venerdì 20 luglio 2018

Sulle bottiglie “Allagiornata” evocativi dipinti dell’Ottocento

Sulle bottiglie 

“Allagiornata”
evocativi dipinti 

Una linea di Dogliani Superiore Docg nata nel 2008 dedicata alla “giornata”, antica unità di misura di superficie utilizzata in Piemonte (3.810 metri quadrati) che a Clavesana, patria del Dolcetto, viene usata tutt’oggi. 

L’origine del nome deriva dalla corrispondenza con la quantità di terreno arabile mediamente con una coppia di buoi in una giornata. Sulle etichette “Allagiornata” troviamo un numero, è quello attribuito al coltivatore al momento della sua entrata come conferitore della Cantina Clavesana. I vigneti sono stati scelti per la particolare esposizione, altezza collinare ed età delle vigne, caratteristiche tali che si esprimono al massimo nel bicchiere. Inoltre sulla stessa etichetta vengono indicate le coordinate cartesiane delle “giornate” che sono nella bottiglia. Inserendole in Google Earth, è possibile andare direttamente tra i filari di Dolcetto da cui nasce il vino. 

(Sulle bottiglie Allagiornata evocativi dipinti dell’Ottocento)

L’annata 2013, quella attualmente in vendita, si presenta con tre etichette che hanno preso in prestito dipinti di alcuni pittori dell’Ottocento che hanno raffigurato momenti di vita contadina con i suoi ritmi e i rituali immutabili. 360 (2,5 giornate in borgata S. Lucia di Dogliani) con “Ultime vangate” di Angiolo Tommasi. 587 (5,5 giornate a Bastia Mondovì, località Frati) con caldi colori del tramonto sul fiume, un gruppo di donne sono intente a raccogliere l’erba: sono “Le gramigiane” di Niccolò Cannicci. 110 (3 giornate a Clavesana, frazione Surie) con immagine idilliaca di quotidianità, alcuni contadini si recano al lavoro con i loro attrezzi in spalla nel dipinto di Egisto Ferroni “Ai campi”. 

Tre bottiglie che raccontano l’annata 2013 con una grande ricchezza di profumi di frutti rossi, mora, prugna. Fortemente espressivo, buon equilibrio ed una grande piacevolezza da condividere a tavola. La scelta dei dipinti esprime la volontà di rafforzare in modo visivo il legame tra l’uomo rappresentato dalle 260 famiglie di conferitori e la Cantina Clavesana alla terra che da loro viene coltivata. 

La cantina Clavesana nasce nel 1959 con 32 soci fondatori, ad oggi 380 ettari con 2,5 milioni di bottiglie di cui 85% della produzione è Dolcetto. Il Dogliani Superiore Docg si produce in 21 comuni, 890 ettari vitati, 362 aziende con 3,9 milioni di bottiglie.
italiaatavola
Per informazioni: www.inclavesana.it

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