo gli stessi valori: la gestione innovativa, la valorizzazione di meriti e talenti, l’apertura di una finestra sul mondo. Ma con la Roma abbiamo anche qualcos’altro in comune. Nel 2011 abbiamo acquistato un importante marchio della pasta che era fallito tre volte: una sfida in un mercato difficile e competitivo. Ma c’è la soddisfazione di averlo fatto in un momento di crisi e abbiamo lavorato bene sulle paste integrali. La Molisana è rinata così nel 2011, lo stesso anno in cui la Roma ha avuto un nuovo presidente. Per questa sponsorizzazione abbiamo cercato di creare qualcosa di diverso creando una nuova confezione. Siamo partiti come premium partner, ma la speranza è di essere tra qualche anno sulla maglia. Lo sport ci appassiona da sempre, anche se non siamo dei competenti, non solo perché è impegno, energia, sacrificio ma anche perché è in perfetta sintonia con le nostre logiche strategiche di benessere, vitalità e corretto stile di vita».
Sul ruolo della pasta nell’alimentazione di un’atleta si è soffermata Rossella Ferro, direttore marketing, insieme al fratello alla quarta generazione della gestione aziendale. «È nostro intento - ha detto - restituire centralità al ruolo dell’alimentazione e in particolare all’assunzione della pasta, cibo degli atleti e regina indiscussa della Dieta mediterranea. Regaleremo momenti indimenticabili di degustazione del nostro prodotto con 100% grano italiano grazie alla qualificante collaborazione con la Squadra Nazionale Apci Chef Italia, fiore all’occhiello dell’Associazione professionale cuochi italiani».
Ne ha dato prova, alla presentazione dell’accordo a Trigoria, il cuoco stellato Gianfranco Pascucci de “Al Porticciolo di Fiumicino (Rm) che ha creato due piatti di mare con la Molisana: Sedano quadrato con pesci conciati e marinati e Bucatino quadrato allo stracotto di tonno rosso, basilico e pecorino. Per tutta la durata della stagione calcistica sarà attivato un concorso che regalerà ai vincitori che acquisteranno a scaffale pacchetti di pasta La Molisana, biglietti per la partecipazione ai match casalinghi della AS Roma, gadget e l’emozione del Trigoria Day.
«Godremo di tante occasioni di esposizione mediatica - ha aggiunto Giuseppe Ferro - e beneficeremo di tanti asset esperienziali e di immagine. La Roma ha una grande comunità di tifosi e questo ci piace: ci trasmette il senso della comunità e della condivisione».
Oggi La Molisana è il quinto player nazionale, co-leader nel segmento integrale, e fa della qualità e dell’innovazione i suoi principali driver di crescita, esporta in 80 paesi esprimendo una quota export pari al 35% del suo fatturato ma coltiva sempre una forte identificazione con il territorio e le sue origini. Questa partnership sarà una delle iniziative di marketing che sosterranno il brand molisano in una nuova fase.
In autunno infatti arriverà La Molisana prodotta con solo grano 100% italiano. Sarà la prima azienda, tra i principali marchi nazionali del settore, ad aver convertito l’intera produzione con grano 100% italiano. Questo è possibile grazie agli accordi di filiera siglati dalla famiglia Ferro con oltre 1.450 agricoltori del Centro-Sud (Molise, Marche, Puglia, Lazio, Abruzzo) impegnandosi a quintuplicare i volumi di acquisto del grano duro passando da 10mila a 50mila tonnellate su una superficie agricola di circa 11.600 ettari. Numerose le domande dei giornalisti, a conclusione della conferenza stampa, soprattutto sulla Roma.
Sugli accordi conclusi negli ultimi mesi, Baldissoni ha risposto: «Il nostro obiettivo era quello di ricostruire un valore comparabile a quello dei nostri concorrenti e per farlo bisognava ricostruire visibilità e accessibilità. Ora stiamo raccogliendo quanto seminato. Stiamo consolidando, ma non ci fermiamo qui».
No comment sulla trattativa con la Hyundai come back sponsor. «È ancora in corso, le novità di annunciano quando sono definitive. Poter consolidare i ricavi, sia attraverso i risultati sportivi che attraverso i partner commerciali, è il mezzo più certo e più rapido per continuare ad essere più competitivi. Noi lavoriamo per migliorarci anno dopo anno. Ma oggi siamo qui per celebrare una crescita fuori dal campo».
Sullo Stadio: «C’è stata molta attenzione mediatica nei confronti di qualcosa che è stato, forse per semplicità, definita indagine sullo stadio della Roma. Ma non lo è, si chiama Operazione Rinascimento, non Stadio della Roma. Come ha detto la Procura, il progetto non è oggetto dell’indagine e non ne è viziato. Quindi la Roma ha il diritto di veder completato un procedimento arrivato al termine e passato per una Conferenza dei servizi durata un anno e mezzo».
Finale con applausi, infine, per l’ingresso in sala del calciatore Daniele De Rossi che ha consegnato a Giuseppe Ferro una maglia della Roma con la scritta “La Molisana” con il numero 1.
di Mariella Morosi
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